Assassinio Soleimani: Trump ha eseguito gli ordini di Israele

Matteo Salvini delira ed esalta un assassinio sulla sua pagina Twitter. Ma una cosa buona la fa: postando la foto di Netanyahu, ci rivela il nome del mandante’’ (Nicola Quatrano, ex magistrato anti-camorra)

L’azione terroristica, comandata da Trump, contro la popolazione sciita irachena ha provocato la morte del generale Qassem Soleimani. Qual è il significato di questo gesto apertamente terroristico?

  • Trump ha eseguito un ordine dello Stato profondo americano-sionista proveniente, con tutta probabilità dall’intelligence israeliana. Nell’ottobre 2019 il capo del MOSSAD, Yossi Cohen, dichiarò : Soleimani sa che il suo assassinio non è impossibile” 1. Per il ‘’giornalismo di regime’’ è lecito: Israele minaccia dando seguito alle minacce, ma la stampa tace. La lobby sionista ha sodomizzato l’amministrazione (come avevamo ampiamente previsto, fin dal 2016) ed il presidente nominato dai militaristi di Tel Aviv ha un pesante debito nei confronti dei maestri della pulizia etnica.
  • L’imperialismo USA, eliminando un rappresentante dell’ala più coerentemente antimperialista e giustizialista dello sciismo, pensa di poter scoraggiare i manifestanti iracheni, ma anche libanesi e yemeniti che scendono in piazza al grido di: “Morte agli Stati Uniti d’America”. Qual è la ragion d’essere dell’imperialismo? Intervenire in qualsiasi angolo del globo, per soffocare possibili processi rivoluzionari, socialisti o democratici (patriottici, islamici, ecc …). L’assassinio del generale iraniano, abile stratega anti-wahabita, è una sorta di controrivoluzione preventiva.
  • Trump non può aver preso, quanto meno da solo, una decisione del genere; in politica conta la dura legge dei rapporti di forza. Lo ‘’spaccone’’ in carica è un rappresentante del Padronato USA, mentre i Clinton sono una emanazione dello Stato profondo. La risposta è semplice: il Padronato non ha gli strumenti per sovrapporsi al complesso militar-industriale, quindi Trump ha semplicemente eseguito degli ordini guadagnandosi una, oramai certa, rielezione.

Trump è appoggiato dai fascisti dell’Alt Right, ciononostante non è nelle condizioni di dare ordini al Pentagono. Nel 2015, Obama (un altro guerrafondaio) rifiutò il diktat sionista proponendo alle borghesie statunitense ed israeliana un piano alternativo di penetrazione neocoloniale. Il gesto sconsiderato dell’attuale amministrazione presenta differenti risvolti politici:

  • L’amministrazione Trump non ha più nessun progetto politico. I neoconservatori hanno riassorbito l’Alt Right e lo Stato profondo spadroneggia sulla Casa Bianca. Nessuna ‘’rivolta contro l’elite’’, gli elettori sono stati sodomizzati dal loro stesso “nazionalismo bianco”.
  • Il 2020 sarà un anno di transizione verso il secondo mandato di Trump; l’ex speculatore immobiliare, a breve, diventerà una sorta di ‘’nuovo’’ George Bush con tanto di operazioni ‘’falsa bandiera’’ (ne vedremo una a giorni?).
  • L’Iran reagirà restituendo linfa vitale alle resistenze antimperialiste: Iraq, Libano, Yemen, ma soprattutto Palestina. L’imperialismo israeliano dovrà fare i conti coi suoi limiti, enormi, proprio nel campo della strategia militare. Là dove le intelligence spadroneggiano, gli eserciti sembrano fatti di gorgonzola.

Per pochi giorni Trump, i conservatori ed i liberali filo-israeliani esulteranno per aver assassinato un ‘’nemico degli USA’’, il kapò della Casa Bianca si farà addirittura passare per uno stratega degno di nota. Poi, i reazionari pagheranno il giusto prezzo delle loro malefatte. La reazione di Teheran punterà a minare gli interessi commerciali israeliani e sauditi, lo Stato profondo sionista dovrà mettere la museruola al Padronato, magari optando per una alleanza strategica con l’Arabia Saudita; la guerra è il modo migliore per battere cassa. Sionismo e wahabismo trasformeranno le morti in profitto.

La valutazione dell’analista Alain Rodier è opportuna: ‘’Certamente Qasem Soleimani potrebbe sparire, gli Israeliani l’avrebbero d’altronde iscritto nella loro Kill List, ma non è per niente insostituibile e anzi questo potrebbe essere per lui la più grande vittoria personale: diventare un martire. Da notare che nelle foto pubblicate, non porta mai armi né particolari protezioni (elmetto, giubbotto anti-proiettile)’’ 2. La Kill List israeliana, lo stupidissimo Trump non poteva proprio archiviarla.

1.

https://www.timesofisrael.com/mossad-chief-says-irans-soleimani-knows-his-assassination-is-not-impossible/?fbclid=IwAR2Ql0bZQcLyqwMl5zx3H6gLsdDYvn6Wyxza33VqQyBHWs995QM9z13OkXM

2.

http://ossin.org/iran/2215-il-generale-qasem-soleimani-l-eroe-iraniano?fbclid=IwAR3iZHstuKRzYRJL4cyCvu_rCVM9r-GGNwC408nLW7eAhkjCqxEuRLmVwTo

Sulla figura del generale Soleimani:

1.

http://www.diruz.it/qasem-soleimani/?fbclid=IwAR0RoUI7QFCzrTlgEwukfAffeYy4wg1DYzOkkFC6tFgiBZWGOdv9zU7U0f8

2.

https://parstoday.com/it/news/iran-i205610-chi_era_il_generale_qassam_soleimani

Risultato immagini per Trump e Soleimani immagini"

Fonte foto: La Repubblica (da Google)

4 commenti per “Assassinio Soleimani: Trump ha eseguito gli ordini di Israele

  1. Marco S_P
    3 gennaio 2020 at 18:32

    È “solo” una pessima e odiosa mossa elettorale di Trump. Netanyahu sarà quello che è, ma non è pazzo come il parruccone yankee.

  2. Marcus
    3 gennaio 2020 at 19:32

    Non capisco cosa intende l’autore con “eserciti di gorgonzola”. Forse che Tsahal è meno forte di quel che si crede?

  3. Gian Marco Martignoni
    3 gennaio 2020 at 21:58

    Si avvicinano le elezioni americane ed è evidente che il rinnovato consenso a Trump passa anche per operazioni terroristiche di questo genere .D’altronde, la vicenda siriana e quella libica sono la cartina di tornasole del fallimento della politica americana , per non parlare dell’Afghanistan .L’assassinio del comandante iraniano è stato deciso di concerto con Israele, Arabia Saudita e il complesso militare-industriale.Si tratterà di comprendere quali saranno le reazioni a breve e medio termine.

  4. Marcus
    4 gennaio 2020 at 11:40

    Qualcuno definì Soleimani il Che Guevara iraniano. Non so quanto il paragone sia azzeccato, ma in tal caso spero che possa essere altrettanto utile alla causa da morto quanto lo era da vivo.

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