La sinistra e le “multinazionali del bene”

La crisi pandemica per Covid-19 ha finito di distruggere l’idea di sinistra sostituendo le categorie tradizionali (oppressi ed oppressori) e le nuove categorie con un sistema ideologico politicamente abietto che va ben oltre il post-modernismo reazionario: non ci sono più minoranze da tutelare, gli oppressi –  secondo il paradigma della nuova sinistra – vanno inquadrati in quanto ‘’amalgama sociale’’ reo della propria sconfitta di classe. I puritani sono soliti chiamarli ‘’falliti’’ rimodellando il sistema ideologico che, prima dell’11/9, caratterizzava le forze democratiche e radicali: il concetto di giustizia, pilastro della filosofia del diritto, non abita più in Europa.

In un regime finanziario di matrice anglosassone, basato sui crediti sociali, la sinistra pianifica la costruzione del ‘’consenso critico ‘’ all’interno della nuova Architettura di potere gestendo il sistema premiante degli individui meritevoli; immigrati, senza tetto, operai, nuove marginalità diventano paria senza diritti nell’Impero statunitense d’Occidente.

 

La sinistra difende interessi aziendali d’Elite per conto delle ‘’multinazionali del bene’’

La lobby della grandi case farmaceutiche, storicamente una costola del Pentagono operativa nei laboratori militari P4, è diventata paladina della nuova idea di sinistra: la lobby progressista l’ha denominata ‘’multinazionale del bene’’, incrociando gli interessi di Big Pharma con quelli delle Big Tech e dell’informazione manipolata.

Le grandi case farmaceutiche non sono interessate a sradicare la pandemia, il loro obiettivo è quello di mantenere l’Occidente in una fase endemica (clinicamente) ed emergenziale (politicamente) permanente, provocando un genocidio clinico nei paesi colonizzati. Le ragioni di questo crimine medico-sanitario ci vengono spiegate dal medico e vecchio esponente del movimento no global, Vittorio Agnoletto: ‘’Per l’acquisto dei vaccini l’Italia avrebbe potuto risparmiare 4,1 miliardi e l’Ue 31 miliardi di euro, mentre Pfizer, BioNtech e Moderna stanno guadagnando dalla vendita dei vaccini circa 1.000 dollari al secondo ’’ 1. I governi occidentali avrebbero pagato da 4 a 24 volte il prezzo d’acquisto dei vaccini, demolendo la sanità pubblica a vantaggio dei privati: la sinistra europea ha operato molti più tagli della destra conservatrice, applicando il razzismo inverso degli antirazzisti. Una decisione che avrà conseguenze catastrofiche, alimentando il sottosviluppo e accentuando nuove forme di neocolonialismo.

La geopolitica delle Big Pharma basata sul binomio sperimentazione/esclusione, è intimamente connessa allo strapotere delle Big Tech ed alla ‘’guerra senza fine’’ che il Pentagono si appresta a lanciare contro Russia e Cina. La Fondazione Gates è l’avanguardia del progressismo; non stiamo parlando di un ritorno al passato, il fascismo come ‘’emicrania della storia’’ (cit. Amadeo Bordiga), ma della costruzione di un regime finanziario neo-futurista basato sulla disgregazione sociale e la sorveglianza globale. La guerra permanente dentro e fuori; non è la dottrina neocons di Leo Strauss, Carl Schmitt ed Henry Kissinger, ma il suo superamento verso una società distopica.

Nel 2016, la Fondazione Gates ha sostenuto finanziariamente un progetto della Banca Mondiale denominato Identity for Development (ID4D) Initiative con lo scopo dichiarato di globalizzare il capitalismo della sorveglianza. Il canale antimperialista The Grayzone è entrato nel merito della questione, leggiamo:

‘’Tra i quattro partner finanziari che stabilirono l’iniziativa c’erano due familiari organizzazioni finanziate da Big Tech: The Gates Foundation e The Omidyar Network, assieme all’Australian Aid e UK Aid. Secondo la Banca Mondiale, in particolare, “i contributi che hanno funto da catalizzatore” della Fondazione Gates trasformarono il progetto da un’idea a un’iniziativa funzionale della Banca Mondiale.

Nilekani di Aadhaar siede attualmente nel consiglio consultivo dell’Iniziativa ID4D.

