Ivanka Trump: la nuova madrina della lobby sionista?

I due mostri sacri dell’odierno neocapitalismo sono, senza alcuna ombra di dubbio, il Femminismo Imperiale e il Plutosionismo. Chiunque tocchi, anche in modo generico, l’ideologia femminista ed Israele ha chiuso con l’università, la politica e le grandi coorporation (dis)informative. Donald Trump, neoeletto presidente degli Stati Uniti, questo ce l’ha ben presente; l’uomo del Ku Klux Klan che deve tenere testa ad Hillary Clinton, plutosionista e ‘’donna’’ di Wall Street, la soluzione l’ha trovata in casa. La figlia Ivanka, convertita al giudaismo, ultra-sionista ed appassionata di politica sarà la Clinton dell’alter right? Per ora è una delle maggiori paladine dell’imperialismo israeliano con tanto di riconoscimento da parte dei rabbini di estrema destra che appoggiano Netanyahu, il premier criminale di uno Stato pirata.

I rabbini vicini al Likud si sono pronunciati: Ivanka è ebrea quindi Trump, ben presto, potrebbe avere una figlia con la doppia cittadinanza israelostatunitense. Che dire? Il razzista Trump è contro i migranti musulmani e messicani ma gli israeliani fanno sempre comodo, sia a lui che al neonazista antisemita Steve Bannon. Domanda: come mai gli antisemiti del Ku Klux Klan appoggiano un governo così filoisraeliano? Trump – come Hitler a suo tempo – è la dimostrazione che antisemitismo e filosionismo non sono affatto antitetici ma possono, addirittura, diventare complementari. Negli anni ’30 l’estrema destra sionista collaborò con Hitler nella ‘’colonizzazione della Palestina storica’’; oggi gli antisemiti del Ku Klux Klan appoggiano le guerre di Israele contro il mondo musulmano. Tutto torna anche se in modo diverso.

Hillary Clinton sarebbe stata micidiale: una donna candidata a guidare la maggiore aggressione pan-imperialistica della storia contemporanea, dopo l’ Operazione Barbarossa del 1941, contro l’URSS. La Clinton, solo per questo, avrebbe meritato un posto d’onore al fianco di Hitler nel libro nero – o rosso sangue? – della storia. Trump, per tenere testa alla potente avversaria, ha inserito nella sua amministrazione ben undici israelostatunitensi legati alla lobby sionista. La figlia Ivanka sarà la sua carta vincente? Certamente Ivanka ha tutto quello che piace al borioso e classista mondo accademico occidentale: una bellissima donna, sposata con un ricco ed ambizioso capitalista che difende senza farsi troppe domande le potenze imperialiste occidentali. Ivanka non ha mai studiato geopolitica, non conosce la storia delle religioni ma è ebrea, anzi talmudista ( gli ebrei che seguono la Torah spesso sono anti-sionisti ), e sta con Israele. Per lei parla l’istinto di classe.

Gli intellettuali con i loro titoli, nelle ben finanziate ( da Soros? ) università, sputano sulla rozzezza del nuovo ‘’grande kapò Usa’’ ma nessun professore o giovane ricercatore attaccherà una ‘’femminista sionista’’; tanto fanatica quanto affascinante. Questo è il potere occulto del capitalismo: affascina, corrompe ed arruola Accademici (Venduti) speculari ai Giornalisti (Venduti). Donald Trump ha visto giusto: la figlia Ivanka sarà la sua Killary.

Ma chi è Jared Kusner, il marito di Ivanka? Il giornalista Maurizio Blondet, cattolico conservatore lontano anni luce dalle mie posizioni, ha scritto un articolo ben documentato che merita, per completezza ma soprattutto per onestà intellettuale, di essere citato: ‘’Non è il classico imprenditore che si è fatto da solo, il bel Jared. E’ subentrato nell’impero immobiliare al papà,  Charles Kushner.  Notevole figura  di “filantropo” (ossia donatore ad organizzazioni ebraiche),  61 anni, nemmeno papà Charles si è fatto da solo. E’ entrato in affari nel 1984 subentrando a suo padre Joseph, indicato come  “un sopravvissuto all’Olocausto di origine polacca”  (torna sempre utile)  nella gestione dei 4 mila appartamenti che il Sopravvissuto aveva messo insieme nel New Jersey.  Jared dunque è figlio-di-papà di un figlio di papà;  figli di papà da generazioni.  Dati  gli affitti alle stelle a New York,  si intuisce che  quando si gestiscono migliaia di appartamenti,  i soldi arrivano tanti e sicuri: non occorre  nemmeno sviluppare uno spiccato senso degli affari’’ 1.

