Mercati & Mercati

Riceviamo e volentieri publichiamo:

Mercati & Mercati è una raccolta di poesie sull’economia di libero mercato e sulle sue ricadute: dalle morti bianche (sotto questo triste segno si apre la silloge) alla precarizzazione e costituzione di quello che Marx chiamava esercito industriale di riserva.

Nella raccolta si avvicendano le vittime di questo sistema, come la donna delle pulizie priva di assistenza sanitaria, la cameriera senza straordinari retribuiti, l’operatore del call center costretto ad auto-imprenditorializzarsi o i senzatetto da sgomberare.

Sul banco degli imputati salgono, fra i tanti (e oltre al capitalismo e alle dottrine neoliberiste), la globalizzazione, che ha rimosso “le colonne d’Ercole al capitale”, e la fede incrollabile nella capacità dei mercati di auto-regolarsi, come se un’intelligenza divina fosse ad essi immanente.

Un insieme di brani enuclea una vera e propria mutazione antropologica indotta dal concetto – ormai comune nel vocabolario mainstream – di resilienza: gli uomini sono divenuti flessibili ed elastici come gomma, se non addirittura  “della stessa consistenza dell’acqua”; questa prepotente mutazione ha in breve reso il posto fisso un “retaggio di età medievale/tutt’al più di uno spirito romantico” e ha probabilmente riscritto per la generazione che verrà una pagina senza diritti, completamente “bianca”.

Pure l’intervento di un qualsiasi deus ex machina (nella raccolta esemplificativamente Batman) risulta quasi sempre strumentale alla ricostituzione dell’ordine neoliberista, mentre la sola via a disposizione delle classi calpestate è l’unione, la formazione di “un ingranaggio perfetto/un mastodontico orologio/che segnerebbe le ore contate del padrone”.

 

Antonio Semproni (Tivoli, 1988) vive tra Tivoli e Roma. È
avvocato e patito di economia. Ha pubblicato una raccolta di
poesie in rima (“Rime in prima copia”, Controluna edizioni,
2020). Sue poesie sono apparse su vari blog (La rosa in
più, Niedern Gasse, Mosse di Seppia, Collettivo Culturale
TuttoMondo e La Seppia) e un suo racconto breve è apparso
sul blog Gorilla Sapiens Finzioni

 

Nessuna descrizione disponibile.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Dichiaro di essere al corrente che i commenti agli articoli della testata devono rispettare il principio di continenza verbale, ovvero l'assenza di espressioni offensive o lesive dell'altrui dignità, e di assumermi la piena responsabilità di ciò che scrivo.