Il Femminismo Imperiale: le escort di Soros contro il populismo imperialista di Trump

Le proteste anti-Trump riflettono una vera e propria guerra interna alle classi dominanti; l’elite globalista si sta scontrando frontalmente col populismo imperialistico utilizzando il ‘’regime change’’, le cosiddette rivoluzioni colorate, fin dentro il cuore dell’Impero. Trump non è da meno: dopo aver arruolato generali di orientamento neocon – Mattis, Flynn ed altri – porta dalla sua parte David Horowitz, uno dei teorici della guerra permanente. Per la prima volta negli ultimi 50 anni abbiamo uno scontro aperto tra le figure più agguerrite del padronato neoliberista: Soros, il padrino dei ‘’regime change’’, uno degli uomini più ricchi del mondo, si scontra con Horowitz, il teorico della guerra permanente, vero ideologo dell’amministrazione Bush.

I documenti parlano chiaro: Soros ha eterodiretto le manifestazioni anti-Trump – poco importa della sbandata politica di Angela Davis – portando in strada il peggio della Sinistra Imperiale. La giornalista Asra Q. Nomani ci dice chi sono i protagonisti della “Maidan” yankee:

‘’Da quello che ho scoperto con la mia ricerca e che sto cominciando  a far conoscere a tutti  su GoogleDocs, Soros ha finanziato, o ha stretti rapporti con almeno 56 “partner” della Marcia, tra cui il “partner chiave” Planned Parenthood, che si oppone alla politica anti-abortion di Trump, e il National Resource Defense Council, che si oppone alle politiche ambientali di Trump. Gli altri legami di Soros con le organizzazioni “La Marcia delle donne” includono MoveOn.org (che era ferocemente schierato pro-Clinton), la National Action Network (che ha un ex direttore esecutivo dello Staff di Obama,Valerie Jarrett, definita “un leader di domani”,  e come Co-Presidente della Marcia ha un altro burocrate che era ” Capo della logistica”). Altri amici di  Soros che sono “partner” nella marcia sono la American Civil Liberties Union, il Center for Constitutional Rights, Amnesty International  Human Rights Watch. Tutte le organizzazione della marcia che ho elencato  qui sopra, non hanno ancora risposto o commentato le mie domande’’ 1

Questa è soltanto una piccola parte delle organizzazioni agli ordini di Soros; si va dagli lgbt alle Femministe Imperiali fino agli anarco-capitalisti. Giulietto Chiesa parla anche di una piccola inchiesta che renderebbe noto lo stipendo di 2.500 dollari mensile percepito dalle Femen per creare disordini ed alimentare il razzismo russofobo.

Fonte: Pandora TV

 

La borghesia imperialista si è tolta la maschera; il razzismo di Trump ed il suo odio contro i nativi americani e i latinos, viene contrastato da schiere di aspiranti prostitute ( vi ricordate il sesso orale promesso da Madonna? ). Nei primi anni ’60 il Presidente Kennedy dichiarò guerra alla Federal Reserve, oggi il Partito democratico usa i soldi dei bancarottieri della City per promuovere la ‘’prostituzione d’elite’’ come arma politica. Gli Usa si dividono; Ku Klux Klan contro Open Society. A vincere è sempre il profitto.

Hillary Clinton, giustamente soprannominata ‘’Killary’’ o La Regina del Caos, ha promosso una forma di Femminismo Imperiale che fa da protesi ideologica ai bombardamenti “umanitari” del Pentagono. A chi si è ispirata Killary ? Ce lo dice il gruppo Wikileaks Italia: Gloria Steinem, nota attivista femminista, sionista di ultra-destra ed anticomunista viscerale. Le notizie girano e svelano le verità nascoste dai media ‘’made in CIA’’. Leggiamo:

‘’Nel suo nuovo libro “My Life on the Road “, racconta viaggi, esperienze della sua vita.
Ciò che spesso non viene ricordato è il lavoro che ha svolto come agente fantasma della CIA
Steinem ha parlato apertamente della sua relazione con “The Agency” nel 1950 e ’60, dopo che una rivista ha rivelato la sua occupazione da parte di un’organizzazione di facciata della CIA, il Independent Research Service.

