Conte vuole veramente il dialogo con Russia e Cina?

Ogni volta che critico la politica interna ed estera del governo Conte bis in quanto organica alla Nato, i sostenitori di sinistra di Giuseppe Conte replicano sostenendo che l’attuale esecutivo non sia organico all’establishment tradizionale. L’idea che vede in Conte un presidente anti-sistema non è sostenuta da prove, soprattutto in politica internazionale.

 

Conte e Netanyahu: una cooperazione strategica sulla pelle dei palestinesi

Poco prima dello strappo con la Lega, Conte aveva ribadito la sua posizione filo atlantica: «Il nostro rapporto con gli Stati Uniti rimane qualitativamente diverso da quello che abbiamo con altre Potenze, perché si fonda su valori, su principi condivisi che sono il fondamento stesso della Repubblica e parte integrante della nostra Costituzione: la sovranità democratica, libertà e uguaglianza dei cittadini, la tutela dei diritti fondamentali della persona» 1. Lo stato profondo si sovrappone da oltre quarant’anni ai governi politici ed il personale politico-accademico ne ha fortemente risentito: che piaccia o meno, il presidente Conte sostiene una linea politica di europeismo morbido interno alle politiche unilaterali della Nato. All’ombra del Coronavirus, col consenso del governo Conte bis – che avrebbe potuto bloccare i processi d’avvicinamento – lo stato profondo italiano ha consolidato la sua alleanza con l’imperialismo israeliano, rendendosi complice della colonizzazione della Palestina storica. Cinismo o ignoranza?

La multinazionale Leonardo – Finmeccanica, nel cui Consiglio d’Amministrazione figura Guido Alpa mentore del Presidente non eletto, non cessa la vendita di armi alle autorità di Tel Aviv. Ci comunica il giornalista Antonio Mazzeo:

‘’Secondo quanto riferito dal quotidiano The Jerusalem Post, le autorità di Tel Aviv acquisteranno dalla holding Leonardo-Finmeccanica un “pacchetto addestrativo” che include 12 elicotteri ad ala rotante AW119Kx “Koala” e due simulatori per la Scuola di Volo dell’Aeronautica israeliana. Le forze armate italiane riceveranno dal colosso industriale Rafael Advanced Defense Systems lanciatori e missili “Spike” e simulatori avanzati “per un certo numero di elicotteri dell’esercito, in una partnership tra Leonardo ed Elbit Systems”.

“L’accordo firmato è un’altra espressione delle strette relazioni economiche militari tra Israele e Italia”, ha dichiarato il generale Eshel. “Esso consente alle forze armate israeliane di completare la sostituzione dei vecchi velivoli da addestramento Sayfan – Bell 206, in servizio con l’Aeronautica Militare dagli anni ‘70”. Anche il ministro della difesa Benny Gantz ha espresso soddisfazione per l’agreement sottoscritto con Roma. “Il completamento di questo importante accordo di cooperazione è essenziale per la formazione dei piloti di elicotteri e riflette anche la grande importanza delle industrie della Difesa sia per la sicurezza di Israele che per la sua economia”, ha dichiarato Gantz’’ 2

Le dichiarazioni di Eshel e Gantz sono particolarmente gravi: Italia ed Israele sono sempre più vicine, soprattutto per quanto riguarda la cyber-security, materia che vedo lo stato ‘’per soli ebrei’’ ai vertici della nuova Architettura di Potere: Conte coopera con Netanyahu, nonostante ciò tutti tacciono e la stampa di regime si concentra sull’unica, ridicola opposizione: i ‘’no mask’’ deliranti.

 

Il Conte bis coopera con la Nato contro il mondo multipolare (Russia, Cina ed Iran)

