Julian Assange, prima vittima di una nuova “architettura di potere”

Intervista rilasciata al Comitato No Camp Darby dal nostro redattore Stefano Zecchinelli

 

 

  • La Westminster Magistrates’ Court di Londra ha emesso l’ordine formale di estradizione negli Usa per Julian Assange.  Se si fosse trattato di un giornalista russo oggi tutti scenderebbero in piazza per il rispetto del diritto alla informazione: Perchè invece domina il silenzio su questa decisione? Qual è la colpadi Assange?

 

Il fondatore di Wikileaks, Julian Assange, declassificando i cables Vault ha contribuito a dimostrare che gli Stati Uniti, dopo l’11/9, hanno pianificato la transizione ad un nuovo modello capitalista basato sulla divisione del mondo in due: da un lato le grandi nazioni imperialiste e dall’altro i paesi non globalizzati, esterni al G8. Secondo questa dottrina politica, ritenuta da diversi analisti (anche liberali) ‘’crudele’’, il blocco imperialista avrebbe utilizzato i ¾ del pianeta per mantenere in vita un regime neomercantile che sta morendo grondando pus: non si tratta più di rovesciare i governi filo-sovietici come avveniva negli anni ‘70, ma di annientare le infrastrutture statali gettando interne aree geografiche nel caos.

Con la declassificazione dei cables Vault, Wikileaks ha dimostrato che la proliferazione di ‘’armi informatiche’’ avrebbe fatto della guerra cibernetica il conflitto del futuro proiettando, nel ventunesimo secolo, l’unilateralismo del Pentagono: la contraddizione principale, in questo momento storico, è fra le nazioni che vogliono un mondo multipolare (es. Russia, Cina, Iran, Cuba e Venezuela) e l’imperialismo occidentale guidato da USA, Gran Bretagna e la cosiddetta lobby della destra israeliana: gli europei dell’Ovest, al contrario, potrebbero essere nel breve periodo vittime della ‘’perfida Albione’’.

Perché domina il silenzio/assenso? Il giornalismo non è più il Quarto Potere dalla parte dei cittadini contro gli abusi delle istituzioni, ma è diventato un prolungamento della tirannide liberticida neo-liberale. Chi finanzia i grandi gruppi editoriali? L’economia politica dei mass media fa si che i ‘’giornalisti’’ compiano una funzione di ammaestramento in supporto del sistema in cui operano, l’imperialismo della NATO. Tutto questo, durante l’emergenza pandemica, ha accelerato la declinazione neoliberale del Grande Reset portandoci nella ‘’società del controllo ‘’ circoscritta all’Occidente. Per quanto ne dicano i pennivendoli filo-statunitensi, Russia e Cina preservando la sovranità nazionale/informatica sono molto più vicine alla dottrina politica di Voltaire e Rousseau delle democrazie manipolate (come le chiamava il filosofo marxista Lukàcs) europee.

 

 

  • Salvo interventi dell’ultima ora, cosa comporta il trasferimento dell’attivista australiano negli Stati Uniti?

 

Julian Assange è la prima vittima di quella che Edward Snowden ha definito una nuova Architettura di potere ovvero il capitalismo della sorveglianza. La generazione scorsa, quella che ha vissuto la ‘’guerra fredda’’ (in realtà guerra ‘’caldissima’’ nelle aree periferiche definite da Mao zone tempestose) e la dicotomia reale destra/sinistra, è stata l’ultima generazione nata libera. Al di là delle questioni giuridiche (JA verrebbe condannato a 175 anni di carcere), la condanna del fondatore di Wikileaks rappresenta la transizione al capitalismo Anglo-Sionista basato sui Crediti Sociali. Sull’Interferenza, il 1 marzo 2022 scrivevo:

’Alcuni rappresentanti del partito Fratelli d’Italia, un movimento che raccoglie l’eredità del neofascista MSI, hanno chiesto al governo l’allontanamento dal lavoro per coloro che sono ‘’filo-russi’’ e ‘’filo-cinesi’’: la ‘’patente per vivere’’, così facendo, diventerebbe un premio politico al servilismo atlantico. L’Italia, il primo stato ‘’per soli razzisti’’ o ‘’per soli neoliberisti ‘’ al mondo. Lockdown, chiusura dei conti correnti ed esclusione dal lavoro per chi, legittimamente, vorrebbe il passaggio al multipolarismo: il neofascismo di Elon Mush ed il ‘’progressismo’’ di Bill Gates rappresentano le anime della nuova Architettura di potere, riposizionando il transumanesimo in quanto ideologia della borghesia imperialista del ventunesimo secolo. Mario Draghi è un cinico esecutore delle direttive di Davos, un po’ come Mussolini è stato manovrato dal complesso militar-industriale tedesco contro l’Urss: una analogia storica pertinente.’’ 1

Con la testata online L’Interferenza, attraverso delle cronache quasi quotidiane, in questi anni abbiamo dimostrato ai lettori che la crocifissione di Assange rappresenta un cambio di fase nella storia del capitalismo moderno: la borghesia nazionalista è diventata oligarchia transnazionale ovvero ‘’senza patria’’, quello che il marxista sovietico (al di là della polemica, oramai anacronistica, sullo stalinismo) Suslov chiamava cosmopolitismo senza radici. L’Europa adottando il ‘’modello’’ capitalista statunitense si è convertita, senza ammetterlo, al trans-umanesimo: gli europei hanno rinunciato alla loro libertà.

