Archivio articoli di Riccardo Achilli

Sull’enciclica Laudato Sì

Lo dico con tutto il rispetto e l’umiltà. Bergoglio è un Papa straordinario, lascerà un’impronta storica nella Chiesa, è un vero innovatore, sia dal punto di vista organizzativo che teologico. Ha riconnesso con la società, con altre confessioni religiose, con…

Sulla relazione della Corte dei Conti

“Un ambiente macroeconomico espansivo sarà necessario per un effettivo allentamento della pressione fiscale. Non possono infatti sottovalutarsi le incertezze che riguardano la possibilità di realizzare pienamente il programma di spending review, a motivo degli ampi risparmi già conseguiti per le…

Macaluso peggiorista?

Emanuele Macaluso è uno storico e prestigioso dirigente politico del PCI dell’ala migliorista, la stessa cui appartenne anche Napolitano, oltre che un eccellente giornalista e scrittore, quindi un uomo che conosce alla perfezione l’utilizzo potenziale dell’arma delle parole. Del militante…

L’ipocrita moralismo (filoeuropeista) di Scalfari

Nell’editoriale odierno Scalfari utilizza l’argomento residuale dei filo-euro, oramai rimasti privi di elementi dialettici. Non potendo più dire, vista l’evidenza, che l’euro garantisce prosperità, si rifugiano nella favoletta dell’Italietta mafiosa, caotica e criminale, che l’Europa correggerebbe, con robuste dosi di…

Il corto circuito del debito pubblico

Veniamo a sapere che, nonostante gli immani sacrifici delle politiche austericide, messe in campo da Monti in poi (anzi, già l’ultimo Tremonti prefigurava le prime misure di smantellamento della spesa pubblica) il debito pubblico aumenta costantemente. Evidentemente non si tratta…

Il Patto leonino per la salute

E’ in via di ultimazione la firma fra Governo e Regioni, dopo mesi di trattative molto dure, e fra notevoli e diffuse lamentele da parte dei governatori (specie del Mezzogiorno) del Patto per la Salute 2014-2016. Tale documento programma l’entità…

Moriremo (neo) democristiani?

Il risultato del PD è oltre ogni possibile dubbio analitico. Rispetto alle politiche di febbraio (anche se non è del tutto corretto metodologicamente confrontare le due scadenze) il PD ha preso 2,6 milioni di voti in più. E’ presto detto:…