L’élite italiana è il Battaglione Azov coi tacchi a spillo

La riuscita dell’Operazione Speciale Z ha gettato l’élite aziendale occidentale nel panico: la Federazione Russa ha dimostrato che le capacità umane possono ancora trionfare sulle guerre del ventunesimo secolo, basate sulla manipolazione di massa. I partiti, come macchine di potere nelle mani dello stato profondo, hanno ripiegato sul più becero complottismo: in Italia, i vertici del ‘’Partito democratico’’, il maggiore rappresentante degli interessi della borghesia imperialista USA, hanno accusato Matteo Salvini, pavido leader della ‘’Lega Nord’’, d’aver concordato col governo russo la caduta del governo Draghi. Una accusa delirante contro un uomo-politico che, da almeno dieci anni, è legato alla lobby della destra israeliana.

Dall’altra parte, il premier francese Macron ha imputato l’Africa d’essere connivente con l’’imperialismo russo ‘’; la Francia per decenni ha sostituito la colonizzazione militare con quella economica-finanziaria sfruttando il cosiddetto Franco Africano e, sotto copertura ‘’americano-sionista’’, s’è resa compartecipe di sanguinosissimi colpi di stato d’estrema destra. Qualsiasi accusa mossa dai leader occidentali contro la Federazione Russa avviene sotto dettatura della lobby degli straussiani.

 

Il rilancio dell’Operazione Alba Rossa

Nel 1984, il Segretario alla Difesa USA Caspar Weinberger spedì in Europa una delegazione impegnata a convincere i governi europei d’una imminente invasione degli Stati Uniti da parte di Cuba e Nicaragua. Per dare maggiore forza alla propaganda, il Pentagono commissionò all’industria cinematografica un film di propaganda imperialista titolato, per l’appunto, Alba Rossa. L’URSS non esiste più, ma Russia e Cina stanno guidando la transizione ad un mondo multipolare eper questo motivo l’élite aziendale anglosassone ha visto nell’emergenza pandemica Covid-19 un’occasione per instaurare in Occidente una nuova Architettura di potere e rilanciare la guerra.

Nel 2005, la CIA studiava come reagire dinanzi un – improbabile – attacco bioterroristico: il Servizio Sanitario concluse che all’isolamento dei soldati ammalati dovesse seguire l’assegnazione in caserma di quelli sani, in piccole cittadelle militari. Gli straussiani decisero d’estendere l’approccio bellico ai civili, arruolandoli in massa nella ‘’guerra eterna’’. Il criminale di guerra Donald Rumsfeld espresse questo concetto in un articolo, pubblicato sul Washington post 1.

Negli Stati Uniti regna la perversione ed il complottismo: se l’estrema destra delira parlando di suprematismo etnico spingendosi ad ipotizzare una imminente invasione aliena, la sinistra ‘’politicamente corretta’’ intreccia anticomunismo e russofobia. Con tutta probabilità, sono stati gli ANTIFA finanziati da Soros a vandalizzare la statua di Lenin a Seattle.

La messinscena è un metodo della politica occidentale. Washington dovrebbe smetterla di dare la caccia agli UFO, tornando sulla terra per prendere atto, una volta per tutte, che l’unilateralismo è morto. Il Ministro degli Esteri russo, Lavrov, ha pubblicato a riguardo un eccellente articolo:

‘’Le conseguenze più devastanti per le relazioni internazionali contemporanee sono state le partite giocate in seno all’OSCE dall’Occidente all’indomani della fine della Guerra Fredda, di cui si è considerato vincitore. Rompendo rapidamente le promesse fatte all’URSS e alla leadership russa di non espandere la NATO verso est, gli Stati Uniti e i loro alleati hanno comunque dichiarato il proprio impegno a costruire uno spazio comune di sicurezza e cooperazione nell’area euro-atlantica e, insieme a tutti i membri dell’OSCE, hanno firmato solennemente ai massimi livelli, nel 1999 e di nuovo nel 2010, l’impegno politico a garantire una sicurezza uguale e indivisibile, nell’ambito della quale nessuno tenti di rafforzare la propria sicurezza a scapito degli altri e nessuna organizzazione rivendichi un ruolo dominante in Europa. Ben presto è risultato chiaro che i membri della NATO non stavano mantenendo la parola data, poiché avevano puntato al dominio dell’Alleanza Nord Atlantica. Anche in quell’occasione, abbiamo proseguito i nostri sforzi diplomatici offrendo di sancire lo stesso principio di sicurezza uguale e indivisibile in un trattato giuridicamente vincolante. L’abbiamo proposto molte volte, l’ultima nel dicembre 2021. La risposta è stata un rifiuto categorico. Hanno detto senza mezzi termini: non ci saranno garanzie legali al di fuori della NATO. In altre parole, il sostegno occidentale ai documenti politici adottati ai vertici dell’OSCE si è rivelato una finzione a buon mercato. E ora la NATO, guidata dagli Stati Uniti, si è spinta oltre, chiedendo la soggezione non solo dell’area euro-atlantica, ma anche dell’intera regione Asia-Pacifico. L’amministrazione della NATO non fa mistero del principale destinatario delle sue minacce e la leadership cinese ha già dato una valutazione di principio di tali ambizioni neocoloniali. Pechino le ha messe a confronto con il già citato principio dell’indivisibilità della sicurezza, sostenendo la sua applicazione su scala globale per impedire a chiunque nel mondo di avanzare pretese sulla propria esclusività. Questo approccio coincide pienamente con la posizione della Russia. Lo difenderemo con coerenza insieme ai nostri alleati, ai partner strategici e a molte altre persone che la pensano come noi.’’ 2

 

La ‘’sinistra’’ che parla di ‘’imperialismo russo ‘’ utilizza il medesimo approccio complottista dei neonazisti i quali sostengono le tesi sulla sostituzione: secondo la destra radicale, i Dannati del Lavoro che cercano nuove prospettive di vita in Europa starebbero perseguendo un progetto di sostituzione etnica ai danni delle popolazioni bianche; con la stessa mentalità razzista, la sinistra bianca ritiene che la politica difensiva della Federazione Russa abbia caratteristiche imperialiste, riciclando di fatto la propaganda della CIA. Gli ANTIFA sono un Cavallo di Troia del Pentagono.

La società occidentale è una proiezione della propaganda delle élite: l’etica e la filosofia classica sono state sostituite con l’ideologia post-modernista sulla ‘’fine della storia’’. Qualora gli Stati Uniti dovessero perseguire con la dottrina della ‘’guerra eterna’’, l’Operazione Z da manovra difensiva rivolta a sradicare ‘’una banda di drogati e neonazisti’’ dovrebbe essere trasformata in lotta di classe internazionalista contro i ‘’comitati d’affari’’ europei: in Italia la lobby progressista e gli straussiani hanno aggravato la geopolitica sionista della ‘’banda di drogati e neonazisti’’ di Kiev. Il Battaglione Azov coi tacchi a spillo.

https://www.voltairenet.org/article209780.html

https://comedonchisciotte.org/lavrov-la-messa-in-scena-come-metodo-della-politica-occidentale/

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