Potere al Popolo (PaP) e Paolo Maddalena

.Le forze politiche che in questi anni si sono trovate all’opposizione del sistema neo-liberale, quindi non tanto di uno specifico governo, ma di tutto l’impianto ideologico sottostante l’impalcatura della Governance dei mercati, per la prima volta sono riuscite ad esprimere un nome unitario per la Presidenza della Repubblica. Il fatto non è così scontato come apparentemente potrebbe apparire. Quell’area politica, poco rappresentata in Parlamento, conta su forze eterogenee, non tutte provenienti dalla tradizione socialista o comunista. Molte di esse fanno riferimento a quel radicalismo costituzionale che si è sviluppato nella coscienza popolare a seguito della sempre più invasiva gestione del Paese da parte delle istituzioni sovranazionali. Con i suoi vincoli di bilancio e monetari, con le sue determinazioni di dottrina in netto contrasto con l’ispirazione sociale della Costituzione. In particolare l’accordo si è trovato sul Prof. Paolo Maddalena, ex Giudice della Corte Costituzionale. In questi anni Maddalena si è contraddistinto per le sue coraggiose prese di posizione, in netta controtendenza con il sapere giuridico dei nostri tempi, sempre accomodante con lo spirito di costituzionalizzazione del diritto privato. L’ex Giudice Costituzionale ha partecipato a battaglie contro le delocalizzazioni, a difesa dei beni pubblici (non comuni, ma pubblici), contro l’invasione dei Trattati Europei. La sua attività non si è limitata nello snocciolare mere opinioni, ma si è resa partecipe di iniziative politiche a difesa della Carta, con uno spirito militante non comune. La presenza di Maddalena nelle lotte sociali, costituzionali e politiche ha dato legittimazione a quei movimenti, a quelle forze oggi escluse dal consesso dei soggetti parlanti nei mezzi di comunicazione. Di chi si è reso conto che il totalitarismo liberale è un sistema oppressivo quanto quelli novecenteschi più militarizzati. Paolo Maddalena è un cattolico che ha espresso anche pubbliche opinioni contro la legge 194. Si deve specificare che mai nella sua attività di Giudice Costituzionale ha posto in pericolo quella legge. Ma ha semplicemente dichiarato le sue perplessità umane e giuridiche. Personalmente non concordo con lui sul punto. Improvvisamente Potere al Popolo, che inizialmente aveva sostenuto la sua candidatura, spinto dalla rivolta interna del mondo femminista, ha ritirato il proprio appoggio. All’interno di PaP militano compagni che godono della mia stima, ma la stima personale non è una categoria politica. Potere al Popolo cade nel solito tranello sempre affascinante per un certo antagonismo di sinistra, anarco-libertario e decisamente parolaio. E commette due errori strategici. Il primo è considerare la battaglia costituzionale un’eventualità settaria, da condividere nella purezza della specie. In realtà si scorda proprio del carattere sovversivo dei sistemi di potere neo-liberali e di conseguenza dello spirito generalista e di Governo di quella lotta. Per questo condividerla con il mondo cattolico anti-liberista non solo appare utile ma si rende necessario per agganciarsi a una prospettiva di egemonia. Inoltre si rende partecipe di un classico equivoco che è alla base dell’irrilevanza della sinistra estrema. Considerare oggi il Potere come un apparato tipicamente conservatore o nostalgico nel quale la Chiesa cattolica è capace di influenzare le coscienze e il sistema/mondo sotto gli imperativi di Dio, Patria e Famiglia. Quindi non comprendendo che oggi la struttura dominante è tipicamente laicizzata. La finanziarizzazione dell’economia, il consumo di massa, si poggiano sulla mercificazione assoluta dell’esistenza e non concepiscono ostacoli etici, morali, religiosi e giuridici all’espansione delle logiche commerciali, speculative, mercantiliste. Perché questo avvenga occorre iniziare l’individuo a un’educazione di mercato, evolutiva e imprenditoriale. Non comprendere questo cambiamento di rotta nelle dinamiche capitaliste, significa trincerarsi dietro battaglie di retroguardia, superflue, che lo stesso Potere utilizza a proprio comodo, per pubblicizzare un progressismo di facciata, una propensione all’espansione dei diritto ad avere diritti, mentre sotterra in maniera propriamente reazionaria, una ad una, le conquiste sociali e democratiche dei movimenti operai e popolari. Si finisce così nella logica del centro-sinistra. Liberismo e libertarismo. Per essere nella sostanza una sinistra comoda del Partito Unico Liberale.

PERCHE' NON SOSTERREMO LA CANDIDATURA DI PAOLO MADDALENA ALLA PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA - Potere al Popolo
Fonte foto: da Google

 

4 commenti per “Potere al Popolo (PaP) e Paolo Maddalena

  1. Giulio Bonali
    19 gennaio 2022 at 18:59

    A quanto pare PaP tra “l’ utero é mio e lo gestisco io” delle femministe e “l’ acqua é di tutti e non va privatizzata” di chi sta dalla parte del popolo lavoratore, ha scelto “la prima che hai detto”.

    Ricordiamocene quando chiederanno il nostro voto!

  2. Ugo
    20 gennaio 2022 at 14:20

    Alternativa a Paolo Maddalena?
    Uno dei loro.
    Continuate a farvi del male, al netto del fatto che Maddalena non ha nessuna chance di essere eletto Il nome del futuro è stato già deciso altrove.
    Io di Pap mi ricorderei piuttosto della adesione acritica alla vaccinocrazia.

    • Giulio Bonali
      21 gennaio 2022 at 17:58

      Io invece non riconosco alcuna “vaccinocrazia” ma casomai una gestione criminale antipopolare e filocpitalistica (troppo poco “rigida” e molto carente nelle necessarie misure di limitazione dell’ iniziativa privata e dell’ individualismo consumistico) della pandemia (REALE!) da parte degli ultimi governi.
      E non voterò PaP anche e soprattutto perché antepone l’ inidvidualismo de “l’ utero é mio e lo gestisco io” (fra l’ altro) al collettivismo de “l’ acqua é di tutti e non va privatizzata” (fra l’ altro).
      Convergenze paralelle non euclidee-morotee?

      Del male ce lo continueremmo a fare se dessimo il nostro voto a pretesi anticapitalisti in realtà pesantemente subalterni alla ideologia reazionaria dominante, fra l’ altro “dirittoindividualista” e “femminista”.
      Costro sono nemici del popolo e quanto prima verranno spazzati via, tanto meglio (o meno peggio…) sarà.

  3. Giuseppe Casamassima
    27 gennaio 2022 at 11:43

    Ricordiamo che la linea ideologica della PalP fiction è pensata da quei professorini che, dopo aver ascoltato infruttuosamente per 20 anni Stefano Garroni, hanno organizzato, in locali vuoti, per un uditorio popolare assente, corsi di “filosofia marxista”, non avendo ancora capito che il marxismo non è altro che il coerente svolgimento della filosofia hegeliana. Questa l’essenza farsesca della PalP fiction.

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