Vaticano e M5S contro Maduro

La Santa Sede – lo si legge in una nota della Segreteria di Stato Vaticana – chiede che in Venezuela “si sospendano le iniziative in corso come la nuova Costituente” http://www.corriere.it/esteri/17_agosto_04/venezuela-vaticano-chiede-sospensione-costituente-1efaa8c0-7907-11e7-9267-909ddec0f3dc.shtml

Secondo la nota infatti, “la nuova Costituente e le altre iniziative in corso anziché favorire la riconciliazione e la pace, fomentano un clima di tensione e di scontro e ipotecano il futuro”.

La nota continua con un appello all’intera società (ma in realtà indirizzato al governo…) “affinché venga scongiurata ogni forma di violenza invitando, in particolare, le forze di sicurezza ad astenersi dall’uso eccessivo e sproporzionato della forza”.

Una posizione ambigua che finge di non sapere che in Venezuela è in atto da anni – fin da quando Chavez andò democraticamente al potere – un processo di destabilizzazione violenta da parte di una opposizione che di democratico non ha nulla, foraggiata e sostenuta in tutto e per tutto dagli USA e dagli altri governi di destra sudamericani (Colombia in particolare), che non ha mai realmente accettato la dialettica democratica e non ha mai riconosciuto la piena legittimità dei governi presieduti da Chavez prima e da Maduro successivamente. Un atteggiamento che si è tradotto in diversi tentativi di golpe nel corso degli anni falliti grazie alla mobilitazione popolare e alla fedeltà delle forze armate nei confronti di Chavez, alle serrate e al ricatto economico (l’alta borghesia venezuelana è proprietaria della grandi catene di distribuzione alimentare e di tante altre aziende che producono e distribuiscono generi di prima necessità) e allo scatenamento di bande di criminali violenti e molto spesso pagati per seminare il terrore nelle strade delle città.

Una posizione scontata, in fondo, quella vaticana, con un generico appello alla moderazione che in realtà malcela la volontà di porre fine all’attuale governo e di conseguenza andare verso il superamento e il definitivo affossamento dell’esperienza chavista. Del resto, come interpretare diversamente la richiesta di sospendere (proprio ora…) la Costituente alla quale il governo Maduro stava lavorando da tempo e che ha visto l’appoggio della maggioranza dei venezuelani?

Ancora più netta (e grave) la posizione del M5S, per bocca di Giorgio Beretta.

In questo articolo pubblicato sul blog di Beppe Grillo    http://www.beppegrillo.it/m/2017/08/venezuela_gentiloni_si_indigna_ma_fornisce_armi_a_maduro.html

l’autore scrive che “le posizioni assunte dal governo italiano (“In Venezuela c’è una situazione al limite della guerra civile, al limite di un regime dittatoriale. Noi non riconosceremo l’Assemblea costituente voluta da Maduro”. Queste le testuali parole del premier Gentiloni riportate nell’articolo in oggetto) seppur rilevanti risultano non solo tardive, ma alquanto ipocrite”. “Le violazioni dei diritti umani, gli arresti e i processi arbitrari in Venezuela –prosegue Beretta – sono infatti stati denunciati già dal 2014 da Amnesty International, da Human Rights Watch e da tutte le associazioni internazionali accreditate e tutto ciò non ha impedito a Paolo Gentiloni, ministro degli Esteri durante il governo Renzi, di autorizzare proprio l’anno scorso l’esportazione di 10mila pistole semiautomatiche AF-1 Strike One (calibro 9×19) prodotte dalla Arsenal Firearms S.r.l”.

