Rosa Chemical (con vibratore), vincitore morale del Festival di Sanremo

Il vincitore morale della kermesse sanremese è sicuramente Rosa (anche se andrebbe scritto con la schwa ma non ce l’ho sulla mia “vetero” tastiera…) Chemical che con il suo vibratore personale e il bacio in bocca in diretta a Fedez – che per l’occasione si è fatto paladino della liberalizzazione della marjuana, cioè la questione più importante che abbiamo, al top dell’agenda politica – ha incarnato il vero spirito del Festival.  Ha sbaragliato anche la famosissima, ricchissima, femministissima e naturalmente “oppressa e discriminata in quanto donna”, Chiara Ferragni che pure ce l’ha messa tutta per spacciare come originali le solite scontatissime pappine femministe che ci vengono propinate ovunque, ogni giorno, H24 da almeno quarant’anni. La performance del “gender fluid” Ros*  (l’asterico ce l’ho sulla tastiera) Chemical ha oscurato anche l’altro grande variopinto e “gender fluid”, Achille Lauro, il che non è da tutti, diciamoci la verità. Un bel traguardo, non c’è dubbio.

Non poteva naturalmente mancare la performance (strapagata con soldi pubblici…) del guitto Benigni che si è prodigato nel solito ipocrita elogio della Costituzione, sistematicamente violata e calpestata specie nei suoi principi fondamentali. Quella Costituzione che lo stesso Benigni alcuni anni fa avrebbe voluto “riformare”, appoggiando il referendum promosso dall’altro guitto, Matteo Renzi. Un bel corto circuito, non c’è che dire. Se è la più bella Costituzione del mondo – come lui stesso ha detto con la sua solita enfasi da attore da avanspettacolo –  che bisogno c’è di “riformarla”, cioè di depurarla di quegli elementi di democrazia radicale e di socialismo presenti al suo interno (questo era l’intento dei promotori del referendum) pur se sistematicamente disattesi? Ma questi per il “nostro” sono dettagli ininfluenti, del resto chi vuoi che si ricordi…

Ciò che conta è che il festival di Sanremo sia diventato da tempo un grande (forse il più grande) veicolo di trasmissione dell’ideologia (neoliberal e politicamente corretta) dominante. Una volta, diciamo fino ad una trentina di anni fa, era soltanto un momento di svago dove per pochi giorni gli italiani, fossero democristiani, comunisti o altro, sospendevano le ostilità e si dividevano fra chi fosse il migliore tra Claudio Villa, Orietta Berti e Domenico Modugno. Ma le cose cambiano, come sappiamo, e non sempre in meglio.

D’altronde, avete voluto la bicicletta? E ora pedalate…

Limone sul palco dell'Ariston, Rosa Chemical bacia Fedez

Fonte foto:Biccy.it (da Google)

 

 

10 commenti per “Rosa Chemical (con vibratore), vincitore morale del Festival di Sanremo

  1. Enza
    12 Febbraio 2023 at 11:56

    Perfetto.
    Alcune amiche mi hanno mandato gli scialli della Ferragni su WA. . Le ho perdonate per la lunga e antica amicizia.
    Ho tentato di discuterne ma sono divertite e invasate.
    Il termometro del paese, Sannremo, segna un preoccupante stato febbrile patologico del paese.

  2. Ferdinando Ricciardi
    12 Febbraio 2023 at 14:32

    E papa Bergoglio che dice, papa Bergoglio? L’oltraggio ai sentimenti della gente semplice e umile, che dovrebe essere al centro delle cure pastorali della Chiesa, non gli ripugna? O perdona tutto in nome della resilenza, dell’inclusione e della sostenibilità? In nome di quegli stessi valori, indicati forse all’epoca con altri nomi, che gli hanno permesso una lunga e pacifica convivenza con la giunta militare argentina? E i cattolici, difensori dei sacri valori della tradizione cristiana, alla base della civiltà europea, e tradizionali fruitore di RAI1 che dicono? S’ingollano anche questa senza fiatare, consapevoli come sono della perfettibilità della natura umana.

    • Giulio Bonali
      13 Febbraio 2023 at 9:22

      Sia Bergoglio il “modernista”, sia i cattolici “tradizionalisti” si sono tranquillamente “bevuti” il probabile pedofilo assassino “SantosubitoGP2″* nonché il suo mediocre braccio destro Ratzinger e la loro forsennata battaglia per distruggere il socialismo reale condotta anche con i proventi dello sporco “lavoro” dei loro sodali della Banda della Magliana (debitamente glorificati post mortem per questo e per i servigi resi nell’ eliminazione di Emanuela Orlandi).
      Pertanto, “per la contradizion che nol consente”, come citerebbe l’ “antibergogliano e filoratzingriano” Diego Fusaro, non si vede di conseguenza come costoro possano reagire alla pazzesca deriva (anche) etica in corso, la quale dalla sconfitta del socialismo reale é stata ed é fortissimamente, in modo decisivo propiziata.

      ______
      *Altrimenti come si potrebbe ragionevolmente spiegare l’ ostinatissima (anche al costo di una fortissima “borgesca” impopolarità) opposizione del Vaticano a che si faccia luce sul tragico caso di Emanula Orlandi?
      Qualcuno mi saprebbe trovare una spiegazione più adeguata?

