La Russia è sempre più forte

La schiacciante vittoria di Vladimir Putin al referendum costituzionale si inserisce nella divisione del mondo post-pandemico, due sistemi contrapposti con valori antitetici. L’occidente rimarrà in mano all’imperialismo della Nato, mentre il mondo non globalizzato sperimenterà nuove forme di resistenza. Quello di Putin è un atipico conservatorismo antiamericano, dove l’ortodossia cristiana viene politicizzata in quanto forma di resistenza all’imperialismo ‘’cosmopolita’’ statunitense. Sbaglia Thierry Meyssan: in Medio Oriente le posizioni di Trump non si incontreranno mai con quelle dello statista russo.

Putin non è marxista, tutt’altro. Nonostante ciò, ha denunciato la collusione dell’Elite anglofrancese con Hitler a ridosso dell’Operazione Barbarossa (1941). La lotta al revisionismo ‘’storico’’ neofascista rientra nella contrapposizione russofona all’espansionismo imperialista, sotto mandato statunitense, dell’Ue. Gran Bretagna, Francia e lo ‘’stato profondo ‘’ USA, nel 1941, sperarono in una vittoria hitleriana contro l’Urss, non soltanto portatrice di una ideologia egalitaria, ma bastione antimperialista contro la vecchia Elite razzista-colonialista. La collusione delle multinazionali anglosassoni col Deep State nazista è documentata da eminenti storici. Il giurista esperto di diritto penale internazionale Christopher Back, in chiave storica, coglie le ragioni politiche dell’odio nord-americano verso la Federazione russa.

‘’La storia è chiara Tuttavia, la profondità delle bugie e loro rapida diffusione in occidente è così ampia e corrosiva per il bene del mondo che il Presidente Putin si è sentito in dovere di scrivere l’ormai famoso saggio, “Le vere lezioni del 75° anniversario della seconda guerra mondiale” apparso sulla rivista The National Interest il 18 giugno. Ora è un documento storico e poiché è impossibile commentarlo senza citarlo a lungo, vi esorto a leggerlo da soli (http://aurorasito.altervista.org/?p=12598).
È una presentazione eloquente dei fatti, che ricorda al mondo il ruolo di Gran Bretagna, Francia e Stati Uniti nell’aiutare l’ascesa dei nazisti al potere e al dominio dell’Europa e la loro speranza che Hitler distruggesse l’Unione Sovietica e ne rovesciasse il governo e schiacciasse il socialismo. In effetti le tre nazioni erano disposte a sostenere Hitler nell’ambizione di controllare l’Europa dell’Est fintanto che ne traevano la loro quota di bottino’’ 1

La Russia, oramai, fa parte del sistema capitalista e Putin è (un po’ come De Gaulle) un leader borghese, ciononostante il sistema di potere ‘’putiniano’’ non si è integrato nell’ideologia imperialista della Nato. L’accerchiamento russofobo di Washington, della Ue e degli stati vassalli dell’est Europa è l’Operazione Barbarossa con altri mezzi. Trump, a differenza del clan Clinton, sta cercando (fallendo) di sostituire l’imperialismo militare con quello economico. Fallimento dopo fallimento, la società occidentale diventerà qualcosa di molto simile ad una bottiglia di plastica: deindustrializzata, con burocrati necrotizzati e mitomani intenti a privare milioni di persone dei diritti fondamentali. Negli anni ’80, il neoliberismo era ‘’Reagan in Europa’’ ora è ‘’Pinochet in Europa’’. Putin nazionalizza, là dove gli altri svendono alle multinazionali straniere.

A ridosso del referendum il presidente ha avviato una campagna di nazionalizzazioni coprendo da ‘’segreto di stato’’ i settori coinvolti. L’elenco comprende i minerali del ventunesimo secolo:

  • nichel
    • cobalto
    • tantalio
    • niobio
    • berillio
    • litio
    • metalli rari del gruppo dell’ittrio
    • materie prime a base di quarzi particolarmente pure. (Fonte: The Saker)

Il sito The Saker è entrato, con un eccellente articolo, nel merito della questione: ‘’La prima cosa che attira l’attenzione è il diritto di determinare la cerchia di informazioni che costituisce un segreto di Stato, delegato “verso il basso” ai dipartimenti che lavorano direttamente “sul campo”, ovvero il Ministero delle Risorse Naturali e dell’Ambiente, il Ministero dell’Industria e del Commercio della Federazione Russa e il Ministero dello Sviluppo Economico. Il centro consente consapevolmente alle divisioni regionali dei ministeri competenti di determinare autonomamente il valore di una risorsa localizzata o estratta. In altre parole, non sarà più possibile incolpare una Mosca capricciosa che è diventata troppo grassa e accusarla di saccheggio delle ricchezze locali’’ 2. In altre parole, Putin sa benissimo che il sionismo ed il potere dell’establishment dei neoconservatori vanno ben oltre gli strepiti di Trump (il cialtrone dell’Alt Right) quindi ha optato per la costruzione di un ‘’capitalismo patriottico’’ sufficientemente stabile per avere un ruolo da protagonista in quello che Alfredo Jalife-Rahme chiama il Nuovo Ordine Tripolare (USA, Russia e Cina). Putin, non Lenin, Trotsky o Stalin, ma rappresenta l’unica forma di sopravvivenza della borghesia euroasiatica nella conflittualità inter-imperialista del ventunesimo secolo.

L’Elite occidentale, per adombrare il buon esempio russo, non può far altro che riabilitare il nazifascismo. Trump è l’emblema del disfacimento della società occidentale: senza idee, pericolosa.

http://aurorasito.altervista.org/?p=12784

http://sakeritalia.it/sfera-di-civilta-russa/putin-ha-firmato-un-decreto-che-rende-le-estrazioni-minerarie-russe-un-segreto-di-stato/

Sì al referendum, «è un messaggio di Putin alle élite» — Unibo ...

 Fonte foto: inCronaca – unibo (da Google)

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