Lo spirito dei tempi

Molti/e di voi avranno notato che Matteo Salvini, leader del più grande e importante partito della destra italiana, quando si rivolge alle persone, lo fa ormai da tempo parlando di “donne e uomini”, “elettrici ed elettori”.

Lo ha mutuato, ovviamente, dalla “sinistra”, che ha cominciato a farlo prima di lui. Ricordo ancora Occhetto e Veltroni – i due becchini ufficiali del PCI (con D’Alema e il resto della combriccola alle spalle) quando ai tempi della svolta della Bolognina parlavano di “partito di donne e di uomini”. L’incipit di ogni discorso era (ed è) sempre “Compagne e compagni”, e guai ad invertire i termini.

Una volta per significare il genere umano si parlava genericamente di “uomini” o semplicemente di “uomo” che ricomprendeva, nell’immaginario di tutti/e, l’intero genere umano. Poi, da una trentina di anni a questa parte, si è passati direttamente al “donne e uomini”. E’ fondamentale che in queste liturgie semantiche il “donne” venga sempre prima di “uomini”. Può sembrarvi una sciocchezza (e in effetti lo è…) ma non lo è, dal punto di vista mediatico e comunicativo, per come stanno le cose.

Ora tutti/e noi, quando scriviamo lo facciamo sempre mettendo il trattino fra l’ “i” maschile e l’”e” femminile (i/e) ma, ovviamente, quelle/i più in linea con lo spirito dei tempi antepongono sempre l’”e” femminile al “i” maschile, oppure la “a” femminile al “o” maschile, ovviamente al singolare. Anche da questi (apparentemente) piccoli particolari si capisce il tasso di adesione allo “spirito dei tempi”, cioè all’ideologia dominante.

Molte parole, declinate normalmente al maschile, vengono declinate anche al femminile, come ad esempio, sindaca, assessora, ministra ecc.

La “sinistra radicale” è da tempo passata addirittura all’asterisco, cioè sostituisce la lettera finale di un sostantivo o di un aggettivo, declinati ovviamente o al maschile o al femminile, con un asterisco, che vuole simboleggiare la neutralità del linguaggio. Naturalmente in quello scritto, perché in quello orale non è ancora possibile ma non è detta l’ultima parola. Per la serie, non c’è limite al delirio.

Salvini non è ancora arrivato a tanto e neanche la “sinistra”, o per meglio dire, la “diversamente destra” neoliberale (mi riferisco, ovviamente, al PD e ai residuali cespugli rosa alla sua “sinistra”), ma non è detta l’ultima parola neanche in questo caso.

E dunque, alla domanda: ” Che cos’è lo “spirito dei tempi?” mi pare di poter rispondere che questo sia un esempio efficace.

Asterisco: istruzioni per l'uso nei GdR - I Cercatori di Atlantide

Fonte foto: I Cercatori di Atlantide (da Google)

 

1 commento per “Lo spirito dei tempi

  1. Engy
    24 settembre 2020 at 21:40

    Bravissimo, finalmente trovo riflessioni uguali alle mie …scritte meglio!

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