1 commento per “Il valore della sconfitta

  1. Alessandro
    28 Ottobre 2016 at 11:54

    Profondo come sempre. Fa parte di quella ristretta schiera di persone che può davvero essere da guida per tutti, ma soprattutto per i più giovani.Chissà cosa penserebbe dei nostri giorni, dove l'”antropologia del vincente” ha fatto ulteriori passi da gigante, tanto da ricordare i “suoi anni”, da questo punto di vista, perfino con nostalgia.
    Sono nato negli anni Settanta, ho vissuto gli anni Ottanta, e sinceramente, esclusi i voli low cost e le possibilità “relazionali” che internet può consentire, non c’è nient’altro che non me li faccia preferire ai giorni nostri.

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