      (altrimenti perché mai l’ ostinatissima, anche a costo di essere impopolarissima, opposizione del Vaticano a che si faccia luce sul tragico caso di Emanuela Orlandi?)

      • Fabrizio Marchi
        13 Febbraio 2023 at 11:19

        Non c’è dubbio che ci siano ragioni molto gravi per cui il Vaticano da decenni sta facendo di tutto per insabbiare la questione del rapimento (e della più che probabile eliminazione) di Emanuela Orlandi. Però non siamo in grado di dire quali, possiamo solo limitarci a fare supposizioni che non è detto riguardino Ratzinger. Se non erro era Woitjla il pontefice al momento del rapimento di Eamanuela Orlandi. Di certo c’è di molto losco in tutta questa vicenda. Il Vaticano può arrivare a sopportare che si sappia che i soldi della banda della Magliana siano arrivati a Solidarnosc (perchè di mezzo c’era la lotta contro il “Male Assoluto”…) ma certamente non potrebbe mai reggere alla prova concreta che un altissimo esponente della curia o addirittura il massimo, possa essere coinvolto in una storia di pedofilia. Ma queste, come ripeto, sono tutte illazioni, supposizioni. Non possiamo che augurarci che la verità emerga. Di più non possiamo fare (purtroppo).

        • giulio bonali
          13 Febbraio 2023 at 19:54

          Bene.

          SE sono solo illazioni, supposizioni infondate, allora il Vaticano non deve fare altro che dire quello che sa. Tutto qui.

          Semplice, no?

          Ma poiché non lo fa, e fin che si ostinerà a non farlo, inevitabilmente rafforza e rende credibilissime le illazioni stesse.

          Senza ricordare l’ intercettazione telefonica in cui un ex pezzo grosso della banda della Magliana, intercettato a sua insaputa mentre parlava a ruota libera e senza secondi fini con uno di cui si fidava, cita esplicitamente “Woytila” (hanno cercato maldestramente -o di proposito per fini inconfessabili- di “bipparla” mentre viene citato, col risultato di enfatizzare la cosa) circa le “immonde schifezze” che si perpetravano allora in Vaticano, recentemente Pietro Orlandi, finora sempre cautissimo sull’ argomento, richiesto in un’ intervista a proposito di (letterale!) “pedofilia in Vaticano” ha detto che “Giovanni Paolo II vi era “pesantemente coinvolto. Bisogna dirlo”.
          Sic!
          E -guarda caso!- nessun celebratore e agiografo polacco di “Santosubito” si é sentito in dovere di querelarlo, e nemmeno di “minacciare”, come si fa solitamente in questi casi, “di querelarlo” per tutelare “la memoria ingiustamente e vergognosamente infangata” del suo nume tutelare, nell’ evidente timore che sollevare qualche velo sull’ argomento sarebbe per loro estremamente controproducente.

          E comunque ritengo che, anche solo per indurre il Vaticano a rinunciare alla vergognosa, criminale omertà quarantennale e a fare la doverosa chiarezza sulla orribile questione, dovrebbe essere lanciata una pubblica campagna di sfida all’ insegna del:

          “finché non dimostrate il contrario rivelando quello che certamente sapete -non vi costerebbe proprio niente e vi gioverebbe moltissimo se si trattasse di illazioni false- ci sentiamo pienamente autorizzati a ritenere il vostro capo supremo di allora colpevole di pedofilia assassina”.

  3. Panda
    12 Febbraio 2023 at 16:22

    Una serie di gesti spontanei e scomodi quanto i salti nel cerchio di fuoco dei gerarchi durante il ventennio.

  4. Fabrizio Marchi
    13 Febbraio 2023 at 12:17

    Ho pubblicato questo commento su Facebook perchè mi sembrava che non meritasse di essere pubblicato qui come un vero e proprio articolo. Però lancio un referendum. Se pensate che possa avere la valenza di un articolo, sia pur breve, lo pubblico anche qui. 🙂 Su FB sta andando forte. Che ne pensate?
    Lascio la parola a voi.
    “Rosa Chemical è sces* (lo scrivo con l’asterisco, non sia mai…) dal palco durante la sua esibizione al Festival di Sanremo e ha mimato un atto sessuale con Fedez prima di baciarlo sulla bocca, fra le risate divertite
    delle spettatrici e degli spettatori presenti. Sia chiaro, sono atti di finta trasgressione che ormai non scandalizzano più neanche una suora di clausura.
    Il punto è un altro. Pensate se un cantante maschio eterosessuale avesse fatto la stessa cosa nei confronti di una donna, mimando di possederla magari prendendola da dietro (del tutto irrilevante se la cosa fosse organizzata o meno). Cosa accadrebbe e cosa sarebbe già accaduto? Lascio a voi la risposta… “

    • Pier Paolo Caserta
      13 Febbraio 2023 at 13:14

      Lo pubblicherei, è breve ma incisivo.

      • Fabrizio Marchi
        13 Febbraio 2023 at 15:23

        Chi tace acconsente e quindi lo pubblichiamo… 🙂

        • giulio bonali
          13 Febbraio 2023 at 19:57

          acconsento esplicitamente

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Dichiaro di essere al corrente che i commenti agli articoli della testata devono rispettare il principio di continenza verbale, ovvero l'assenza di espressioni offensive o lesive dell'altrui dignità, e di assumermi la piena responsabilità di ciò che scrivo.