La pagina FB di Uomini Beta è stata definitivamente rimossa

COMUNICATO STAMPA DEL MOVIMENTO DEGLI UOMINI BETA

 

Dopo circa un mese di oscuramento la pagina Facebook del Movimento degli Uomini Beta è stata completamente rimossa dagli amministratori di FB.

Si tratta di un fatto gravissimo, una palese violazione della libertà di espressione e di opinione sancita dalla Costituzione Italiana a cui si ispira anche la nostra Carta dei Principi che tutti possono leggere sulla homepage del nostro sito.

Riflettano tutti i vari pifferai e cantori ditirambici, ai vari livelli, del diritto liberale. Non appena avverte degli scricchiolii il sistema si difende e lo fa calpestando proprio quel diritto e quei principi di cui si fa formalmente e ipocritamente paladino. E’ sempre accaduto nella storia e sempre accadrà. Per quanti sforzi possano produrre i cantori di cui sopra, il diritto liberale è concepito per essere sistematicamente calpestato non dai suoi critici ma dai suoi stessi celebratori.

Riflettano tutti coloro che hanno visto nel M5S un movimento che si batte per la legalità, per il rispetto della Costituzione, per la libertà di tutti/e e per dare ai “cittadini” la possibilità di incidere nella vita pubblica.

Riflettano i cosiddetti “intellettuali”, soprattutto quelli che si fingono critici ma in realtà sono allineati e coperti al sistema che li premia lautamente per la loro finta criticità.

Ma riflettano anche tutti quegli uomini e quelle donne di “sinistra”, tutti quei comunisti e quelle comuniste (come noi), quei socialisti e quelle socialiste (sempre come noi), quegli “antagonisti” e “antagoniste” che hanno fino ad ora (come chiunque altro…) fatto orecchie da mercante nei confronti delle nostre tesi, quando non ci hanno (il più delle volte) vilipesi, insultati, attaccati, emarginati, censurati, dipinti con i colori più cupi e inquietanti.  Eppure le loro pagine sono sempre lì mentre la nostra è stata cancellata.

Qualcosa vorrà pur dire.

Vuol dire che le tesi del Movimento degli Uomini Beta non sono tollerate, e non lo sono perché evidentemente danno troppo fastidio al manovratore.

Viviamo in un contesto dove paradossalmente si può parlare tranquillamente di lotta di classe, di sovranismo, di populismo, dove si può criticare duramente l’imperialismo, gli USA, il capitalismo, il neoliberismo, chiedere a gran voce l’uscita dalla NATO, dalla UE, attaccare, anche con toni violenti, i governi, le istituzioni, il Parlamento, la Presidenza della Repubblica, la Chiesa, oppure inneggiare al razzismo o straparlare di chiunque. Di chiunque. Ad eccezione del femminismo, ormai da tempo mattone fondamentale dell’ideologia cosiddetta politicamente corretta, a sua volta l’ideologia di riferimento dell’attuale sistema capitalista attualmente dominante.

Ma ciò che è considerato ancora più intollerabile è il fatto che questa critica non provenga da uomini di destra, conservatori, tradizionalisti, “benpensanti”, reazionari, ma da uomini dichiaratamente di SINISTRA (con la maiuscola e senza virgolette), che provengono dalla storia e dalla tradizione dei movimenti comunisti e socialisti.

E’ questo che rende Uomini Beta una eresia insopportabile, inaccettabile, ed è per questo che viene colpita così duramente.  FB è zeppo di pagine e gruppi che inneggiano al fascismo, al razzismo, così come, sul versante opposto, è zeppo anche di pagine e gruppi dichiaratamente comunisti (senza metterli sullo stesso piano, ovviamente) ma evidentemente giudicati innocui.

E’ evidente che Uomini Beta non viene giudicato innocuo. Al contrario, è considerato estremamente pericoloso. E in fondo ne hanno ben donde, perché è vero; Uomini Beta è effettivamente un movimento pericoloso, sovversivo. Non perché inneggia alla violenza o al rovesciamento violento dell’attuale ordine sociale (alla sua radicale trasformazione, ma non al rovesciamento violento), bensì perché osa mettere in discussione quella narrazione ideologica che da tempo, nel mondo capitalista occidentale, è stata elevata al rango di Verità Assoluta, Incontestabile, Incriticabile.