Peccato che Charles Kusner sia finito in carcere, quando Jared aveva solo 24 anni, per evasione fiscale, donazioni politiche illegali e corruzione di testimoni. Insomma, tutte cosette da niente soprattutto per un palazzinaro che si arricchisce attraverso la speculazione edilizia. Trump, in Jared e Charles Kusner, ha riconosciuto due suoi simili: palazzinari, speculatori senza scrupoli e uomini di estrema destra ovvero razzisti. Domanda: il passaggio dai sion-con ( come li chiama James Petras ) alla borghesia ‘’suprematista bianca’’ aggraverà – e se sì come – il legame degli Usa con lo Stato ‘’per soli ebrei’’? Il sionismo della Clinton è diverso dal “suprematismo” della famiglia – corrotta e malavitosa – Kusner? Israele può solo gioire per aver messo sotto, in un colpo solo, neoconservatori ed alter right ( altra destra ), i mostri della destra statunitense.

Il sociologo marxista James Petras ci ha spiegato che: ‘’Mentre Trump ripercorre il sentiero tracciato da Obama, centinaia di migliaia di manifestanti riempiono le strade per protestare contro il ‘fascista’, con decine di reti principali di mass-media, decine di plutocrati e ‘intellettuali’ di tutti i generi, razze e credi che si contorcono per l’oltraggio morale! Si rimane confusi per il silenzio assordante mostrato da questi stessi attivisti e forze quando le aggressive guerre e gli attacchi di Obama hanno portato alla morte e alla deportazione di milioni di civili, per lo più musulmani, e soprattutto donne – mentre le loro case, i matrimoni, i mercati, le scuole e i funerali erano bombardati’’ 1. Obama ha bombardato le persone più povere di questo mondo e Trump ha soltanto raccolto lo straccio pieno di sangue. Domanda: Trump vorrà farsi ricordare per qualche particolare crimine o atto di fedeltà verso Israele? Per Petras, Trump ha adottato il programma militare Clinton-Obama, con la figlia Ivanka che, di anno in anno, potrebbe diventare una nuova Killary convertita al talmudismo. Non sarà Donald Trump ma Ivanka la donna su cui potrebbe puntare la lobby sionista; una nemica di classe che si formerà in questi, controversi, anni. La signorina ha poco cervello? Questo non conta – nel mondo accademico fino a che punto conta? – le ‘’doti’’ sono altre: cinismo, ambizione ed istinto classista. I titoli dei giornali pro-Trump parlano chiaro: i riflettori sono puntati sulla signorina in carriera. Il ‘’marketing dell’informazione’’ è sempre un termometro eloquente piantato nel ‘’di dietro’’ della classe dominante.

Il conflitto fra l’ordine imperial-globalista e la vecchia destra nazionalista, negli Usa, potrebbe non esaurirsi nel ‘’trumpismo’’ ma partorire nuove forme di dominio. La sinistra di classe, anche per questa ragione, ha il dovere di riorganizzarsi proponendo una alternativa realmente internazionalista e democratica. Ivanka Trump è un prodotto dell’alter right o anche della Sinistra Imperiale? Questa domanda ci deve aiutare a chiudere, una volta per sempre, con gli inganni provenienti dall’ ideologia femminista, madrina tanto di Killary quanto di Ivanka. Mi dispiace ma, con i mostri, non si può essere gentili; la durezza è doverosa.

http://www.maurizioblondet.it/la-casa-bianca-dai-neocon-al-palazzinaro-kosher/

https://albainformazione.com/2017/02/18/17187/

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