La madre dei provocatori e/o dei “disturbati” è sempre incinta

Mi è stato segnalato questo post di Stefano Azzarà pubblicato su Facebook:

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Si tratta di un commento semplicemente demenziale. E’ evidente che la supponenza, l’arroganza e la boria che lo contraddistinguono e da cui è pervaso gli hanno dato alla testa. Se c’era una speranza di rinsavimento, ormai è definitivamente tramontata. Il tizio distribuisce da sempre patenti di “rossobrunismo” (una volta l’infamante accusa era di “revisionismo”…) a chiunque si discosti dal suo personale pensiero.

Penso che siamo di fronte ad un caso di disturbo della personalità – lo penso veramente, non è una boutade – perché solo una persona disturbata, affetta da deliri di onnipotenza può comportarsi in quel modo. Del resto solo un provocatore, un ignorante, o appunto una persona psicologicamente disturbata, può affermare che un giornale come L’Interferenza possa anche solo lontanamente nutrire simpatie per la Lega o contribuire ad “ingrossare” le sue fila. Peraltro abbiamo chiuso ogni rapporto (già estremamente debole…) con Pandora TV e con Chiesa proprio da quando ha iniziato a promuovere o a partecipare ad iniziative insieme alla Lega e ai fascisti di Casapound. Dopo di che ha infilato tutti nello stesso indistinto minestrone, compresi noi e i compagni del Collettivo Militant.

Un personaggio simile non merita una risposta articolata. Non ci perdo un minuto di più. Sono già troppi i tre minuti che ho impiegato per scrivere queste poche parole.  Per quanto ci riguarda, a meno di una smentita ufficiale da parte sua rispetto alle evidenti allusioni contenute nel post in oggetto, Azzarà è di fatto un provocatore, e come tale verrà da noi considerato e trattato da ora in avanti.

9 commenti per “La madre dei provocatori e/o dei “disturbati” è sempre incinta

  1. Aliquis
    8 marzo 2019 at 8:15

    Le uniche fonti di pensiero alternative e di controinformazione rimaste in Italia sono quelle che si trovano in Internet. Le chiuderanno? Il regime è sempre più intollerante.

  2. DanieleV
    8 marzo 2019 at 13:06

    Spiace dirlo, ma ormai la sinistra è definitivamente morta, e il post mostrato in questo articolo ne è solo l’ennesima prova. È morta perché si è arresa: ma non alla borghesia, al capitale, o all’Impero Klingon. Si è arresa e basta, non è semplicemente più in grado di fare, attivamente, nulla, né vuole più far nulla. Se perde le elezioni, propone la riduzione del diritto di voto. Se sente o legge voci critiche, invoca la censura. Se ascolta opinioni diverse, esige l’autocritica del reprobo e ne decreta l’ostracismo. Siamo giunti esattamente alle parole finali de “La fattoria degli animali” di Orwell, che è passato alla storia come un esagerato distopico, e invece è stato fin troppo ottimista.

  3. Aliquis
    8 marzo 2019 at 19:34

    Credo che in Italia la sinistra non ci sia perchè il nostro paese assomiglia alla Polonia e all’Ungheria. Il popolo è completamente indottrinato dall’ideologia capitalistica e appena uno dice qualcosa contro il sitema viene rimbeccato subito…….
    Non è la sinistra ad aver invocato la riduzione del diritto di voto. E’ il capitalismo che lo ha reso inutile. I discorsi che si sentono non sono di sinistra. Tuttavia, faccio notare, la scomparsa della sinistra, che non data da oggi, ha provocato e provocherà sempre di più un enorme aumento della disugualianza e della sofferenza sociale. Credo, in definitiva, che la democrazia in sè, e mi riferisco alla democrazia borghese, parlamentare, così come la socialdemocrazia, siano morte, e lo dice uno che in passato ci credeva, e pure fortemente. Credo che non ci si debba preoccupare più della sinistra, ma del popolo, dei lavoratori, del proletraiato, degli esseri umani in un mondo sempre più terribile…Soltanto una rivoluzione radicale è la soluzione. Da noi, in Italia, come in certi paesi dell’Europa centrale e orientale, è difficile, ma nel mondo non c’è soltanto il nostro paese. Vedo che fuori da qui un pensiero e movimenti alternativi stanno rinascendo, ancora è troppo poco, ma il mondo o si rivoluzionerà o morirà.