I sostenitori del governo Conte bis vedono nell’esecutivo una proiezione ‘’multipolare’’, ma – dopo un inizio incoraggiante – il Ministro degli Esteri Di Maio si è totalmente allineato alla crociata anti-cinese di Mike Pompeo. Arrivato a Roma, il Segretario di Stato USA ha dichiarato: “Il Partito comunista cinese sta cercando di sfruttare la propria presenza in Italia per i propri scopi strategici, non sono qui per fare partenariati sinceri.” e che “Tutti gli attori che possono mettere fine al regime autoritario del Partito comunista cinese, devono farlo. Era la nostra missione, prima, e resterà tale dopo le elezioni” 3. Il Ministro si è letteralmente umiliato, rassicurando Pompeo che l’Italia è “saldamente ancorata agli Usa e all’UE”. Per Di Maio:  “l’Italia ci sono alleati, interlocutori e partner economici. Un Paese come il nostro è aperto a possibilità di investimento, ma mai fuori dai confini dell’Alleanza Atlantica”. Sfruttando la ‘’geopolitica del serpente’’ dell’esecutivo, la TIM ha deciso in modo assolutamente antidemocratico: Huawei fuori dal 5G anche in Italia. Una decisione vergognosa, avallata dal Partito Unico della NATO: governo ed opposizione. Vale la pena di menzionare il commento del Yizhong Collective che segue con rigore la politica estera del PCC:

“Il governo italiano ha cambiato radicalmente posizione nel corso di un anno sulla Cina aderendo alla “Crociata anti-cinese” ideata dagli Stati Uniti. Le sanzioni economiche sul paese asiatico, sanzioni a ufficiali e membri di rilievo del Partito Comunista Cinese, una stretta sorveglianza su aziende e abitanti di etnia cinese degli Stati Uniti al fine di produrre una vera e propria sinofobia, la sfrontata divulgazione di fake news e condanne infondate nei confronti della Cina – come le accuse di aver creato il virus Covid-19 in laboratorio -, il ban di diverse applicazioni e molto più importante, il Pivot to Asia, convergono in una tattica di isolamento della Cina da parte delle potenze imperialiste occidentali, così come è accaduto e accade anche nei confronti degli altri paesi socialisti e/o che si oppongono alle politiche statunitensi e della NATO’’ (Ibidem)

I comunisti cinesi sono rimasti alquanto delusi: dei governi italiani è impossibile fidarsi. I sostenitori di sinistra, peggio ancora se marxisti, del governo non hanno compreso che la cooperazione sino-italiana era da consideransi, un po’ come gli scambi Putin – Berlusconi, affarismo tattico, fra mille incertezze. L’Italia, con questi rapporti di forza, non è nelle condizioni di aderire alla costruzione del mondo multipolare: i ceti popolari sarebbero pronti, la diffidenza nei confronti dell’Ue cresce (giustamente), ma il personale politico soffre di ‘’americano-centrismo’’, malattia contagiosa derivante dai pericoli professionali del potere.

Durante il lockdown generalizzato per Covid-19, Conte ha affidato il controllo della qualità dell’informazione a Gianni Riotta, nemico dei giornalisti investigativi come Julian Assange e Gleen Greenwald; il tutto si è tradotto in censura e gravi violazioni delle libertà costituzionali. Per Riotta, Assange ‘’sembra qualcosa di più di una semplice “spia” coinvolta in una guerra cibernetica contro gli USA’’ 4. Si tratta di affermazioni gravissime: Julian è considerato un giornalista di prima grandezza da personalità del calibro di Noam Chomsky e John Pilger (Riotta al confronto è un ‘’intellettuale’’ di carta pesta), ma il Presidente del Consiglio preferisce seguire la linea di un propagandista filo-USA. Sarà per questa ragione che il M5S ha smesso di denunciare la persecuzione-tortura del fondatore di Wikileaks? Un movimento, nato come ‘’anti-sistema’’, da almeno due anni risulta tesserato al Partito Unico della Nato: stupidità o tradimento? Berlusconi pugnalò alle spalle Gheddafi; Conte non esiterà ad unirsi alla guerra anti-russa dell’imperialismo ‘’cosmopolita’’ USA. Il messaggio è chiaro: Riotta monitora l’informazione, assimilando i pochi anticapitalisti rimasti agli psicopatici ‘’no mask’’. La macchina del fango del PD è già operativa: a questo, fin dall’inizio, servivano i ‘’no mask’’? Nel mentre, nessuno parla di più di guerre imperialiste (a parte il Partito Comunista di Marco Rizzo).

