Colpo di Stato in Giordania: ciò che resta di Donald Trump

Il colpo di Stato in Giordania non è riconducibile ad una guerra fra clan all’interno della famiglia reale, ma piuttosto ad uno scontro inter-establishment fra i sostenitori del Grande Israele e la borghesia ‘’vendi patria’’ (islamista) emanazione della Fondazione Clinton: i secondi sono promotori della teoria neo-conservatrice della ‘’guerra infinita ‘’.

Il giornalista investigativo Thierry Meyssan ci dà alcune informazioni utili sulla natura del ‘’colpo di Stato non avvenuto’’:

“Tutto quel che si sa è che il 3 aprile scorso il capo di stato-maggiore, generale Youssef Huneiti, ha educatamente comunicato al principe Hamza che era agli arresti domiciliari e che gli era proibito di ricorrere ai media. La registrazione del colloquio è comunque circolata in rete. Vi si sente il principe usare un tono arrogante e acceso, mentre il militare, con tono cortese e fermo, gli comunica che ha superato i limiti di tolleranza. Nulla viene detto sulla natura della disputa. Contemporaneamente venivano arrestate altre 16 persone. Lungi dall’obbedire, il principe Hamza ha diffuso una registrazione video (foto) in cui smentisce qualsiasi tentativo di colpo di Stato e critica la leadership di re Abdallah.’’ 1

Gli schieramenti sono decifrabili con estrema semplicità: re Abdallah, vicino alla Confraternita dei Fratelli Musulmani, ha rifiutato gli Accordi del Secolo. I Fratelli Musulmani, a differenza degli sciiti e dei nazionalisti panarabi, non attaccano il sionismo ed il colonialismo anglosassone di cui sono una emanazione, ma ideologicamente antisemiti rifiutano che un gruppo di ebrei possa governare terre musulmane. E’ una posizione perfettamente conciliabile con la strategia anglo-statunitense di dissezione territoriale del mondo arabo attraverso la proiezione geopolitica del caos creativo. Al contrario,  Iran, Siria ed Hezbollah riconoscono nel sionismo una creazione artificiale della ‘’perfida Albione’’ (Gran Bretagna) in antitesi col giudaismo ortodosso e la genesi storica ebraica.

La Dottrina Trump, figlia di una concezione tradizionale della pirateria neocoloniale, ha cercato di sostituire la sottomissione militare con quella economica. Entrambe le scelte sono peggiori. Nella prospettiva sconfitta Trump – Kushner, lo Stato israeliano avrebbe rafforzato il monopolio della violenza approfondendo la dipendenza reciproca Stato profondo, lobby sionista e complesso militar-industriale USA. E’ stato proprio il MOSSAD a dare ai golpisti copertura d’intelligence:

‘’Un uomo d’affari israeliano che risiede nel Regno Unito, Roy Shaposhnik, ha offerto il proprio aereo personale al principe Hamza per lasciare la Giordania. L’agenzia di stampa giordana Petra ha rilevato che Shaposhnik è stato capitano dello Tsahal e sostiene si tratti di un agente del Mossad. Shaposhnik ha smentito, dichiarando di essere semplicemente amico del principe, di non voler fare politica ma soltanto aiutare lui e la sua famiglia. La sua società, Global Mission Support Services, si occupa di logistica in Medio Oriente e in Africa anglofona, in particolare dell’esfiltrazione di personalità in fuga.’’ (Ibidem)

La politica di Trump sopravvive nella pirateria degli affaristi, quella dei ‘’democratici’’ nelle razzie dei tagliagole trasformati in eserciti privati e funzionali alla guerra multidimensionale di quarta generazione. Joe Biden ‘’comandante dei veri credenti’’ e l’’’imperatrice’’ Kamala Harris definiscono le guerre del futuro.

 

I ‘’democratici’’ USA accentuano le politiche dell’estrema destra israeliana

 

Il portavoce del Ministero degli Esteri cinese, Zhao Lijian, ha dichiarato recentemente che:

Secondo informazioni di pubblico dominio, solo in Ucraina, gli Stati Uniti hanno allestito 16 laboratori biologici. Perché hanno bisogno di costruire così tanti laboratori nel mondo? Quali attività porta avanti l’esercito statunitense in questi laboratori e nella base di Fort Detrick? Perché gli Stati Uniti sono gli unici ad opporsi alla creazione di un meccanismo di verifica nell’ambito della Convenzione sulle armi biologiche? Potrebbe essere che ci siano posti all’interno di questi laboratori e di queste basi dove gli Stati Uniti non vogliono che vengano fatte verifiche internazionali?” 2

Gli USA attaccheranno dal Mar Baltico utilizzando armi di nuova generazione, ma soprattutto non escludendo l’opzione della guerra bio-chimica. La Repubblica Popolare Cinese e la Repubblica Islamica dell’Iran conservano dubbi: il Coronavirus è uscito dal laboratorio militare di Fort Detrick? L’ipotesi del giornalista Israel Shamir alla luce di ciò risulta ai pochi giornalisti seri pertinente: ‘‘Non è impossibile che Netanyahu avesse una conoscenza di prima mano del pericolo Covid e che per questo abbia agito così velocemente’’. La globalizzazione fallita ha proiettato l’Occidente, compreso Israele, in una nuova Architettura di Potere: Trump è obsoleto.

Israele diminuirà la propria aggressività? Soltanto se estenderà i diritti democratici al popolo palestinese. Continua Israel Shamir ‘’Accadrà durante la nostra vita? Per quanto tempo il mondo sopporterà l’apartheid? È difficile da prevedere’’. La lobby israeliana, con cinismo e nella totale indifferenza, indirizza l’opinione pubblica globale manipolando gli escrementi dell’Elite: il ceto medio ‘’semi-colto’’. Nei prossimi mesi Israele uscirà dalla narrativa Covid-19 e, per conto degli USA, rilancerà la dottrina della ‘’guerra infinita ‘’: non sarà più una nazione super-imperialista, ma il laboratorio del Grande Reset. Non dobbiamo preoccuparci di chi governerà lo stato sionista: Netanyahu od uno dei suoi cloni nazi-sionisti, la catastrofe avanza.

https://www.voltairenet.org/article212681.html

https://comedonchisciotte.org/festa-mobile-cosa-succede-in-israele/

Giordania, sventato colpo di Stato contro il re Abdallah II: raffica di  arresti | Sky TG24

Fonte foto: SkyTg24 (da Google)

 

 

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