Quanto accaduto non ci sorprende e ci conferma che abbiamo lavorato e che stiamo lavorando bene.

Invitiamo tutti/e a seguirci direttamente sul nostro sito. La lotta, ovviamente, continua. Più di prima, più dura di prima.

Invitiamo tutti a dare la massima diffusione di questo comunicato. Grazie.

Il Movimento degli Uomini Beta.

Risultati immagini per Chaplin il monello immagini

Fonte: http://www.uominibeta.org/articoli/la-pagina-fb-di-uomini-beta-e-stata-definitivamente-rimossa/

6 commenti per “La pagina FB di Uomini Beta è stata definitivamente rimossa

  1. Rino DV
    28 agosto 2018 at 21:11

    1- Fino a prova contraria (che sin qui non è arrivata e …non arriverà mai) UB è il solo movimento di ispirazione marxista e di orientamento comunista dichiaratamente e originariamente antifemminista esistente a livello planetario. Avverso ab imis fundamentis all’ideoutopia che signoreggia in Occidente.
    Le conseguenze sono ovvie.
    (Per dire: la schedatura dei responsabili e la chiusura dei siti antifemministi è una richiesta che le femministe canadesi sventolarono oltre 20 anni fa).
    .
    2-Quando vediamo lesionata la nostra libertà di espressione, capiamo subito quanto essa sia importante, in realtà essenziale affinché i mali della società, percepiti da individui e gruppi, possano essere denunciati; affinché nuove forze possano entrare in campo e promuoverne la cura. Sentiamo poi in noi stessi la violenza bruta di questa castrazione. Vediamo quanto sia preziosa questa libertà, che non è mai assicurata, mai certa del suo futuro. Quanto sia necessario difenderla dall’erosione sotterranea come dagli attacchi palesi condotti da potentati pubblici e/o privati, dai c.d. “poteri forti” come da quelli …deboli, da gruppi e organizzazioni …”apolitiche” come da quelle esplicitamente tali: di Destra, di Centro e di Sinistra.

  2. Fabrizio Marchi
    29 agosto 2018 at 8:38

    Il sito “Sinistra in Rete” https://www.sinistrainrete.info/ peraltro molto interessante e molto seguito (ha migliaia di visitatori ogni giorno) ha pubblicato il nostro comunicato: https://www.sinistrainrete.info/articoli-brevi/13111-fabrizio-marchi-la-pagina-fb-di-uomini-beta-e-stata-definitivamente-rimossa.html
    E’ un fatto molto importante che non va per nulla sottovalutato. Perchè se un sito come “Sinistra in Rete” (che raccoglie gli articoli ritenuti più significativi di tutto ciò che si muove a sinistra sulla rete) sceglie di pubblicare quel comunicato, vuol dire che si è aperta una breccia, e che il nostro lavoro ha contribuito in misura determinante ad aprirla. Ciò non significa che “Sinistra in Rete” condivida le posizioni de L’Interferenza e di Uomini Beta. Significa però che è stato ritenuto importante pubblicare quel comunicato; il comunicato di un movimento che esprime una criticità radicale nei confronti del femminismo.
    C’è da dire che Sinistra in Rete pubblica meritoriamente da anni molti articoli de L’Interferenza (e li ringraziamo calorosamente per questo…), di cui diversi dedicati proprio alla critica all’ideologia politicamente corretta e al femminismo e quindi, in qualche modo, il terreno era già stato arato, per così dire. Ieri ha pubblicato l’articolo che conteneva il comunicato del Movimento degli Uomini Beta con relativo link.
    Agli osservatori più superficiali potrebbe sembrare normale routine, ma non è affatto così. Sinistra in Rete ha dimostrato di avere coraggio, di non avere timore ad infrangere un tabù, anzi, quello che oggi è il tabù per eccellenza. Non è poco.
    A riprova di ciò, basti dire che è la prima volta, dopo ormai otto anni (cioè da quando il sito di UB è in rete) che un comunicato o un articolo di Uomini Beta trova spazio in un giornale della Sinistra. E ho detto tutto.
    E’ un primo piccolo ma grande passo.
    “Non è perché le cose sono difficili che non osiamo, è perché non osiamo che sono difficili”.
    (Lucio Anneo Seneca)

