Cristo si è fermato al Brennero. Morendo di freddo…

Mi sto sempre più convincendo che l’ultima cosa che farei, con tanti “classici immortali” da leggere e far conoscere, è scrivere un libro.
E’ diventato il messaggio nella bottiglia da lanciare in mare per meglio farsi ricevere a palazzo dai signori che ininterrottamente governano dal 1861 almeno.
Una classe dirigente quella del regno sabaudo d’Italia continuato con altri mezzi nella seconda-terza Repubblica dura a morire…e sarebbe un sommo bene per la Nazione.
In Italia manca una Rivoluzione capace di scrostarsi di torno queste mummie incartapecorite, reazionarie, liberiste, ipocrite ed asservite che tutto cambiano per non cambiar nulla.
Proprio ieri sono stati riportati nel “gabbione di ferro” 7 attempati personaggi; non entro nel giudizio di questi e rispetto il dolore difficile da elaborare dei poveri parenti delle loro vittime.
L’impressione è quella di assistere ad una tragedia che si tramuta in gigantesca farsa.
Ogni dolore personale resta qualcosa di sordo e tremendo per chi lo subisce; ma contrasta spesso con un giudizio storico, politico, sociale e complessivo: scientifico.
Pensiamo un attimo al bollettino quotidiano dei morti di covid : 350-400-500 al giorno? Pensiamo ad altrettanti coniugi, figli e consanguinei addolorati, in una indifferenza generale, aldilà della ipocrisia farisaica.
Ma pensiamo anche al dramma quotidiano di tutti coloro hanno perso il lavoro o sono messi ob orto collo, da questa fottuta peste, non fronteggiata come dovuto oltre la sua letalità, nella impossibilità di esprimere la propria arte o il proprio talento d’impresa . Nulla è stato fatto per lenire veramente i loro problemi, non tanto nei ristori, elargiti come una elemosina, per non dispiacere al dio Moloch del fantasma del pareggio in bilancio, ma su tasse, affitti e bollette umanamene inesigibili .
La mia indignazione non riesce a trovare pace tra la sofferenza di tutto il mio Popolo. Mi viene in mente una bellissima poesia ” ALLE FRONDE DEI SALICI”…..” e come potevamo noi cantare….
Ma come si può allora in questo momento scrivere un cazzo di libro per rilanciare il proprio misero “Io” esistenziale, invece di donarsi e parteggiare per una causa collettiva con un residuo di coscienza e generosità?
Quando dei nani politici sovrappongono le campagne elettorali permanenti ed i loro interessi a quelli GENERALI, POPOLARI e NAZIONALI, allora ribellarsi in modo serio ed intelligente, senza errori del passato, diventa giusto.
ESSERE O APPARIRE? Scelgo di essere me stesso
E se in questa povera Italia, spolpata da mille avvoltoi ed asservita a mille interessi sovranazionali, con un Popolo messo contro se-stesso e le sue priorità, non ci sta nessuno che voglia combattere prima un comune nemico, io dico NO e voglio dedicarmi alla denuncia di tutto quello che sta succedendo.
Senza una vera Rivoluzione Italiana siamo destinati o a vivere da servi o a scomparire con tutta la nostra potenzialità.
Succeda quel che succeda, non mi avrete rassegnato e non mi comprate con la caramella della apparizione.
Mi interessa che appaia una nuova forma un domani “organizzata”, che dia voce agli oppressi nella Salute, nel Lavoro, nel proprio Futuro…..come Costituzione domanda.
Sette terroristi in fermo, anche Pietrostefani | 24Emilia
Fonte foto: 24Emilia (da Google)
 

1 commento per “Cristo si è fermato al Brennero. Morendo di freddo…

  1. Giulio Bonali
    29 Aprile 2021 at 15:42

    Premesso che non nutro nessuna simpatia per i terroristi “rossi” del tempo che fu, che pretesero velleitariamente di fare una “rivoluzione” puramente immaginaria e campata in aria (e dunque inevitabilmente sconfitta in partenza), e tantomeno per i molti di loro che si sono “pentiti” o “dissociati” o che se la sono data a gambe per non pagare le conseguenze dei loro errori (quelli fin dall’ inizio in malafede, infiltrati, doppiogiochisti e “burattinai” non vale nemmeno la pena di prenderli in considerazione), non capisco lo strepito mediatico per questa operazione di retroguardia.
    Neanche quando furono catturati Curcio e Franceschini (capi di un’ organizzazione armata allora esistente e operante, e non sbandati disarmati e sconfitti da decenni, non in grado di nuocere in nessun modo a chichessia) dovemmo sorbirci quarti d’ ora abbondanti di telegiornale di esecrazioni d’ ordinanza, pistolotti moralistici, esaltazioni di personaggi degni del massimo disprezzo come Calabresi, D’ Antona o Biagi, interviste sciacallesche a parenti delle vittime ecc.

    So bene che le nel mondo della comunicazione politicamente corretta ben poco accade a caso, e tuttavia non riesco a capire i motivi e gli scopi (certamente poco o punto commendevoli) di tutto questo spettacolo.

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