  • L’asse  Londra e Washington è stato ulteriormente rafforzato dalla guerra in Ucraina? Possiamo parlare di una sentenza di guerra contro chi ha osato pubblicare “documenti riservati” degli Stati Uniti?

 

Il giornalista d’inchiesta Thierry Meyssan, presidente della Rete Voltaire, ha dimostrato che le vere vittime della NATO sono innanzitutto gli europei dell’ovest e del centro. Cito il grande analista francese:

Nella Nato non c’è parità. È un fatto molto importante perché per tutta la guerra fredda la Nato poté organizzare assassinii politici e colpi di Stato nelle nazioni alleate. In Grecia il colpo di Stato dei colonnelli fu organizzato dalla Nato. Checché se ne dica, oggi è ancora così. Pensiamo all’invasione della Libia. La Nato non ha rispettato i suoi stessi statuti: l’invasione della Libia avrebbe dovuto essere decisa dal Consiglio Atlantico, ma gli Stati Uniti sapevano che alcuni Stati alleati non approvavano la distruzione della Libia. Per questa ragione non hanno riunito il Consiglio Atlantico. Hanno fatto una riunione con membri selezionati a Napoli e hanno deciso d’invadere e distruggere la Libia. Oggi, quando la Nato strilla che la Russia invaderà l’Ucraina, è un pretesto per rafforzare il sistema d’ingerenza negli Stati membri. Del resto il Pentagono ha detto che stava riorganizzando le reti stay behind della Nato in Ucraina, Paese formalmente non membro dell’Alleanza Atlantica ma che già ubbidisce agli Stati Uniti.’’ 2

 

Per l’operazione in Ucraina, CIA, MI6 e MOSSAD hanno riattivato le stesse reti neonaziste che, negli anni ’60 e ’70, insanguinarono l’America Latina durante l’Operazione Condor, nonostante ciò Washington non guarda al passato, le guerre moderne vengono scatenate da una potenza straniera – quindi esterna – non per essere Vinte, ma ‘’semplicemente’’ per provocare distruzione e morte: la guerra che gli Stati Uniti hanno in mente, nella grande scacchiera euroasiatica, è stata definita da analisti come Thierry Meyssan ‘’guerra senza fine’’. La domanda che dobbiamo porci è questa: chi domina la Nato? Statunitensi, anglosassoni e sionisti dominano l’Alleanza Atlantica trattando l’Ue come una ‘’piazza di spaccio ‘’: o la Nato muore oppure l’Europa perderà se stessa.

 

 

  • Quanti sono i giornalisti colpiti da arresti, denunce e repressione nei paesi a capitalismo avanzato?

 

Nei paesi a capitalismo maturo (quindi, come spiegava Gramsci, pronto per essere abbattuto), i giornalisti che denunciano le guerre imperialiste e le trame occulte delle intelligence vengono prima isolati, poi derisi ed infine ridotti alla fame. I più rinunciano al giornalismo in quanto professione. Detto questo, la borghesia non ha dismesso la repressione para-fascista: è il caso del Premio Pulitzer Glenn Greenwald, rigoroso studioso degli archivi Snowden, costretto dalla CIA all’esilio in America Latina. Intervistato da Stefania Maurizi, Greenwald c’ha spiegato come gli Stati Uniti considerano il nostro paese:

‘’I documenti rendono chiaro al cento per cento e innegabile che la Nsa considera l’Italia un partner “Tier B”. I partner “Tier A” sono i “Five Eyes”, i paesi anglofoni, Australia, Canada, Inghilterra, Nuova Zelanda, che sono partner degli Stati Uniti in ogni forma di spionaggio elettronico, e rarissimamente gli Usa spiano questi paesi. I partner Tier B, come l’Italia, collaborano nello spionaggio solo per compiti estremamente limitati e circoscritti, per esempio si può immaginare che lavorino insieme per controllare le comunicazioni in Afghanistan, o quelle di certe nazioni e determinati individui. Ma allo stesso tempo l’Italia e questi paesi sono un bersaglio per lo spionaggio da parte degli Stati Uniti. In particolare i documenti precisano che gli Usa guardano i partner “Tier B” in primo luogo come nazioni da spiare e solo in secondo luogo come Paesi con cui collaborare a operazioni di intelligence. Tutto questo è certo’’ 3

 

I Cinque Occhi, diventati ‘’Nove’’ con l’amministrazione Biden, sono potenze imperialiste di ‘’prima fascia’’ mentre l’Italia rimane, per dirla con Lenin, un ‘’imperialismo straccione’’. Washington ha riposizionato Roma in quanto base logistica per sperimentazioni d’intelligence: esiste il rischio che il territorio italiano, un domani, possa ospitare laboratori militari P4. La CIA scatenerà una guerra bio-chimica contro l’Eurasia? Al momento, i giornalisti che osano sollevare dubbi su queste questioni vengono (politicamente) riempiti di letame.

 

https://www.linterferenza.info/in-evidenza/crediti-sociali-neofascismo-russofobia-litalia-diventa-un-paese-soli-razzisti/

 

https://www.voltairenet.org/article215659.html

 

https://stefaniamaurizi.it/it-art-1048.html

Liberate Julian Assange: il Tribunale di Belmarsh arriva a Londra |  Progressive International

Fonte foto: Progressive International (da Google)

 

 

 

 

 

1 commento per “Julian Assange, prima vittima di una nuova “architettura di potere”

  1. mary nella
    23 aprile 2022 at 22:31

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