Conte strizza l’occhio a Trump?

L’establishment italiana, dismessa da tempo la linea della cooperazione mediterranea inaugurata da Enrico Mattei, si è divisa in due fazioni che, analizzando il conflitto inter-imperialista, chiamerò il partito statunitense ed il partito tedesco. Il governo Conte – PD M5S deve essere inserito all’interno di questa dialettica fra dominanti tenendo conto non soltanto della sua natura di classe, ma del suo orientamento geopolitico. L’Elite italiana-statunitense non lascia nulla al caso, pianifica tattiche di sopravvivenza (a volte difficili da decifrare) all’interno di un orizzonte strategico invariato: l’imperialismo.

Il Premier Conte è entrato in rotta di collisione (apparente) col partito tedesco della borghesia-establishment italiana rappresentata dal Partito democratico, ma i media di regime hanno occultato che, nello stesso giorno, Trump annunciava «il Governo dell’Italia ha richiesto l’assistenza degli Stati uniti».  Soltanto il giornalista Manlio Dinucci ha cominciato l’analisi del riposizionamento geopolitico di Conte e M5S, pubblicando su Il Manifesto un articolo intitolato Trump ordina l’<<assistenza>> all’Italia. Rileggendo il pezzo di Dinucci, è possibile intuire la geopolitica dell’establishment filo-statunitense italiana.

‘’1.

Gli ordini, impartiti ai segretari dei dipartimenti e delle agenzie degli Stati uniti, stabiliscono due tipi di intervento. Il primo di carattere sanitario per aiutare l’Italia a combattere il Covid-19, «dimostrando allo stesso tempo la leadership degli Stati uniti di fronte alle campagne di disinformazione cinese e russa». Al segretario della Difesa il presidente ordina di rendere disponibili, per l’assistenza, «gli oltre 30.000 militari e dipendenti statunitensi in Italia» con le loro «strutture».

2.

Il secondo e più consistente tipo di intervento è quello di «sostenere la ripresa dell’economia italiana», che rischia di finire «in una profonda recessione». Il presidente Trump ordina ai segretari del Tesoro e del Commercio, al presidente della Banca di Export-Import, all’amministratore dell’Agenzia Usa per lo sviluppo internazionale, al direttore della United States International Development Finance Corporation (agenzia governativa che finanzia progetti di sviluppo privati) di usare i loro strumenti per «sostenere le imprese italiane».’’ 1

 

Le informazioni sono poche, non è facile capire se ci sarà una ulteriore militarizzazione del paese – cit. ‘’Al segretario della Difesa il presidente ordina di rendere disponibili, per l’assistenza, «gli oltre 30.000 militari e dipendenti statunitensi in Italia» con le loro «strutture» – e quali strumenti economici verranno utilizzati, ma Dinucci coglie l’aspetto più importante della questione: ‘’È però chiaro il piano di Washington: sfruttare la crisi e le fratture nella Ue per rafforzare l’influenza Usa in Italia, indebolendo allo stesso tempo i rapporti dell’Italia con Cina e Russia’’. Conte ha un obiettivo, preservare la borghesia italiana nel conflitto inter-establishment in corso, mentre Trump necessita di una postazione strategica da sfruttare nella lotta – inter-borghese – fra l’imperialismo economico USA e l’imperialismo finanziario tedesco.

C’è molto altro. Il governo Conte ha affidato al manager Colao la task force che dovrebbe definire la ricostruzione economica del paese dopo la pandemia Covid-19. Il giudizio di un sindacalista esperto come Giorgio Cremaschi è pienamente condivisibile e, ai fini della mia analisi, merita d’essere evidenziato:

“È la delega totale di una classe politica indecente verso quella imprenditoriale, la dichiarazione di servitù di tutti i governanti verso il mercato e gli affari. Penso che in una democrazia che si rispetti dovrebbero essere il governo e il parlamento a guidare la ripresa’’ 2

Cremaschi conclude: ‘’È proprio il governo dei padroni, anche tecnicamente’’. La ‘’storia politica’’ di Colao presenta, a mio avviso, due questioni irrisolte dai ‘’giornalisti di regime’’:

  • L’esperienza più significativa di Colao è presso la multinazionale McKinsey & Company che, da lì a poco (2003), si legò alla famiglia Clinton assumendo Chelsea Clinton, figlia di Bill e Hillary.
  • Vittorio Colao, frequentatore della borghesia londinese (cit. ‘’ha iniziato la sua carriera  a Londra,in Morgan Stanley per poi passare in McKinsey & Company’’ 3), si è più volte dichiarato contrario alla BREXIT.

La linea di Conte rappresenta una critica moderata al partito tedesco dell’establishment italiana, sostituita da una (ipotetica) maggiore fedeltà a Washington quindi:

  • Conte sta smontando il ‘’giocattolo’’ Lega proponendosi a Trump in quanto interlocutore privilegiato.
  • Il Premier, qualora i ‘’democratici’’ USA dovessero vincere le prossime elezioni, ha dalla sua una Elite di tecnocrati credibili dinanzi alle pretese della fazione ‘’cosmopolita’’ dell’imperialismo ‘’yankee’’.
  • Lo stato profondo italiano concorda con Trump: l’Iran, è il nemico principale 4.

