Liz Truss, ovvero l’eterno ritorno dell’identico

Una sfrenata neoliberista, ultra atlantista, filo USA, antirussa, anticinese, conservatrice, convinta sostenitrice della necessità di rafforzare il legame con la Turchia e l’Arabia Saudita (alla quale ha venduto armi a profusione), ma rispettosa dei diritti LGBTQ+.
E’ la sintesi breve di Liz Truss, la nuova Prima Ministra del Regno Unito. Il ritratto di una perfetta neoliberale. Sembra che l’abbiano partorita in laboratorio.
P.S. per la serie: si possono incenerire gli yemeniti e i curdi ma guai a chi tocca il Gay Pride. E ci mancherebbe pure…

Ucraina, parla la ministra britannica Liz Truss: "Cedere sulla Russia  darebbe via libera ad altri Paesi aggressori nel mondo" - la Repubblica

Fonte foto: La Repubblica (da Google)

3 commenti per “Liz Truss, ovvero l’eterno ritorno dell’identico

  1. Lanfranco
    6 Settembre 2022 at 21:12

    La tv russa : ” In Gran Bretagna ha trionfato la stupidità”.
    Mi pare una buona sintesi. Ma ci vuole pure un bravo psichiatra.
    Complimenti anche a Fabrizio per il lapidario post.

    • Giulio Bonali
      7 Settembre 2022 at 15:19

      Concordo (col commento e con il trafiletto).

      Come quasi sempre dalla Russia arrivano considerazioni di buon senso; tipo: “il re -euroatlantico- é nudo!”; e i cortigiani della politica-spettacolo nostrana non sanno che sparare cazzate megagalattiche, tipo che se -dopo che loro hanno spudoratamente, intemperantemente, oscenamente tifato per tutti i peggiori manutengoli dell’ imperialismo occidentale e le loro losche trame “colorate” in tutto il mondo ogni qual volta se ne presentasse l’ occasione, a cominciare dai da me assolutamente non rimpianti Eltsin e Gorby- ogni volta che politici o giornalisti di Mosca “e dintorni” si permettono di esporre sobriamente ed argomentatamente le loro più che legittime opinioni sui fatti di casa nostra che con casa loro hanno evidenti attinenze si tratterebbe di “indebite ingerenze nella “nostra -cioé di lor signori!- campagna elettorale”: restando alla metaforica fiaba, non fanno che oscenamente spergiurare, col loro solito stratosferico, intangibile, imperterrito che il re -euroatlantico- é sontuosamente ed elegantissimamente vestito.

  2. Filippo
    7 Settembre 2022 at 11:50

    Manca solo “membro” del World Economic Forum alla descrizione.
    Di cui, naturalmente, porterà avanti l’agenda che negli ultimi due anni ha subito una netta accelerazione.
    D’altronde, tra un negozio che chiude alle 21 per risparmio energetico, ed un negozio che chiude alle 21 per un virus, la differenza è soltante nelle “motivazioni”.
    Ora lo vediamo tutti, giusto?

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