Sulla crisi bielorussa, il premier ha incassato la replica dello statista russo: ‘’sulla Bielorussa, l’Ue non deve intromettersi’’ 5. Giuseppe Conte non ha la preparazione politica per confrontarsi alla pari con Putin, impacciato e telecomandato dalla Merkel rilancia la propaganda russofoba della Fondazione Clinton: riconoscimento di Guaido 6 e Navalny, sanzioni all’Iran fino all’imbarazzante dichiarazione ‘il moderno Stato di Israele è stato piantato in Italia, a Sanremo, 100 anni fa’’ 7. Il governo italiano è in linea coi precedenti: Partito Unico del Sionismo. Il fatto che Salvini e Meloni siano pessimi o i ‘’no mask’’ irresponsabili non rende Conte buono o, peggio ancora, uno statista proiettato verso nuove relazioni geopolitiche. La creazione d’un mondo multipolare passa attraverso la globalizzazione della conflittualità sociale: Nato Exit, fuoriuscita dall’Ue senza rinunciare alla denuncia delle provocazioni neocons come le buffonate ‘’no mask’’. La sinistra deve ricominciare ad essere antimperialista: dentro Nato ed Ue non c’è vita.

Quale che sia il governo italiano, il progetto anti-russo della Nato progredisce. Il 28 agosto i caccia italiani si sono affiancati ad un B-52 statunitense per una esercitazione militare. Le ricerche di Manlio Dinucci sono l’epigrafe tombale sulla narrativa di Giuseppe Conte ‘’anti-sistema’’:

“Subito dopo cacciabombardieri Eurofighter Typhoon dell’Aeronautica italiana sono partiti per schierarsi nella base di Siauliai in Lituania, supportati da un centinaio di militari specializzati. A partire da oggi 1° settembre vi resteranno per 8 mesi, fino all’aprile 2021, per «difendere» lo spazio aereo del Baltico. È la quarta missione Nato di «polizia aerea» effettuata nel Baltico dalla nostra Aeronautica. I caccia italiani sono pronti 24 ore su 24 allo scramble, al decollo su allarme per intercettare aerei «sconosciuti», che sono sempre aerei russi in volo tra qualche aeroporto interno e l’exclave russa di Kaliningrad attraverso lo spazio aereo internazionale sul Baltico’’ 8

In linea con i predecessori, il Conte bis appoggia la guerra distruggendo il lavoro: ‘’Un esempio: il costo di un’ora di volo di un caccia Eurofighter è stato calcolato dalla stessa Aeronautica in 66.000 euro (compreso l’ammortamento dell’aereo). Una somma, in denaro pubblico, superiore a due retribuzioni medie lorde annue’’. Ogni volta che un caccia decolla, in un’ora due lavoratori finiscono disoccupati. Credere che il governo ‘’giallo-rosso’’, repressivo e censore, sia anti-sistema è delirante.

https://www.voltairenet.org/article207162.html

https://antoniomazzeoblog.blogspot.com/2020/09/italia-israele-affari-e-guerra-nuovo.html?fbclid=IwAR3tf5LVqL9ktXaJQnywZ8pvVtjnjK4dPzJ-wCFFMUiYeCXoAh58s5EfcYE

https://www.yizhongcollective.com/2020/10/12/litalia-e-la-crociata-anticinese-sara-multilateralismo-o-atlantismo/?fbclid=IwAR0ANwejvqfCdEblV7iihEleikf1FnzOx4L_BPEExHtt6OIGpb-q-wTz6cY

https://www.giornalettismo.com/riotta-assange/

https://www.affaritaliani.it/politica/putin-chiama-il-premier-conte-sulla-bielorussia-l-ue-non-deve-intromettersi-691120.html

https://www.agenzianova.com/a/5eaaee750b7915.51361707/2911077/2020-04-26/risoluzione-di-sanremo-conte-uno-dei-semi-dello-stato-ebraico-e-stato-piantato-in-italia-100-anni-fa

http://www.lariscossa.com/2019/05/13/la-lettera-conte-guaido-dal-cerchiobottismo-alla-legittimazione-del-golpe-venezuela/

Europa addio? Pompeo: nessuno aiuterà l'Italia più degli Stati Uniti –  Alessandria Oggi

Fonte foto: da Google)

 

 

 

 

1 commento per “Conte vuole veramente il dialogo con Russia e Cina?

  1. Francesco Scabar
    13 ottobre 2020 at 22:36

    È tipico della cultura gesuitica adottare provvedimenti di pura facciata secondo il gattopardesco motto del “cambiare tutto per non cambiare niente!”. La differenza tra questo esecutivo di servi e il Vaticano è una sola: il Vaticano è un’istituzione proiettata a livello universale e che quindi ha mantenuto una sua diplomazia interna e un suo impianto dottrinario, l’Italia è una semicolonia che naviga a vista!

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