Dopo una prima disamina geopolitica, dobbiamo rilevare che non c’è nessuna mossa di Conte che, anche lontanamente, si discosti dalla prospettiva ‘’americano-sionista’’ di neocolonizzazione del mondo. Tutt’altro: Conte chiede aiuto a Trump e nomina una Elite capace di mediare il prezzo della sudditanza, anche in caso d’una vittoria democratica. La prospettiva è americano-centrica. L’articolo di Dinucci prosegue:

‘’Il primo che riuscirà a produrre il vaccino – scrive il Nyt – «può avere la possibilità non solo di favorire la propria popolazione, ma di avere il sopravvento nell’affrontare le ricadute economiche e geostrategiche della crisi». La compagnia farmaceutica statunitense Johnson & Johnson ha annunciato il 30 marzo di aver selezionato un possibile vaccino contro il Covid-19, a cui sta lavorando da gennaio assieme al Dipartimento della Sanità, con un investimento congiunto di oltre un miliardo di dollari’’ (Ibidem)

Leggendo il Memorandum, è evidente che Trump si giochi la rielezione sulla produzione del vaccino anti-Covid-19 riposizionando l’imperialismo economico ‘’yankee’’ ai vertici della piramide capitalista:

“Il primo che riuscirà a produrre il vaccino – scrive il Nyt – «può avere la possibilità non solo di favorire la propria popolazione, ma di avere il sopravvento nell’affrontare le ricadute economiche e geostrategiche della crisi» (Ibidem)

Ritorno sul testo; ‘’il primo che riuscirà a produrre il vaccino può avere il sopravvento (è la parola chiave) nell’affrontare le ricadute economiche e geostrategiche della crisi’’. La stampa nord-americana parla chiaro. Una dichiarazione di guerra commerciale alla Germania che Conte, senza esporsi più di tanto, potrebbe in parte condividere (altrimenti perché avrebbe chiesto aiuto a Trump?). Le multinazionali farmaceutiche USA hanno intravisto un mercato di sbocco europeo, l’Italia; far sopravvivere l’imperialismo ‘’straccione’’ italiano per ridimensionare quello finanziario tedesco. Washington, col solito cinismo e sulla pelle dei cittadini italiani, è in cerca di potere nel mondo dopo la pandemia.

1.

https://www.voltairenet.org/article209721.html

2.

https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-giorgio_cremaschi_a_guidare_la_ripresa_deve_essere_il_parlamento_e_il_governo_non_un_manager_di_una_multinazionale/6121_34181/

3.

https://www.milanofinanza.it/news/vittorio-colao-dirigera-la-squadra-per-preparare-la-fase-due-202004102214245056

4.

Secondo il quotidiano sionista Il Tempo, gli 007 italiani e Conte sapevano del raid che ha assassinato il generale-martire Soleimani.

https://www.iltempo.it/politica/2020/01/06/news/giuseppe-conte-iran-raid-qassam-soleimani-americani-uccisione-1262629/

Trump su Conte: "Un bravo ragazzo, farà un gran lavoro" - Giornale ...

 

5 commenti per “Conte strizza l’occhio a Trump?

  1. Gian
    16 aprile 2020 at 0:47

    Scusate il linguaggio terra-terra, ma io ho l’impressione che sia tutta una gigantesca truffa.
    Io lavoro in un impianto logistico di nota multinazionale francese della GDO che impiega circa 450 o più persone in provincia di Torino.
    Allo stato, si parla di 4 casi non accertati che potrebbero benissimo essere i soliti fisiologici mutuati.

    Per il resto magazzinieri e autisti addetti alla consegna siamo sempre lì e sempre gli stessi, e sempre a contatto con molte persone.

    Siamo forse un'”isola felice” nel truce panorama da isolamento sanitario?
    Ne dubito…

    • Filippo
      16 aprile 2020 at 12:32

      Non è certo solo una tua impressione. In alcune zone, regioni, comuni, è un FATTO

  2. Giorgio
    20 aprile 2020 at 23:13

    Non combacia con i fatti questa teoria, Conte salvini geraci di maio il Vaticano e lo stato profondo italiani mi paiono spostati assolutamente verso 5G Bri e capitalismo di XI e OMS. Trump e Lukashenko son stati gli unici statisti che hanno attaccato questo regno orwelliano della paura e del terrore sanitario mondiale. Milioni di trumpiani sono in piazza contro Pentagono (che ha tentato il 5 golpe antiTrump) e Fauci Gates! Altro che quarantena nostrana…trump è socialista che ha riempito di soldi gli operai e i piccoli negozianti….il nuovo piano usa a sinistra dei socialdemocratici e ora in accordo con Putin fa sparire OPEC e petrodollaro….

    • Federico Lovo
      21 aprile 2020 at 3:21

      sei un comico straordinario, ora però vai a dormire, devi riposare.

  3. Giorgio antifascista e anticinese
    21 aprile 2020 at 14:40

    Certo la Cina è comunista. Vallo a dire ai fratelli Naxslbari o ai nepalesi e ai compagni birmani!!!!

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