In fondo – si potrebbe obiettare – nulla di nuovo anche su questo fronte. Fino ad un certo punto però, perché il M5S, per lo meno fino alle giravolte e ai recenti salti carpiati di Luigi Di Maio, aveva manifestato in politica estera alcune posizioni interessanti come ad esempio quella, lodevole, di uscire dalla Nato. Sappiamo che il M5S è una forza politica ambigua e piena di contraddizioni.  Però è ora di cominciare a fare un po’ di chiarezza. Soprattutto per tutti quei militanti che seguono quel movimento con un atteggiamento, anche personale, che a volte oscilla tra il fideistico e l’ideologizzato (aspetto, quest’ultimo solo apparentemente paradossale per un movimento che si autodefinisce post-ideologico…), e molto spesso anche impermeabile se non intollerante nei confronti di qualsiasi critica. Ora, è bene che tutti questi militanti e simpatizzanti del M5S  comincino a ragionare senza farsi travolgere dalla “pancia” e soprattutto comincino ad ampliare i loro orizzonti che non possono limitarsi agli angusti confini della “lotta alla casta, per l’onestà e contro i vitalizi”.

La questione venezuelana, come quella israelo-palestinese, è un discrimen. Non possono esserci posizioni ambigue. Chi oggi si schiera, in un modo o nell’altro, contro il Venezuela chavista, fa una scelta di campo precisa. E’ bene saperlo ed è bene che la gente ne prenda atto.

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Fonte foto: Facciamosinistra! (da Google)

7 commenti per “Vaticano e M5S contro Maduro

  1. dante
    5 agosto 2017 at 14:55

    purtroppo è vero il M5s è pieno di contrddizioni e denota una spiccata immaturità in generale ed in polita estera in particolare e se da un lato è condannabile dall’altro è garanzia di purezza o perlmeno mi piace pensarla cosi (cazzo se siamo messi male!!)

  2. Virgy
    5 agosto 2017 at 17:41

    Avete perfettamente ragione! lasciamo stare il papa che è un pochetto strano. Nonostante li abbia votati 2013 e alle europee,ora ragionando ormai percepisco il movimento troppo ondivago ok di qui ok per altro poi Europa si Europa no. Euro no Europa si. Gender si.no.
    Ho come l’impressione che invece di approfondire gli argomenti devono prendere posizione solo per riempirsi la bocca per qualcosa .sono x la Palestina e non hanno capito il senso politico di manduro

    • Virgy
      5 agosto 2017 at 17:48

      Soprattutto mi meraviglio che Beppe Grillo dovrebbe approfondire o ricordarsi che hwr sia stata finanziata o continui a essere finanziata da soros, che sembra abbia aiutato la cia

  3. Enrico
    6 agosto 2017 at 6:49

    Sono d’accordissimo con l’articolo di fabrizio marchi. Io, al.contrario di tanti compagni ( che, magari, avevano una pessima opinione di grillo, prima che fondasse il suo.movimento), non mi sono.mai illuso.sui grillini,pertanto le.loro ulltime posizioni non mi sorprendono affatto.

  4. Enrico
    6 agosto 2017 at 7:02

    E non mi sono mai illuso nemmeno su papa francesco, divenuto il beniamino di tanta parte del popolo di sinistra e, perfino, di non pochi comunisti, rimasti orfani di ogni rappresentanza o riferimento interno e internazionale. Ebbene, bergoglio non fa che portare avanti la linea del vaticano, da sempre avverso a qualsivoglia movinento di liberazione, sebbene con costui sembrava ci fosse un cambio in tal senso, ma era aria fritta, non ci ho mai creduto.

  5. Ribaldo
    7 agosto 2017 at 8:40

    Non e’ che le posizioni del Blog debbano per forza essere condivise….io voto 5*, ma sul Venezuel la penso in modo del tutto differente. Si criticano i grillini per mancanza di dialettica interna, ma è bene sapere che sono in maggioranza su posizioni filo chaviste.

  6. ndr60
    8 agosto 2017 at 10:34

    Anch’io spero che la maggioranza del M5S sia su posizioni filo-chaviste (e filo palestinesi e no-NATO), ma ho l’impressione (e il sospetto inquietante) che più si avvicini la prospettiva di andare al governo e più la sua leadership si allontani da queste posizioni. Quanto al Papa: è un gesuita, e basterebbe questo…

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