Secondo la Banca Mondiale , ID4D “promuove l’uso di sistemi di identificazione digitale per la libera circolazione e la fornitura di servizi, creando collegamenti tra i sistemi che permettono agli utenti di autenticarsi per servizi chiave come la ricezione di pagamenti di trasferimento sociale, il completamento di transazioni finanziarie, e l’attraversamento di confini”.’’ 2

La sinistra occidentale ha aderito con gioia a questo progetto che, secondo Bill Gates, rappresenta ‘’una causa umanitaria incentrata sull’aiuto alle donne povere e sull’inclusione nell’economia moderna delle persone senza un conto in banca come rifugiati e migranti’’, ciononostante i giornalisti investigativi Jeremy Loffredo e Max Blumental hanno pubblicato il nome dei partner della piattaforma:

‘’I partner della “Piattaforma per una buona identità digitale” del World Economic Forum includono l’azienda di identificazione biometrica Accenture, Amazon, Barclays Bank, Deutsche Bank, HSBC Bank, Mastercard, l’azienda di tecnologia biometrica Simprints e il gigante del credito Visa.’’ (Ibidem)

Per la sinistra ‘’politicamente corretta’’ il ‘’fascismo aziendale’’ di Amazon e l’usura delle grandi banche d’affari rappresenterebbero una ‘’causa umanitaria’’. Sempre Bill Gates ha investito almeno 319 milioni di dollari nei media europei per promuovere interessi aziendali e d’Elite, un regime finanziario e neo-razzista che all’ombra del Covid-19 proietta l’Occidente verso una nuova Architettura di potere.

Washington criminalizza i siti internet che rivelano i crimini dell’imperialismo USA, nonostante ciò la ‘’sinistra’’ ha abbracciato la linea anti-russa ed anti-cinese del Pentagono accelerando la militarizzazione della società civile: da qui al 2030, la NATO trasformerà lo stato d’emergenza in stato d’eccezione, una ‘’gabbia d’acciaio ’’ nella guerra termonucleare teorizzata dalla Fondazione Clinton contro l’Eurasia. Il neoconservatorismo del ventunesimo secolo è una proiezione ideologica della lobby progressista: i repubblicani, citando la celebre frase di Mao Tse Tung, sono una ‘’tigre di carta’’ e l’Alt Right è concime per imbecilli.

La declinazione neoliberista del Grande Reset ha origine in Occidente all’interno delle lobby puritane e sioniste. Il Laboratorio della nuova Architettura di potere è lo Stato israeliano oramai preso in custodia dall’AIPAC, la lobby della destra sionista indifferente alla sorte degli stessi cittadini israeliani; col clan malavitoso Clinton gli interessi dell’AIPAC sono diventati egemoni anche nella sinistra ‘’politicamente corretta’’. La new left nel criticare Israele ha sostituito la categoria di ‘’colonialismo’’ con quella di ‘’occupazione’’ deformando la natura sociale dello Stato ‘’per soli ebrei’’: uno Stato colono (cit. Ilan Pappe). Diversamente sionista.

La sinistra progressista ha raccolto l’agenda anti-cinese della destra repubblicana USA, incrementando il militarismo contro la Repubblica Islamica dell’Iran e le nazioni anti-colonialiste sudamericane. In Europa, il centro-sinistra ha garantito profitti miliardari a Big Pharma e criminalizzato il dissenso contribuendo ad instaurare un regime basato sulla biosicurezza. I crediti sociali sono l’ultima frontiera del progressismo imperialista: una tendenza dell’Impero statunitense d’Occidente. Ha ragione Thierry Meyssan: ‘’La libertà non abita più in Europa’’.

https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/11/22/le-multinazionali-fanno-profitti-sale-il-prezzo-dei-vaccini-togliamo-i-brevetti-in-mano-a-big-pharma/6400943/?fbclid=IwAR1mYvqY0ayASndw8an58TquZ_h48RJ8XsLAcScZj2oUFzJZCPLHj94efAQ

https://comedonchisciotte.org/il-green-pass-e-il-primo-passo-i-crediti-sociali-saranno-il-lasciapassare-del-futuro/

Coronavirus e Hiv, Fondazione Gates finanzia ricerca sui vaccini  dell'italiana ReiThera | Nurse Times

Fonte foto: da Google

 

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