Miseria della politica (con la p minuscola)

Ieri era nel salotto di Giovanni Floris su La 7 Beatrice Lorenzin, già ministra della salute nei governi Letta, Renzi e Gentiloni, già esponente del Popolo delle Libertà e successivamente dopo una serie di peripezie trasformistiche approdata al PD di cui è tuttora autorevole esponente, interrompe con veemenza il Prof. Angelo d’Orsi esclamando: “Biden è un presidente eletto dal popolo, sì certo, c’è il “deep state”, la CIA, l’FBI, i poteri forti, le lobby ma è comunque stato eletto dal popolo, mentre Putin è un dittatore!”.
Ora, Putin può non piacerci, poco o per nulla, e a me sicuramente non piace, ma non c’è dubbio che sia stato eletto dal popolo e non occupi quella posizione in virtù di un colpo di stato militare. Il suo partito, Russia Unita, alle ultime elezioni parlamentari ha ottenuto circa il 48% dei voti che in virtù della loro legge elettorale (che naturalmente, per quello che conta, io non condivido), gli garantisce la maggioranza dei seggi alla Duma, il parlamento russo.
A seguire il Partito Comunista della Federazione russa con circa il 20% dei voti e poi una serie di altri partiti, per lo più liberali e liberaldemocratici. Vero è che tutti questi partiti, a cominciare dal PC, hanno denunciato brogli elettorali, soprattutto nella città di Mosca, ma è altrettanto vero che oggi il presidente russo, secondo gli ultimi sondaggi (considerati attendibili anche dai media occidentali) gode addirittura dell’appoggio di circa l’80% dei russi, dovuto proprio alla decisione di attaccare l’Ucraina. Voglio ricordare, solo per la cronaca che negli USA è vietato la costituzione del partito comunista e in Ucraina tutti i partiti di Sinistra, comunisti e socialisti, sono fuorilegge.
I russi sono condizionati dalla propaganda e dal bombardamento mediatico di regime? Non c’è dubbio, ma questo vale, ovviamente, anche per i cittadini dei paesi occidentali. Per quanti brogli, clientele e pressioni dirette o indirette il governo abbia potuto esercitare (e sicuramente le ha esercitate), la maggioranza dei russi ha votato per Putin o comunque lo appoggia, questo è poco ma sicuro. Come ripeto, può non piacerci e a me non piace (preferirei di gran lunga, pur con le sue tante contraddizioni, che la Russia fosse guidata dall’attuale PC russo) ma è un fatto.
L’obiezione veemente e indignata della Lorenzin è quindi una boutade gratuita – demagogia pura – che ci dà il polso del livello becero della nostra classe politica.

intervista Lorenzin il piano disatteso avrebbe cambiato emergenza - Tiscali Notizie

Fonte foto: Tiscali Notizie (da Google)

3 commenti per “Miseria della politica (con la p minuscola)

  1. Sven
    20 Aprile 2022 at 21:00

    Negli USA vietata la costituzione del partito comunista?
    https://www.cpusa.org/about-us/
    Non sembra il sito di un partito in clandestinità

    • Fabrizio Marchi
      20 Aprile 2022 at 23:56

      Il partito comunista americano ha sempre operato fin dalla sua nascita più o meno fra l’illegalità e la clandestinità e dopo la seconda guerra mondiale fu vietato per legge. Il fatto che non si sia sciolto o che si sia sciolto e poi ricostituito non significa che non sia stato vietato. Il primo “comunista” (si fa per dire…) italiano a poter entrare negli USA fu Napolitano quando il PCI si era già sciolto, e poi andò anche Occhetto. Prima di allora nessun dirigente o semplice iscritto ad un partito comunista poteva entrare negli Stati Uniti.
      Dopo di che il fatto che esista un minuscolo partitino comunista è altro discorso. Anche in Italia, se è per questo, è vietata la ricostituzione del partito fascista, ma da sempre esistono partiti fascisti come il MSI prima, e un’infinità di sigle poi, come tuttora Forza Nuova e Casapound e prima ancora tante altre…Ma resta il fatto che formalmente in Italia è proibita la costituzione di un partito fascista.

  2. Yak
    22 Aprile 2022 at 23:00

    Credo di non sbagliare se dico che una come la Lorenzin (ma forse neanche il nostro attuale Ministro degli Esteri) non sarebbe in grado di individuare su una cartina muta la Crimea, il Donbass e forse neanche l’Ucraina. La Russia forse sì, ma solo perché è talmente grande che puntando il dito a caso è più facile che ci azzecchi.

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