Osceno!

L’ oscenità pervade generalmente le società in avanzata decadenza o forse, per meglio dire metaforicamente, in avanzato stato di putrefazione.
Infatti, mentre Julian Assange, in arresto in condizioni disumane di isolamento da più di dieci anni per avere commesso il crimine di dire la verità sull’ efferato terrorismo indiscriminato verso le popolazioni civili, le aggressioni, gli orrendi massacri e le torture e le violazioni dei più elementari diritti umani da parte dell’ imperialismo che lo sta torturando a morte (é evidentissimamente condannato a una morte lenta e crudele, in corso di esecuzione), pare che il padre di Novak Djokovic, tennista numero uno al mondo, abbia lamentato che suo figlio, al quale il governo australiano (peraltro pessimo per tantissimi ben altri indecenti provvedimenti liberticidi e guerrafondai) starebbe “crocifiggendo suo figlio come Gesù Cristo”, paragonando il proprio rampollo stesso nientmeno che “a Spartaco”; e questo perché tale pessimo (per ben altri motivi!) governo starebbe cercando (non é ancor detto ci riesca) di trattare “Spartaco – Gesù Cristo” stesso come qualsiasi altro cittadino straniero che metta illegalmente piede in quel lontano pase.
Se non é osceno questo, allora un’ affollatissima orgia sado-maso con la partecipazione di animali e peggio (qui non riesco a scrivere quello che mi é venuto in mente per rispetto delle molte, disgraziate vittime della pedofilia) é un edificante spettacolo per educande.
Questa indecente vicenda mi ha ricordato il celebre episodio della “vergine cuccia delle grazie alunna” del Giorno del Parini.
Djokovic esentato dal vaccino anti-covid: “Ci sarò all'Australian Open” -  Il Riformista

12 commenti per “Osceno!

  1. ndr60
    7 gennaio 2022 at 18:38

    Secondo me Djokovic si sta divertendo come un matto: sa bene che un torneo senza di lui vale la metà, e allo stesso tempo se il governo australiano accetterà la sua partecipazione senza il marchio sarebbe come rendere evidente la totale inutilità della tolleranza zero verso i propri sudditi (opps, volevo dire: liberi cittadini di una moderna democrazia, aperta e tollerante).
    Ovviamente la vendetta arriverà presto: gli sponsor del tennista presto si sfileranno, oppure lo ricatteranno, come capita a un qualunque statale italiota.

  2. Giulio Bonali
    8 gennaio 2022 at 19:29

    Non sono d’ accodo.

    Se il governo australiano cederà alle pretese del “numero uno” (del tennis mondiale) non renderà evidente la di già di per sé eclatante insufficienza dei suoi provvedimenti per combattere il virus, ma piuttosto il fatto che anche colà la legge non é affatto uguale per tutti, ma c’ é sempre qualcuno abbastanza straricco, e/o strafamoso e/o strapotente (alternativa peraltro piuttosto rara giacché ricchezza, potenza e fama vanno frequentememte di pari passo) da essere “più uguale degli altri”.

    Inoltre innanzitutto respingo con sdegno il dispregiativo “italioti”, anche perché ho lavorato sodo per lo stato italiano ed i suoi cittadini per ben trentacinque anni (dopo sei di studi per nulla facili, ovviamente a carico dei miei familiari) come medico opedaliero fra l’ altro soggetto a frequenti, defatiganti turni di guardia o di “pseudorepribilità -in realtà guardia attiva misconosciuta e non adeguatamente compensata da tempestivi e adeguati turni di riposo, non di rado eccedenti i limiti posti dai contratti di lavoro a tutela della sanità fisica e mentale dei lavoratori statali italiani.
    E poi rilevo che gli statali italiani subiscono ricatti ben più frequenti e dalle conseguenze ben peggiori di quelli che qualsiai sponsor potrebbe imporre a Djokovic. Il quale, secondo le “sacrosante leggi del mercato” potrà comunque sempre rivolgersi ad altri sponsor in concorrenza coi precedenti, ai quali saranno ben lieti di subentrare (confondere il prezzo pagato a suo tempo da Mohamed Alì per ottemperare alla sua coscienza evitando di contribuire al crimine contro l’ umanità costituito dalla guerra amerikana contro il Viet Nam con i grattacapi e le eventuali perdite economiche che Djokovic deve affrontare per la soddisfazione di non farsi vaccinare mi sembrerebbe tragicomico).
    Invece qualunque statale italiano che volendo resistere ad eventuali ricatti del governo, ma anche semplicemente di un primario o di una caposala -per restare in ambito sanitario- fosse licenziato avrebbe ben altre difficoltà a sbarcare un lunario infinitamente meno ricco di quello del numero uno del tennis mondiale.