La Steinem racconta “Nella mia esperienza l’agenzia è sempre stata completamente diversa dalla sua immagine; era liberale, non violenta e onorevole “

Per quanto possa sembrare strano, la visione personale della Steinem e gli obiettivi politici della CIA erano allineati. Il suo marchio di rivoluzione sociale, promosso dai dollari dei contribuenti americani, aveva lo scopo di contrastare quello sovietico-sponsorizzato dalla messaggistica rivoluzionaria’’ 2

Gli Usa sono il paese della ‘’gente in vendita’’ e i dissidenti, con le dovute differenze, fanno la fine di Kennedy ( avversario del nucleare israeliano ) e Malcolm X, oppure finiscono, da innocenti, seppelliti in carcere come Mumia Abu Jamal, il Resistente giornalista delle Pantere Nere. Obama, senza pietà: Mumia Jamal resta in carcere. Chi si mette contro il complesso militar-industriale muore; chi si vende alla CIA diventa ricco sfondato. Le Femministe Imperiali hanno imparato bene la lezione ed ora danno il loro corpo al ‘’demone’’ Soros.

Ma chi promosse, anni fa, questa ondata reazionaria? Il regista Aaron Russo ricorda questa conversazione col suo ex amico Nicholas Rockefeller:

Rockefeller chiede a Russo: “Secondo te, cosa è stato il movimento femminista?” e Russo, come probabilmente risponderebbe il 100% di noi, più o meno le solite banalità: “Beh, una cosa buona, la donna che si libera, non è più schiava, può uscire a lavorare, realizzarsi,…”

E Rockefeller: “Vedi che non sai proprio niente? Siamo stati noi a finanziare e promuovere il movimento femminista. E vuoi sapere perchè? Per una serie di motivi, ma ti cito i due principali: Primo, se la donna lavora fuori, possiamo tassare anche il suo lavoro, cosa che non possiamo fare se lavora in casa; secondo, perchè così possiamo togliere i bambini fin dall’infanzia dal controllo della famiglia, e metterli sotto il controllo dello stato’’ 3

Il discorso non fa una piega: il Femminismo è diventato una ideologia imperialistica che favorisce il controllo su larghi strati della popolazione da parte della elite globalista. Fa male Angela Davis a non riflettere su questi aspetti, come parte da presupposti sbagliati anche Eva Golinger di cui, però, condivido la preoccupazione per il bellicismo anti-latinos di Trump. La risposta dello speculatore di New York? Per ora molti neocon sono passati dalla sua parte e già sono partiti i lavori per trasferire l’ambasciata Usa, in Israele, da Tel Aviv a Gerusalemme. Un gesto provocatorio non solo verso il popolo palestinese ma anche la Repubblica Islamica dell’Iran, l’unico paese del mondo che non ha mai abbandonato la giusta causa della liberazione della Palestina storica dall’occupazione sionista.

Killary Clinton non si fermerà tanto facilmente ma il populismo imperialistico di Trump ha compattato le elite su posizioni sciovinistiche. La borghesia ha due fazioni: i globalisti che vogliono imporre il neoliberismo all’Eurasia e gli sciovinisti che credono nel mito del Leviatano. Trump è un rappresentante della seconda fazione, la Clinton della prima, Obama ha fatto da mediatore fra entrambe. Una classe dirigente, quella nord-americana, che,  poggiandosi su torti storici dimenticati, non offrirà mai nulla di buono. Gli ingenui diventano complici.

http://comedonchisciotte.org/soros-e-i-suoi-collegamenti-con-le-tante-marce-delle-donne/

https://www.facebook.com/wikileaksitalian/photos/a.368245056538241.100809.172636889432393/1536196576409744/?type=3&theater

http://www.ingannati.it/2012/02/14/femminismo/

 

 

 

 

 

 

 

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