Archivio articoli di Fabrizio Marchi

Il rasoio di Michea

La Repubblica ha scoperto l’esistenza di un pensatore di nome Jean-Claude Michéa e lo ha intervistato. Di seguito l’intervista, peraltro molto breve ma efficace realizzata da F. Gambaro, che consigliamo di leggere interamente: jean-claude-michea-la sinistra deve rifondare l’alleanza illuminista. Noi…

Francia: vittoria scontata per la destra

Il trionfo del Front National alle ultime elezioni francesi era decisamente scontato. La neodestra nazionalista, populista, interclassista e “antieuropeista” (ma niente affatto anticapitalista) va ad occupare uno “spazio elettorale” completamente abbandonato da una “sinistra” (le virgolette sono d’obbligo) che ha…

Il casus belli. La storia si ripete.

Oggi è Il 7 dicembre e ricorre l’anniversario dell’attacco giapponese alla flotta USA di stanza a Pearl Harbour, nelle Hawaii, avvenuto appunto il 7 dicembre del 1941. In realtà il confronto fra i due imperialismi, quello giapponese e quello americano,…

La lettera di Khamenei ai giovani occidentali

Scegliamo di pubblicare la lettera della Guida della Rivoluzione Islamica, l’ayatollah Seyyed Alī Ḥoseynī Khāmeneī, rivolta ai giovani dei paesi occidentali, e naturalmente oscurata dai media occidentali, perché riteniamo che contenga un messaggio positivo e condivisibile e soprattutto chiarificatore, per…

Obama meglio di Mister Bean

Stupefacente. Ho appena ascoltato su Sky Tg24 le parole del Presidente degli Stati Uniti, Obama, che ha dichiarato in conferenza stampa che l’Arabia Saudita sta dando il suo contributo concreto e attivo alla lotta contro lo Stato Islamico. E’ su…

Strage di Parigi 2: un film già visto

La più che comprensibile reazione di sdegno e di orrore da parte di noi tutti di fronte all’ennesima strage di Parigi rivendicata dall’Isis è direttamente proporzionale all’indifferenza (alimentata ad arte dai media occidentali) nei confronti di ciò che accade a…

Il rifiuto di Thierry

Consiglio a tutti/e di vedere “La legge del mercato”, l’ultimo film del regista Stéphane Brizé che, alla luce di questa sua opera, potrebbe essere a buon ragione definito una sorta di novello Ken Loach francese, naturalmente con le peculiarità del…