La persecuzione di Assange testimonia il fallimento della globalizzazione capitalista

La connessione dei poteri che hanno portato alla tortura di Julian Assange è stata svelata da giornalisti investigativi come Max Blumenthal, John Pilger e Alfredo Jalife-Rahme. Cerchiamo – brevemente – di capire chi ha finanziato la distruzione fisica e psicologica del miglior giornalista vivente.

 

Sheldon Adelson ed il MOSSAD

Il defunto magnate Sheldon Adelson ha rappresentato gli interessi dell’estrema destra israeliana all’interno del Deep State USA. Il giornalista investigativo Max Blumenthal, fondatore di The Grayzone, ha reperito i documenti riguardanti David Morales, ex membro delle forze speciali ecuadoriane e CEO della società di sicurezza spagnola UC Global, la quale ha spiato Assange per contro del Deep State statunitense. Secondo Blumenthal, Adelson non ha agito per conto di Donald Trump, ma per difendere gli interessi israeliani:

‘’[È] abbastanza ovvio. Sheldon Adelson non è molto interessato a Julian Assange. È interessato a Israele e alla sua propria fortuna.

Quindi, perché stava succedendo questo? Perché è iniziato non appena Trump è entrato in carica a gennaio 2017? Sembra che Las Vegas Sands stia facendo un favore all’amministrazione Trump e in particolare al direttore della CIA Mike Pompeo, che è uno stretto alleato di Sheldon Adelson.
Mi concentro su questa relazione. E fornisco anche nuovi dettagli con la testimonianza del testimone – protetta – che è emersa in questa corte spagnola, sul rapporto con ciò che questi testimoni descrivono come intelligence americana, o che David Morales di UC Global chiamava “amici americani”, e questa operazione, che consisteva non solo nello spionaggio illegale di Assange e dei suoi avvocati e giornalisti statunitensi, e persino di un membro del Congresso americano, ma anche di un’apparente rapina e altri crimini, che meritano di essere indagati ulteriormente dal tribunale.’’ 2

L’estrema destra israeliana, il MOSSAD ed i coloni nazi-sionisti risultano, seguendo The Grayzone, fra i mandanti del lento assassinio del fondatore di Wikileaks: Julian Assange è un nemico dell’imperialismo.

 

Trump ed il FMI

Il giornalista Alfredo Jalife-Rahme è stato il primo a spiegare la connessione fra l’irruzione della polizia britannica nell’ambasciata ecuadoriana di Londra (aprile 2019) e la corruzione, da parte del Fondo Monetario Internazionale (FMI), del governo di Lenin Moreno.

Il FMI approvò, a ridosso di un autentico atto di pirateria internazionale, un pacchetto di prestiti di 4,2 miliardi di dollari per “l’economia più dinamica, sostenibile e inclusiva a beneficio di tutti gli ecuadoriani”. L’accordo comprese il licenziamento di oltre 10000 lavoratori del settore pubblico e l’applicazione della Dottrina economica definita da Naomi Klein, Shock economy: l’Ecuador si è trasformato in una Repubblica delle banane. Sempre su The Grayzone, il giornalista Denis Rogatyuk, ha analizzato le tappe della conversione di Lenin Moreno al ‘’monronismo’’, leggiamo:

‘’L’accordo del FMI coincise coll’intensificarsi dei tentativi del governo ecuadoriano di procedere nell’espulsione di Julian Assange dall’ambasciata di Londra, il cui arresto rappresenta quindi il segno che Moreno è disposto a rinunciare a qualsiasi sovranità del Paese, politica, diplomatica o economica, per soddisfare le esigenze della finanza internazionale. Lo stesso modello si vide nella crescente collaborazione di Moreno coll’amministrazione Trump e la sua politica estera in America Latina. Tenendo riunioni private coll’ex-direttore della campagna Trump Paul Manafort, ospitando pubblicamente Mike Pence nel palazzo presidenziale ecuadoriano, autorizzando l’apertura di un nuovo “Ufficio per la cooperazione sulla sicurezza” nella vecchia base militare statunitense a Manta. L’abbraccio di Moreno della politica “monroistica” di Trump nei confronti dell’America Latina è fin troppo evidente. Allo stesso tempo, Moreno fece di tutto per annullare i progressi dell’unità ed integrazione latinoamericana avviati dal predecessore ed altri leader progressisti nella regione. Il 13 marzo, Lenin Moreno annunciava che l’Ecuador lascerà l’accordo internazionale dell’Unione delle nazioni sudamericane (UNASUR) fondato nel 2008 dai leader della cosiddetta marea rosa del Sud America come Nestor Kirchner dell’Argentina, Hugo Chavez del Venezuela e Lula Da Silva del Brasile.’’ 2

In Ecuador, l’estrema destra finanziaria, a suon di brogli, si è confermata al potere (mentre in Perù avanza la sinistra): nessuno confiderà più nell’Ecuador.

 

Theresa May, MI5 e MI6

Il governo inglese pagò 8330 sterline nel novembre 2018 per portare il ministro della Difesa dell’Ecuador Oswaldo Jarrín in Gran Bretagna, permettendogli di partecipare ad una esercitazione annuale anti-terrorismo organizzata all’Office for Security and Counter-Terrorism, dell’Home Office che “sovrintende al servizio di sicurezza [MI5] e alle operazioni antiterrorismo della polizia nel Regno Unito” 3. L’obiettivo era quello di rafforzare i legami fra lo Stato profondo britannico e quello (vendi patria) ecuadoriano.

Due mesi prima, il governo della GB spese altre 2806 sterline per facilitare la visita di tre funzionari ecuadoriani interessati alla lotta contro corruzione e riciclaggio di denaro sporco. Nel luglio 2018, Philip Barton, direttore generale della sicurezza al Foreign Office, volò in Ecuador ‘’a comprarsi’’ Lenin Moreno gettando le basi per quella che venne chiamata Operazione Pelican dal nome del team – formato da poliziotti di estrema destra – che ha sequestrato Julian. Il giornalista investigativo Matt Kennard (capo delle indagini presso Declassified UK, un’organizzazione di giornalismo investigativo che segue i crimini dell’imperialismo inglese) ha pubblicato un articolo estremamente documentato su questo argomento (La campagna del governo inglese per rapire Julian Assange dall’ambasciata ecuadoriana, Declassified UK) concludendo: ‘’Nel maggio 2019, il mese dopo che l’Ecuador espulse Assange, il ministro del commercio George Hollingbery volò a Quito per firmare l’accordo commerciale tra Regno Unito e Paesi andini, secondo i registri del governo britannico’’ (Ibidem). La dittatura neoliberista di Lenin Moreno – traditore del Rivoluzionario antimperialista Rafael Correa – ha prodotto una Repubblica delle banane.

Pagati per mentire: il Giornalismo Comprato si è schierato coi nemici di Wikileaks. Contro l’eroico giornalista Julian Assange si sono scatenati i poteri della globalizzazione capitalista: Soros, Bannon, Adelson, Netanyahu ed i Clinton. La globalizzazione (in realtà si tratta di regioni l’una contro l’altra armate) fallita.

 

https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-nuovi_documenti_rivelano_i_legami_tra_la_societ_che_ha_spiato_assange_e_la_cia/82_35053/

http://aurorasito.altervista.org/?p=6725

http://aurorasito.altervista.org/?p=16864

Assange, 'non perdono 7 anni detenzione' - Europa - ANSA.it

Fonte foto:ANSA.IT (da Google)

 

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