La mafia russo-israeliana si prepara a governare Israele?

Il guerrafondaio Avigdor Lieberman è uno degli uomini più pericolosi del fronte imperialista mondiale. Nazionalista, cinico e neoconservatore, ha contrapposto al sionismo religioso una visione ‘’straussiana’’ dello sciovinismo ebraico, una antistorica dittatura ‘’dei soli ebrei’’ per prevenire l’improbabile ‘’seconda Shoah’’. Il genocidio delle popolazioni non ebree (gentili), narrato nelle pagini aberranti del Libro di Giosuè, viene secolarizzato attraverso il realismo politico, la prospettiva rimane organica ad un modello capitalista aggressivo e venato di ideologia neonazista e neofascista. La carriera politica di questo losco personaggio e l’ideologia reazionaria dell’ultra-destra (nazionalista) sionista meritano una analisi approfondita.

Chi è Lieberman?

Ex buttafuori con diversi precedenti penali, questo energumeno proveniente dalla Transnistria raggruppò gli ebrei russofoni nel partito Israel Beitenu (“Israele, casa nostra”). Il trasferimento degli ebrei russi in Israele inizia col ricatto statunitense e si realizza grazie ai finanziamenti della mafia russo-israeliana, in particolare l’oligarca (nemico di Vladimir Putin) Michael Cherney. Scrive il giornalista francese Thierry Meyssan: ‘’Dopo l’emendamento Jackson-Vanik del 1974, che minacciava l’URSS di isolamento economico se avesse impedito agli ebrei di raggiungere Israele, oltre un milione di sovietici emigrarono. Questi russofoni sono legalmente ebrei, perché tutti hanno almeno un avo ebreo, ma non sono necessariamente ebrei in senso religioso, in quanto non tutti sono nati da madre ebrea. L’iniziativa di Lieberman fu finanziata da un oligarca uzbeko, Michael Cherney, vicino a Boris Eltsin’’ 1. Nell’ottobre del 2003, foraggiato dal mafioso Michael Cherney, Lieberman si alleò con gli allievi del filosofo Leo Strauss ed i rabbini razzisti, un’ alleanza stipulata nello strano convegno all’Hotel King David di Gerusalemme. Secondo Leo Strauss, l’uomo ha una natura malvagia, un animo marcio incline alla corruzione. Questo ideologo, sul libro paga della Fondazione Rockefeller, contribuì nella esportazione di una politica razzista che semplicemente divideva la specie umana in due: servi e padroni. Sionista ed ‘’ateo devoto’’, considerava l’oscurantismo cristiano-giudaico una ‘’nobile menzogna’’; trasferitosi negli USA appoggiò Hitler contro il movimento operaio e socialdemocratico. Nel dopoguerra, i suoi allievi divennero organici all’imperialismo statunitensi esaltandosi per i colpi di Stato organizzati dalla CIA contro tanti paesi del mondo.

Il Congresso (2003) sistematizzò la teologia politica; ‘’la pace nel mondo è possibile solo se sarà prima realizzata in Israele, dove un governo mondiale, con sede a Gerusalemme, impedirà ogni nuova guerra’’ (Ibidem). Inizialmente Lieberman dialogava coi fautori del Grande Israele, ovvero la Nuova Khazaria, una fazione di fanatici religiosi fedeli al nazi-sionismo di Jabotinsky. Negli ultimi anni, da politico pragmatico e senza scrupoli, ha radicalizzato la sua ideologia reazionaria; il baricentro della politica imperialista dovrà essere una sorta di dittatura capitalista ebraico-sionista, più etnica che teocratica.

Israele non vuole la pace, e l’’’accordo del secolo’’ è il dimenticatoio della causa palestinese. Nel Congresso all’Hotel King David venne discussa la globalizzazione della Dottrina Monroe USA sancendo l’alleanza strategica fra il nazionalismo imperialista ‘’yankee’’ e il sionismo religioso. L’imperialismo occidentale divenne così americano-sionista. Gli USA ed il regime sionista hanno sparso fiumi di sangue con le guerre imperialiste in Afghanistan, Iraq, Libano, Libia, Siria, Yemen e ovviamente Palestina.

Il Congresso del 2003 sancì l’unione ‘’sacra’’ fra (1) la lobby evangelica, (2) i fondamentalisti cristiani (gli stessi finanziatori del Congresso Mondiale della Famiglia) e (3) la mafia russo-israeliana. Questa alleanza è strategica, non può essersi rotta, al contrario la fazione mafiosa vorrebbe alzare la posta in gioco spingendo l’amministrazione Trump ancora più a destra. Destra estrema e criminale. La Rete Voltaire inquadrò, con una analisi ampiamente diffusa, l’alto padronato della mafia russo-israeliana:

‘’Tecnicamente il vertice è stato organizzato da Dmitry Radyshevsky in nome della Fondation Michael Cherney. M. Cherney è una delle figure più controverse del mondo degli affari. Partito dal nulla, fece fortuna in Russia sotto l’era Eltsin, “comperando” a prezzi stracciati le principali aziende produttrici d’alluminio e creando il TransWorld Group. Ben presto considerato, a torto o a ragione, come il “padrino dei padrini della mafia russa”, Michael Cherney mosse una parte delle sue attività verso la Bulgaria dove diventò il principale investitore. Sviluppò la società di telefoni cellulari Mobiltel e sponsorizzò il principale gruppo di calcio bulgaro. Tuttavia, nell’agosto 2000, fu accusato di complotto contro la sicurezza dello Stato e gli fu proibito il soggiorno in Bulgaria. Si rifugiò allora in Israele, dove aveva già trasferito una parte della sua fortuna. Dopo essere stato perseguito in giudizio per il suo ruolo supposto alla testa della mafia russa, fu bruscamente riabilitato e diventò il principale fornitore dell’industria militare israeliana’’ 3

Le opzioni sono due:

  • La lobby evangelica vorrebbe schiacciare con ulteriore violenza il popolo palestinese, andando ben oltre lo Stato artificiale della ‘’Nuova Palestina’’, in prospettiva dello Scontro di Civiltà 2.0. Arabi contro Persiani.
  • La mafia russo-israeliana trama contro il sionismo religioso, perseguendo un fine ancora più infimo: trasformare Israele in un regime di narcotrafficanti. Il capitalismo casinò da cui proviene Lieberman. Droga, sfruttamento della prostituzione e traffico illecito di armi.

Il sionismo cambia pelle? Da teocratico (Netanyahu) diventa mafioso (Lieberman) senza rinunciare alla pulizia etnica anti-araba. Fra malaffare e riciclaggio di denaro sporco (come documentò in modo inoppugnabile Wikileaks), il nazionalismo (imperialista) israeliano è l’ideologia della mafia del ventunesimo secolo.

1.

https://www.voltairenet.org/article206660.html

2.

https://www.voltairenet.org/article126915.html

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Fonte foto: Middle East Monitor (da Google)

 

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