    Colgo l’ occasione per scusarmi doverosamente e con non poca vergogna (amo troppo la mia bellissima lingua italiana quotidianamente violentata -e non credo di esagerare, anzi!- dall’ inglese maccheronico di giornalisti, economisti più o meno bocconiani e informatici) di un’ evidente, orrenda scorrettezza sintattica nel mio trafiletto qui commetato; non sto a correggerla perché credo che comunque sia comprensibile.

  3. ndr60
    9 gennaio 2022 at 19:08

    Caro Dott. Bonali, dall’alto (o, meglio, dal basso) della mia attuale condizione di sanitario biologo ospedaliero, dopo 25 anni di onorato servizio sospeso senza stipendio da settembre 2021, Le rispondo che l’appellativo “italiota” non voleva essere un insulto, semplicemente un dato di fatto.
    E’ un dato di fatto che io, e come me migliaia di colleghi, siamo stati trattati come pezze da piedi (uso un eufemismo) semplicemente per aver esercitato un diritto sancito dalla Costituzione.
    Per quanto riguarda Djokovic non dubiti, la “vendetta” degli sponsor (di tutti) arriverà, il sistema non perdona. Il tennista certo non morirà di fame, tuttavia i suoi timori sui vaccini sono ampiamente giustificati dalla strana morìa che ha colpito gli sportivi professionisti nel 2021. Se poi sarà confermato il fatto che ha avuto effettivamente la covid, è doppiamente giustificata la sua decisione di non vaccinarsi.

  4. Giulio Bonali
    10 gennaio 2022 at 8:52

    Ma quale (preteso) “dato di fatto”? Che gli italiani sarebbero degli idoti?
    E per il fatto che in maggiortanza si sono vaccinati, essendo a mio personale parere un’ ottima scelta da parte degli anziani e cosiddetti fragili, e comunque una libera scelta da non demonizzare e insultare da parte degli altri?

    Questo significa esattamente, da parte tua, “trattare come pezze da piedi (uso un eufemismo)” la maggiortanza degli Italiani “semplicemente per aver esercitato un diritto sancito dalla costituzione” (parole tue); oltre che a mio parere personale, per lo meno nel caso di molti di essi essere stati lodevolmente, prudenti verso se stessi e i propri familiari.

    Questa la pretesa “strana moria” di sportivi professionisti é una bufala (autenticamente tale) complottistica (figurarsi se ci fosse stata davvero ed esistesse il minimamente fondato dubbio che fosse in parte causata dai vaccini -ricchi, potenti e famosi come sono gran parte di loro per lo meno- che casino mediatico ci sarebbe stato! Dicono niente le palesemente infondate incriminazioni e l’ ignobile e indebito sputtanamento mediatico di quei poveri medici argentini che hanno avuto la sfortuna di assistere Maradona negli ultimi giorni di vita?

    La pretesa del” sig. n° 1″ di avere un trattamento diverso da quello di tutti gli altri comuni cittadini starnieri da parte del governo autraliano (pessimo per ben altri motivi che per questa vicenda!) é semplicemente ignobile: una dimostrazione di miserabile alterigia da privilegiato sprezzatore del popolo.

    • ndr60
      10 gennaio 2022 at 12:54

      (..) che casino mediatico ci sarebbe stato!
      Solo per riferirsi all’esempio italiota, i media hanno ricevuto sostanziosi contributi per “diffondere la Verità di Stato” sulla psico-pandemia, e come regalino di Natale il rettile ha pure azzerato il deficit della loro cassa previdenziale. (1)
      Un buon incentivo per seppellire notizie scomode, come le segnalazioni di giovani misteriosamente morti di una malattia molto misteriosa, la mancata correlazione. Ma siccome sto scadendo nel complottismo terrapiattista, La saluto cordialmente.

      (1) https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/12/04/il-salvataggio-pubblico-dellistituto-per-la-previdenza-dei-giornalisti-25-miliardi-per-tutelare-le-super-pensioni-di-un-elite/6414813/

      • Giulio Bonali
        10 gennaio 2022 at 18:00

        Continuo ad astenermi dal prendere in considerazione bufale negazionistiche sulla pandemia reale (altro che psico-pandemia come “Verità di Stato”! Milioni di persone reali andate realmente anzitempo al creatore! Per l’ infezione, non per la vaccinazione; per questa é capitato a centinaio al massimo: un rapporto costi benefici semplicemente strepitoso, malgrado qui in occidente ci abbiano propinati i vaccini peggiori sul mercato per biechi motivi “geopolitici” e/o banale corruzione dei giovernanti): non ne vale la pena!.

