Tutto il potere a Draghi

Ieri sera a “In onda”, una delle trasmissioni più scontate, allineate e soporifere che il circo mediatico a reti unificate ci propina, condotta da due campioni del politicamente corretto quali Concita De Gregorio e David Parenzo, ho ascoltato con le mie orecchie il filosofo (povera filosofia come è stata ridotta…) e psicoanalista Umberto Galimberti sostenere che in questa fase emergenziale (che dura da due anni e che non si sa ancora quanto durerà) bisognerebbe dare tutti i poteri a Draghi e farla finita con questi partiti che litigano (o fingono di litigare, aggiungo io…) sul “super green pass”. Il riferimento era, ovviamente, ai balbettii della Lega e del M5S che per ragioni elettorali mimano un sia pur pallido smarcamento dalla linea ufficiale del governo di cui fanno parte.

Galimberti è quello che potremmo definire come il classico “trombone”, un pugile suonato di quel salotto buono di cui è parte organica. Sempre molto attento a “dire quello che si deve dire” al momento giusto, è abile (si fa per dire…) a spacciare i concetti più scontati per chissà quali sentenze o verità filosofiche. Ieri sera però ha superato se stesso al punto che anche la De Gregorio e Parenzo non hanno potuto fare a meno di palesare un qual certo stupore subito dopo le sue parole.

Ora, che Draghi abbia di fatto già i pieni poteri è evidente anche ai gonzi, però che un “filosofo” (resto convinto che possa essere definito tale chi elabora un suo autonomo punto di vista, chi aggiunge qualcosa a ciò che è già noto o è già stato detto, e non mi risulta che Galimberti lo abbia mai fatto…), peraltro “democratico e di sinistra” come lui, lo affermi esplicitamente, va oltre qualsiasi nostra aspettativa.

Chapeau!

Foto di Umberto Galimberti

 

 

5 commenti per “Tutto il potere a Draghi

  1. Giulio Bonali
    31 dicembre 2021 at 15:17

    L’ “impresa” di sconcertare per la propria acritica, abbiettissima “correttezza politica” due grossi caibri del lecchinaggio falsificativo (ovvero della falsificazione leccatoria) filogovernativo-filopadronale come David Parenzo e Conchita De Gregorio poteva riuscire solo ad uno psicanalista!
    Concordo quindi pienamente con l’ uso delle virgolette (indicante l’ assoluta inappropriatezza del temine) nel riferirsi a costui cone a un “filosofo”.

  2. 1 gennaio 2022 at 9:27

    Ormai è tutto in vendita ed a prezzi stracciati … di quale filosofia parlate … i filosofi veri cercano una verità che soddisfi le esigenze del momento storico, se Galiberti pensa che Draghi rappresenta il necessario cambiamento di un modello di sviluppo socio economico che, diversamente, ci precipiterà verso un sicuro disastro, allora anche il gatto randagio che frequenta il mio terrazzo può definirsi filosofo. I filosofi suggeriscono rivoluzioni culturali e Draghi rappresenta, a mio modesto avviso il male da combattere, La finanza che ha esautorato la politica, azzerando il potere sovrano, il potere del popolo. Buon anno a tutti con una frase di un vero filosofo, “Aldous Huxley”: ̀ , . ̀ , , ̀.

  3. Filippo
    1 gennaio 2022 at 12:49

    Ci sono ormai ben poche cose da aggiungere

  4. Panda
    1 gennaio 2022 at 15:06

    Dev’essere un indiretto, ma efficace, tentativo di farci rivalutare Giovanni Gentile.

  5. Enza
    2 gennaio 2022 at 15:50

    Caro Fabrizio, costui è un yes man che, se mai abbia frequentato davvero la filosofia, l’ha tradita da tempo arrogandosi la pretesa di dare risposte (pagate) invece che farsi domande. Per questo nacque l’amore per il sapere.
    Sulle sue esternazioni da giullari della corte di Cairo, una risata.
    Il problema vero sappiamo bene non essere né lui né il novello princeps, ma la rimonta del Capitale più agguerrito che mai.

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