Julian Assange: una battaglia per salvare l’Europa

“i quotidiani principali hanno ostacolato e sabotato – spesso con accanimento – gli sforzi fatti per migliorare le nostre condizioni sociali e politiche” Alexander Cockburn

 

Nel gennaio 2021, la corrotta magistratura britannica ha ritenuto il pluripremiato giornalista australiano, Julian Assange, non estradabile negli Stati Uniti per le sue precarie condizioni di salute. La sentenza, già allora, conteneva una fregatura: il magistrato era d’accordo, punto per punto, coi procuratori statunitensi e le ragioni dello Stato profondo, punire i dissidenti spingendoli al suicidio. L’avvocato Jennifer Robinson, la quale fa parte del team legale di Assange fin dal 2010, credeva d’aver decostruito giuridicamente strafalcioni ed ingiustizie (montate ad arte dalla CIA) d’ogni tipo:

“Il processo è il risultato giusto, ma per tutte le ragioni sbagliate. È terrificante, perché [il magistrato] è d’accordo con i procuratori americani su ogni punto della libertà di parola e sulla capacità di perseguire ed estradare i giornalisti”

“Questo significa che qualsiasi governo in qualsiasi parte del mondo può cercare di perseguire ed estradare un giornalista con sede in Gran Bretagna o un cittadino britannico che ha pubblicato la verità” 1

La sentenza è stata scioccante e, pochi giorni addietro, l’Alta Corte di Londra si è nuovamente genuflessa a Washington consentendo al governo statunitense di richiedere in appello l’estradizione del fondatore di Wikileaks. Le ragioni dei magistrati non hanno nessun fondamento secondo i parametri dello Stato di diritto post-1948: ‘’Julian ‘’aveva figli di nascosto’’ con la sua fidanzata Stella Morris quindi non poteva essere a rischio di suicidio’’, tesi quantomeno bislacca. Leggiamo il commento del giornalista ed ex parlamentare britannico, George Galloway:

‘’Julian non può essere a rischio di suicidio, ha sostenuto, perché aveva ” figli di nascosto ” con la sua fidanzata Stella Morris. Che cosa significhi è al di là di me – in quasi 30 anni come parlamentare –  non ho mai sentito queste sciocchezze.

Non tutti gli uomini generano segretamente i propri figli? Alcuni uomini lo fanno pubblicamente? 

Intendeva fuori dal matrimonio? Che strano. I padri sposati hanno maggiori probabilità di essere a rischio di suicidio?

O voleva dire che era un padre? Gli uomini senza figli hanno maggiori probabilità di essere a rischio suicidio?’’ 2

Il ‘’sovranismo’’ non esiste: la ‘’perfida Albione’’ fa gli interessi del Pentagono senza distinguersi da ‘’papà-banchiere’’ Draghi e dal nazista-evangelico Bolsonaro, due personaggi intercambiali che, sia pure in forme diverse, stanno devastando lo Stato di diritto. Assange, per il Deep State, deve morire perché Giornalista Antimperialista, ma anche Uomo e Padre: in questo caso le parole chiave sono uomo e padre. L’ideologia politicamente corretta (in questa circostanza il Femminismo Imperiale) non è solo una moda demenziale dell’Occidente capitalista, ma all’occorrenza si trasforma nella pistola fumante del complesso militar-industriale statunitense ed israeliano: per questo, oltre al femminismo culturale e politico, avremo sempre un femminismo militare radicato nelle viscere dello Stato profondo. Agenti dell’intelligence statunitense, britannica ed israeliana utilizzano il potere seduttivo femminile per manipolare o, appunto, sedurre, proprio come la prostituta del MOSSAD (Cindy, ‘’una attraente, studiata su misura per lui ‘’) la quale rese possibile il sequestro di Vanunu, in Italia.

La ‘’sinistra’’ europea ha taciuto l’ingiustizia che si sta consumando contro Julian: a parte Corbyn, Melenchon, Sinistra.ch ed altri piccoli gruppi marxisti-leninisti, i ‘’progressisti’’ condividono la stessa ideologia del Partito democratico USA, la proiezione dell’unilateralismo del Pentagono e la ‘’guerra senza fine’’. Come spiega il sito WSWS soltanto la mobilitazione politica della classe operaia, solidale con le istanze antimperialiste, potrebbe riaffermare i Diritti dell’Uomo in nome della democrazia progressiva. Ipotesi remota, in Occidente la transizione al capitalismo di sorveglianza è – con tutta probabilità – inevitabile: ci aspetta un futuro carico di ingiustizie.

 

Washington e l’Ue: i sicari della ‘’vecchia’’ Europa

L’Europa sta sprofondando nell’adesione acritica al pensiero unico: le lobby di Big Pharma e Big Tech hanno arruolato schiere di – ex – oppositori, trasformandoli nei ‘’censori progressisti’’ della nuova Architettura di potere. Wikileaks ha declassificato documenti che dimostrano l’intimo legame delle grandi case farmaceutiche (come Pfizer, Moderna ed AstraZeneca) con l’estrema destra mondiale ed il capitalismo finanziario: se Julian muore, Big Pharma ride. E’ un segno dei tempi: il ‘’vecchio continente’’ non è più la culla della Ragione, ma ‘’americanizzato’’ ha aderito al doppio cospirazionismo puritano, quello ‘’progressista’’ di Gates e quello Q_Anon di Bannon. Se Assange muore, l’Europa perderà se stessa diventando – letteralmente – la prostituta ideale di Londra e Washington.

La sinistra ‘’americanizzata’’, se ragioniamo in termini marxisti, è il nemico principale: Biden nel 2013 lanciò la caccia al dissidente rivolta principalmente contro Edward Snowden, mentre schiere di giornalisti ‘’progressisti’’ dal 2008 (quindi con l’elezione di Obama) riempiono di letame gli analisti che declinano i propri studi nella decostruzione della narrativa imperialista Nato. Perfino il Premio Pulitzer, Glenn Greenwald, viene sistematicamente diffamato da opinionisti professionalmente indegni di sciacquargli i calzini. Il ‘’progressismo’’ è nemico dell’antimperialismo; socialismo e ‘’sinistra’’, come ci ha spiegato il filosofo Jean Claude Michea, non sono assimilabili. Assange è un Rivoluzionario, i ‘’progressisti’’ stanno (quasi) tutti con i suoi carnefici.

All’ombra del Covid-19, nuove Elite ridefiniscono il concetto di Umanità, distruggendo l’etica comunitaria, congelando gli affetti e costruendo la società del sospetto dove domina la percezione dell’altro in quanto virus e/o ‘’malattia ambulante’’: la sorveglianza globale è il neonazismo del ventunesimo secolo. Se Julian non potrà tornare al proprio lavoro, l’Europa diventerà una mera espressione geografica: nessuna lotta avrà più senso.

https://www.vocidallastrada.org/2021/08/julian-assange-fine-della-partita.html?utm_source=dlvr.it&utm_medium=facebook

https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-usa_e_gran_bretagna_vogliono_che_julian_assange_si_uccida/82_42654/?fbclid=IwAR0ti5dRyQFk92rCmK5EM_gb_qeONuKSWVq8G9_2gd8LhJg5CMc8GQGtkp4

Il “crimine” di Julian Assange: aver portato alla luce i crimini di guerra  Usa | il manifesto

 

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