        Rilevo che per ora (salvo eventuali nuove disposizini governative) Il “n° 1”, da “pesce rosso” -non in senso politico- come si dice dalle mie parti, dovrebbe poter partecipare al torneo australiano (se così sarà, non solo non perderà una lira dei lucorsi versamenti dei suoi finanziatori (per gli anglomani: sponsor) ma se ha un procuratore appena minimamente scantato potrà anzi aumentare le sue già principesche parcelle grazie alla pubblicità mediatica derivate dalla vicenda (di importanza per lo meno non troppo inferiore a quella dei risultati sportivi conseguiti -peraltro innegabili nella fattispecie- ai tempi nostri di tendenziale progressiva wrestlificazione dello sport professionistico).
        E dal momento che non intendo -io- scadere nel complottismo terrapiattista, ricambio i cordiali saluti e la chiudo qui (con l’ ovvia precisazione che in caso di eventuali ulteriori ripensamenti e repliche non argomentate, chi tace, in questo caso NON acconsente; ma semplicemente si astiene dall’ intasare lo spazio di questi commenti con ulteriori inutili chiacchiere).

  5. Giulio Bonali
    10 gennaio 2022 at 18:03

    QUALCHE centinaio (l’ aggettivo mi é rimasto nella tastiera); da compiangere ovviamente, ma rallegrandosi per le migliaia vive grazie soprattutto al vaccino e malgrado le criminali inadempienze e vandaliche distruzioni della sanità pubblica da parte dei nostri governi.

  6. Entico
    10 gennaio 2022 at 23:14

    e’ comunque idiota controppore la.situazione dj Assange allo sfogo di un padre, che ha tutto il diritto ad avercela a morte col mondo, avendo subito le bombe “democratiche” dei.’buoni’ ( la cosiddetta ‘comunità internazionale’) e cresciuto i figli sotto le stesse. Gli stessi ‘buoni ‘ che stanno vessando Assange, proprio per aver rivelato i loro crimini. E se c’e un paese pappa a e ciccia coi ‘buoni’, questo è proprio l’Australia !

    • Fabrizio Marchi
      11 gennaio 2022 at 9:33

      Su questo giornale nessuno insulta nessuno. Se non si condivide quanto scrive un autore di un articolo lo si critica anche aspramente ma sempre nel rispetto e senza offendere, come è scritto chiaramente sotto lo spazio dei commenti. Normalmente non pubblico commenti che contengono offese o insulti. Raramente faccio uno strappo alla regola, come in questo caso. Sei avvertito.

    • Giulio Bonali
      11 gennaio 2022 at 17:11

      A quanto mi risulta quel “padre” non ha detto una parola contro le criminali guerre terroristiche dell’ imperilaismo occidentale contro la Yugoslavia e poi la Serbia e non gliene è mai fragato un c… dell’ uccisione di Miloscevic nell’ impossibilità di condannarlo da parte del miserabile pseudo-“tribunale dll’ Aja”.
      Ma se anche l’ avesse fatto nel silenzio dei falsificatori professionali al servizio permanente effettivo dell’ imperialismo, questo non giustificherebbe proprio per niente le sue pretese oderne che il proprio rampollo ottenga da un governo miserabile per ben altri motivi un trattamento di favore in quanto ricco e famoso, tale da consentirgli di oprocurarsi nuova gloria sporiva e altri sol in barba alle leggi e disposizioni governative vigenti per i “comunui mortali” nel paese organizzatore dell’ evento in questione: quanto di più biecamente reazionario possa darsi!

  7. Enrico
    11 gennaio 2022 at 12:03

    Mi scuso per il termine ‘idota’, mi è sfuggito , è la prima volta che mi succede in tanti anni di commenti su questo e altri blog. Siamo esseri umani e, cone dicevano i nostri antenati, “errare humanum est. Avrei dovuto scrivere ‘insensato’ o , meglio ancora, ‘osceno’, stesso termine che usa l’autore dell’articolo.

  8. Giulio Bonali
    12 gennaio 2022 at 8:44

    Prendo atto volentieri della rettifica del lapsus, ribadendo ovviamente il dissenso già espresso: non é nè idiota (d’ accordo) ma nemmeno insensato od osceno rilevare che la famiglia Djokovic non ha mai detto pubblicamente nulla (che io sappia) dello scempio terroristico (per davvero) e genocida perpetrato dall’ imperialismo occidentale con le guerre contro la Yugoslavia prima e la Serbia poi, nè contro l’ evento-simbolo costituito dall’ obbrobrioso assassinio de facto di Milosevic nell’ impossibilità di conannarlo nemmeno con le truccatissime carte false dello pseudo-tribunale dell’ Aja (oscenissimo baraccone dell’ imperiaismo stesso, da non confondersi con la Corte Internazionale dell’ Aja).
    Ma che invece -anche se lo avesse fatto nel silenzio mediatico- ha comunque inequivocabilmente evidenziato uno spregevolissimo aristocraticismo reazionarissimo nel prendere miserabili privilegi per il suo ricchissimo e famosissimo rampollo: questo sì che é osceno!

Rispondi a Enrico Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Dichiaro di essere al corrente che i commenti agli articoli della testata devono rispettare il principio di continenza verbale, ovvero l'assenza di espressioni offensive o lesive dell'altrui dignità, e di assumermi la piena responsabilità di ciò che scrivo.