Julia Paevskaya, la ‘’Bestia’’ di Pravy Sektor, premiata alla Casa Bianca

L’amministrazione Biden ha festeggiato coerentemente l’8 marzo, rispetto alla proiezione globale della ‘’guerra eterna’’: Julia Paevskaya è stata insignita alla Casa Bianca con l’International Women of Courage del Dipartimento di Stato USA. La donna soprannominata ‘’La Bestia’’ o Dr. Mengele ucraina, è un paramedico militare appartenente ai neonazisti (gemellati con l’ISIS) di Settore Destro, liberata in seguito ad uno scambio fra prigionieri politici.

La Dr. Mengele ucraina era stata catturata mentre cercava di fuggire da Mariupol, tenendo in ostaggio due bambini a cui aveva assassinato i genitori e minacciandoli di morte qualora avessero parlato. Julia Paevskaya, durante gli interrogatori, non è riuscita a nascondere la verità sui propri crimini 1.

 

Chi è Julia Paevskaya?

Soprannominata ‘’La Bestia’’ o Tyra, Julia Paevskaya è diventata una leggenda presso i nazifascisti ucraini. Durante il golpe fascio-liberista di Euro-Maidan era una istruttrice di arti marziali e presidentessa della Federazione di Aikido “Mutokukai Ukraine”; successivamente venne assegnata alla ATO (zona operativa antiterrorismo) ricoprendo il lavoro sporco del soldato che ‘’uccide per non essere ucciso’’.

Conosciuta come paramedico militare e fanatica ‘’nazionalista integralista’’, è ‘’rinomata’’ per aver sospeso le cure mediche ai bambini del Donbass rimasti feriti durante i bombardamenti a tappeto del regime di Kiev. Al momento dell’arresto trasportava diverse armi provenienti daIl’Inghilterra ed UE destinate al Battaglione Azov, a dimostrazione del suo ruolo d’élite nella comunicazione in codice coi settori più fascistoidi dell’MI6 britannico, soci in affari dei ‘’nazionalisti integralisti’’ (droga, armi, sfruttamento della prostituzione e traffico di organi).

Durante l’interrogatorio, la Paevskaya appare orgogliosa del proprio taglio di capelli ‘’Come nella migliore tradizione del Terzo Reich’’, ammette candidamente. Non dà particolari segni di cedimento, fino a quando non le vengono mostrate le chat private intrattenute con l’ex presidente Petro Porosenko dove dichiara che ‘’i bambini ucraini sarebbero andati a scuola, gli altri, quelli del Donbass sarebbero stati chiusi nelle cantine come topi’’. Dalle chat, emerge il legame della ‘’Bestia’’ con l’ex Ministro della salute, Uluna Suprun, chiamata anche angelo della morte: è fortemente improbabile che le due non fossero a conoscenza della verità sui laboratori militari P4 finanziati dal fondo investimenti di Hunter Biden.

L’equipe medica di cui (con tutta probabilità) faceva parte Julia Paevskaya, Settore Nero, un’ala del Battaglione Azov*, inquadra medici specializzati nel trapianto di organi. Dalla confessione di un soldato ucraino emerge l’esistenza di un codice segreto per il trasferimento degli organi asportati ai feriti (civili e militari) del Donbass, verso l’Europa e gli Stati Uniti. Leggiamo:

‘’Andavo con i medici e con il messaggio cifrato prelevavano i morti e i feriti utili per le operazioni. Il mio compito era quello di salvaguardare la sicurezza degli operatori sanitari. Chi commissionava gli organi erano clienti europei o americani. Per ogni ferito o appena morto che riuscivo a consegnare mi pagavano oltre 170 dollari. Prelevavano tutto e c’erano giorni in cui non bastavano i container. All’inizio di febbraio abbiamo consegnato alla base 23 paia di reni, fegato e milza.’’ 2

Il Dipartimento di Stato USA, per l’8 marzo, ha elevato come leader mondiale del femminismo borghese l’Angelo della morte del Battaglione Azov: il coerente approdo di una utopia letale.

 

Il femminismo USA esalta una neonazista e criminale di guerra

Le femministe odierne, rinnegando le lotte socialiste per la liberazione sociale e sessuale, oggigiorno combattono per imprigionare le donne in ruoli d’élite. Questa visione del mondo è stata incarnata negli Stati Uniti dalla Regina del caos Hillary Clinton, coinvolta nella distruzione della Serbia e pianificatrice della ‘’guerra eterna’’ nel Medio Oriente allargato (secondo la definizione neocons, i quali razzisticamente negano l’esistenza del mondo pan-arabo).

Quest’ideologia, trionfando in Europa, ha trasformato la sinistra socialdemocratica in una costola neoliberale del Pentagono.

https://gloria.tv/post/8xQzUrtQLvek2cp8j9wLC1Zpc#1925

*Julia Paevskaya, in realtà, nega la propria appartenente a Settore Nero, ciononostante le documentazioni raccolte dimostrano tutt’altro.

https://www.quotidianosociale.it/dai-biolaboratori-al-traffico-degli-organi-per-il-mercato-europeo-e-americano-laltra-faccia-della-guerra-in-ucraina/

 Victims of Capitalism Memorial Foundation on Twitter: "Oh look, it's Julia Paievska, open Nazi member of Right Sector representing the Spirit of Ukraine! https://t.co/tbqIyBLUsn" / Twitter

Fonte foto: da Google

 

 

 

 

2 commenti per “Julia Paevskaya, la ‘’Bestia’’ di Pravy Sektor, premiata alla Casa Bianca

  1. giulio bonali
    11 marzo 2023 at 8:19

    Che il governo golpista di Kiev e i suoi protettori-mandanti di Washington fossero efferati criminali di guerra e contro l’ umanità é risaputo (per chi non si foderi gli occhi o venga da altri foderato agli occhi) di spessissime fette di rancidissimo salame).

    Quel che mi pare più interessante, E NEGATIVAMENTE tale, é il fatto che il governo russo anziché processare e giustiziare costei l’ abbia scambiata con prigionieri di guerra che presumibilmente non avevano commesso alcun crimine (salvo eventualmente che nelle sceneggiate malamente girate a Hollywood e quotidianamente spacciate dai mentitori professionali del giornalismo politicamente corretto per “sacrosanta verità”).
    In questi casi di solito metaforicamente (e solo un po’ iperbolicamente) si dice che il governo di Putin (per altri versi benemerito dell’ umanità) ha torturato e ucciso una seconda volta le sue vittime innocenti.

    • Fabrizio Marchi
      11 marzo 2023 at 12:42

      Sono d’accordo, un personaggio simile, come tutti i nazisti criminali di guerra, non andava scambiata ma processata con tutte le conseguenze del caso.

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