  3. antonio
    1 settembre 2018 at 10:53

    ma perchè, quando un sito marxista/antifemminista censura chi si discosta un minimo dalla sua arbitraria ortodossia non è “un fatto gravissimo, una palese violazione della libertà di espressione e di opinione sancita dalla Costituzione Italiana”?
    chi la fa l’aspetti!
    esempio… seguivo anche il sito “stalker sarai tu” e lo pubblicizzavo in giro. fece un articolo con la tesi seguente: “il problema è che noi maschi abbiamo una libido forte, questo ci rende schiavi delle donne, dobbiamo abbassarla”.
    manifestai la mia contrarietà a questa tesi, sia sul piano scientifico che sul piano programmatico… censurato.
    mai più aprii il sito.
    è una moda molto poco intelligente questa se si vuole ampliare il consenso alle proprie battaglie. ed è una moda presente soprattutto a sinistra.

    • Fabrizio Marchi
      1 settembre 2018 at 11:12

      Non riesco a capire cosa vuoi dire né con chi ce l’hai. Per quanto ci riguarda, se ce l’hai con noi sei completamente fuori strada perché qui non abbiamo mai censurato nessuno, a parte i provocatori e quelli che vengono a polemizzare per il puro gusto di farlo (quindi sono di fatto dei troll…). Su questo sito chiunque argomenti in modo logico e al contempo civile le sue argomentazioni, anche se in contrasto con le nostre posizioni, sarà sempre il benvenuto.
      Per quanto riguarda il sito “Stalker sarai tu”, ti dico subito che non è affatto un sito marxista, ma solo un sito che (peraltro in modo meritevole e intelligente) si occupa di questioni di genere, di femminismo e di difesa dei diritti maschili ed è stato fondato e gestito da Davide Stasi con il quale abbiamo un cordiale rapporto.
      Non so nulla di quello di cui parli e laddove fosse, ne devi parlare con lui e non con noi.
      Se poi vuoi invece quello che vuoi dirmi è che i comunisti nella loro storia hanno violato più o meno sistematicamente la libertà di opinione, questo è senz’altro vero e a tal proposito lanciai tempo fa anche una proposta di riflessione che ripropongo visto che tuo malgrado hai toccato un tema non eludibile: https://www.linterferenza.info/editoriali/capitalismo-liberalismo-potrebbero-divorziare/
      P.S. Ciò detto, ma questo è un’altro discorso, sono d’accordo con la tesi di “Stalker sarai tu”. La subordinazione maschile nei confronti delle donne nasce innanzitutto dalla loro maggior dipendenza sessuale e quindi psicologica.

      • antonio
        2 settembre 2018 at 10:33

        tutto dipende dallo stabilire cos’è un provocatore/troll. io semplicemente rilevo che su siti di sx vengo spesso censurato, nonostante condivida l’80% delle posizioni, su siti di dx mai, nonostante non ne condivida l’80% delle posizioni.
        ad esempio sui vari blog de “il giornale” puoi scrivere quello che vuoi e non ti censurano mai, o anche su siti come rischiocalcolato, scenarieconomici, maurizioblondet.

        quanto alla discrepanza di libido (immagino ne avrete già discusso ma non posso leggermi anni di roba, se ti va rispondimi brevemente se no non fa nulla), quale delle 3 proponi:
        1) la discrepanza è naturale quindi inutile protestare
        2) la discrepanza è culturalmente indotta quindi eliminiamola alzando la libido femminile
        3) la discrepanza è culturalmente indotta quindi eliminiamola abbassando la libido maschile

        • plarchitetto
          6 settembre 2018 at 9:44

          Sul punto 2:…m’accontenterei che alle donne non venisse inculcata la nozione “in una relazione con un uomo è già tanto se rimani viva”.
          Altro che aumento della loro libido.
          Per ora m’accontenterei…

Rispondi a Fabrizio Marchi Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Dichiaro di essere al corrente che i commenti agli articoli della testata devono rispettare il principio di continenza verbale, ovvero l'assenza di espressioni offensive o lesive dell'altrui dignità, e di assumermi la piena responsabilità di ciò che scrivo.