    • Fabrizio Marchi
      9 marzo 2019 at 7:49

      Credo che DanieleV si riferisse alle dichiarazioni di una pseudo intellettuale di sinistra (non so se ce ne sia stato qualcun altro) che ha proposto di dare il diritto di voto solo a chi possiede determinati requisiti culturali e roba del genere…
      Ciò detto, io rovescerei la questione. L’Italia assomiglia (non è vero, secondo me, ma si fa a capirci…) sempre di più a Polonia e Ungheria proprio perché non esiste una Sinistra autentica. Dopo di che, che il popolo sia imbevuto di ideologia capitalistica non c’è alcun dubbio. Infatti (e questo è l’errore che commettono molti compagni dell’area della “sinistra sovranista”) il populismo non scalfisce affatto l’ideologia capitalista che resta intatta. La questione è infinitamente più complessa. In realtà questi compagni sperano di cavalcare l’onda populista. Si tratta invece di fare un lavoro molto più in profondità. Abbiamo davanti a noi tempi lunghissimi. Noi possiamo solo gettare dei semi…

      • Aliquis
        9 marzo 2019 at 8:28

        Si, sono d’accordo.

  4. dante
    10 marzo 2019 at 18:25

    Aver mollato Pandoratv e soprattutto Chiesa la considero una medaglia

    • ndr60
      13 marzo 2019 at 9:35

      Per nulla d’accordo: Giulietto Chiesa è uno dei pochissimi giornalisti della vecchia generazione (non me ne voglia l’interessato…) che non fa da megafono alle balle spaziali dell’informazione mainstream: per Ucraina, Siria, Venezuela, ecc., Pandoratv è utilissima per diffondere informazioni alternative. E se qualcuno pensa che Casa Pound sia più pericolosa, per la nostra democrazia, rispetto a Moscovici&Juncker, sono problemi suoi.

      • Fabrizio Marchi
        13 marzo 2019 at 10:03

        Sul fatto che Moscovici&Juncker siano più pericolosi di Casapound non ci piove. Ma questo non ci autorizza, politicamente e anche moralmente, a flirtare con i fascisti. E poi per quale ragione? Pensiamo forse che quelli di Casapound siano “antisistema”? Al contrario, sono i suoi cani da guardia, come sono sempre stati e, nella fattispecie, nella sua variante di destra, sempre pronti all’uso in caso di necessità. Un uomo come Giulietto Chiesa, con la sua antica storia di giornalista comunista, corrispondente storico da Mosca per l’Unità, ha bisogno di mettersi con gentaglia come quelli di Casapound e/o con la Lega? Ma su, dai…Non scherziamo neanche…
        Penso, in tutta sincerità, che Chiesa da tempo abbia cominciato a sbandare, non ne conosco le ragioni ma tant’è, anche se certamente non è il primo…
        L’evoluzione (o l’involuzione…) nel corso della vita, e soprattutto nella sua fase finale, ci dice molto di una persona. Francamente mi dispiace vedere un uomo come lui, con la sua storia, a braccetto con gli squadristi fascisti di Casapound. C’è un limite a tutto.

        • ndr60
          14 marzo 2019 at 12:35

          Caro Fabrizio, lungi da me voler fare il difensore d’ufficio di Giulietto Chiesa. Però, c’è una bella differenza tra “l’andare a braccetto con i fascisti di Casa Pound” e parlare, dal proprio punto di vista, della situazione politica nazionale e internazionale, che coincide al 99% con quella espressa sul Vostro sito. Tra l’altro, se uno dei limiti di internet è quello di rinchiudersi in “bolle informative”, l’unico modo per uscire da queste bolle è proprio quello di parlare con tutti, senza fare sconti a nessuno. Possiamo essere d’accordo sul fatto che sia una scelta piena di insidie e spesso rischiosa (e quella di andare a parlare a Casa Pound indubbiamente lo è).

          https://www.giuliettochiesa.com/it_IT/davvero-giulietto-chiesa-sbarella/#comment-7

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