Buon Natale

Da laico (ma non laicista), socialista, (neo)marxista e forse “spinoziano” (anche se, contraddizione in termini, mi auguro l’esistenza di un Dio buono e trascendente che spedisca i malvagi all’inferno), agnostico tendente all’ateo (nel senso che per quanto mi sforzi non riesco ad andare oltre la speranza che non finisca tutto qui) e non appartenente a nessuna confessione religiosa, in poche parole da piccolo uomo che vive con una certa (notevole) dose di angoscia il suo passaggio su questo mondo, festeggio il Natale come momento di raccoglimento spirituale e comunitario, in controtendenza allo “spirito dei tempi”.

Il Natale viene infatti ipocritamente festeggiato da un contesto sociale e culturale dominato da una ideologia iper individualista, consumista e capitalista che lo ha sostanzialmente assassinato anche se, appunto, ipocritamente lo celebra. E allora, proprio per questo, per il suo spirito originario, per ciò che dovrebbe rappresentare indipendentemente dall’essere credenti o meno, io lo festeggio e invito a festeggiarlo.

Celebrare autenticamente il Natale è oggi un atto, se non rivoluzionario (le rivoluzioni sono un’altra cosa…), sicuramente in controtendenza rispetto all’attuale “spirito dei tempi” e all’ideologia dominante.

Per questo invito tutti a trascorrerlo con i propri cari, parenti, amici, familiari, in semplicità, autenticità e amore.

Buon Natale, dunque, ma non a tutti, solo a chi lo merita.

presepe di Natale completo San-Leonzio - Presepi e statuine - Eminza

 

3 commenti per “Buon Natale

  1. Giulio larosa
    24 Dicembre 2021 at 21:53

    Da comunista cristiano duosiciliano ricambio gli auguri con particolare fervore da quando gli strozzini liberisti di Bruxelles vogliono cancellare anche il miserabile rimasuglio di questa festa.

    • Giulio Bonali
      25 Dicembre 2021 at 18:15

      A un comunista cristiano (“Cattocomunista, direbbero i da me disprezzatissimi “radicalfighetti”) come te mi permetto di proporre qualche notizia sulla vita del mio concittadino Guido Miglioli:

      https://it.wikipedia.org/wiki/Guido_Miglioli

      Ciò che Wickipedia non dice é che contribuì in maniera determinante alla realizzazione dell’ effimero ma per molti aspetti rivoluzionario “lodo Bianchi”, per il quale fu molto aprrezzato da Antonio Gramsci.
      E che durante l’ esilio a Mosca (non a Pargi, Londra o Washington, contrariamente gli altri esuli antifascisti cristiani o socialidemocratici; e non a caso) collaborò attivamente con il Partito Boscevico di Stalin, divenendo anche vicepresidente del Krestintern, l’ “Internazionale Contadina”, una delle principali “cinghie di trasmissione” della Terza Internazionale (l’ Internazionale Comunista, in russo Komintern).
      E che negli ultimi giorni della sia vita, assai più che Degasperi, gli fu vicino il grande dirigente contadino comunista meridionale Ruggero Grieco, di cui era sempre stato grande amico.
      Il titolo del libro delle sue memorie del’ esilio, “Con Roma e con Mosca”, é molto eloquente: allora la reazionaria chiesa cattolica pacelliana, della quale aveva apertamente sfidato la famosa scomunica partecipando alle sfortunate elezioni del 18 Aprile ’48 come candidato nelle liste del Fronte Popolare, ingiungeva ai fedeli lascelta: “o con Roma o con Mosca”.

  2. Enza
    25 Dicembre 2021 at 8:47

    Raccogliamo il tuo invito. E cogliamo il senso profondo di quel Bambino che rovesciò gerarchie, prescrittivismo, differenze, barriere, insegnando la possibilità.
    Auguri di cuore.

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