Matteo Renzi e Finmeccanica: le nuove escort di Casa Saud

Foto di Stefano Montesi

 

Il genocidio saudita nello Yemen non si ferma: sono ormai due anni che Casa Saud bombarda a tappeto il territorio yemenita con l’avallo delle potenze imperialistiche occidentali. Quando la maggior parte degli analisti italiani facevano spallucce, l’Interferenza.info è stato fra i primi a denunciare l’alleanza – tattica o strategica? – fra l’imperialismo israeliano ed il wahhabismo saudita, una alleanza che, giorno dopo giorno, è diventata sempre più stretta: ‘’L’Occidente, come al solito, ha problemi nel denunciare i crimini di Israele ma in America Latina l’informazione funziona diversamente ed è per questo che il giornalista Josè Luis Camacho del giornale online Mundo Desconocido spiega che “Esta semana, fueron derribados dos aviones de combate F-16 (presuntamente) Saudíes por el ejército regular yemení, y pongo presuntamente, porque Arabia Saudí NUNCA HA TENIDO F-16 en su fuerza aérea, ¿entonces…? ¿Qué otros países tienen F-16?… pueden imaginarse que país tiene F-16, por consiguiente y según los restos analizados por los yemeníes confirman que eran aviones camuflados’.’’ 1. Il giornalista Josè Luis Camacho mise in risalto che l’aviazione saudita era sprovvista degli F-16 e come l’unico paese nell’area capace di rifornirla fosse Israele. Nel settembre 2016 sappiamo che Israele ha rifornito Casa Saud anche di armi nucleari e che è ‘’sionista’’ la matrice dell’attacco avvenuto in Yeman, nel maggio 2015, con una bomba ai neutroni. Le immagini, reperibili anche su YouTube 2, non danno adito a dubbi, neanche agli ‘’anti-complottardi’’, in buona fede o a stipendio. Domanda: che ruolo ha l’Italia in questo massacro?

Matteo Renzi, come già sapevamo, segue una politica di estrema destra: botte ai lavoratori italiani e rifornimenti di armi a Casa Saud. La sua revisione – leggasi smantellamento – della Costituzione italiana potrebbe trasformare la ‘’nostra’’ Repubblica in una sorta di “Emirato” – anche se certamente non renziano; al massimo potremo diventareuna ‘’super-colonia Usa’’ – simil-saudita. Domanda: Renzi prende lezioni di politologia da Re Salman?

I media occidentali hanno taciuto molte notizie importanti: il 20 agosto scorso centinaia e centinaia di migliaia di yemeniti sono scesi in piazza nella capitale, Sanaa, per chiedere l’immediata cessazione dell’aggressione imperialista wahhabita. Gli yemeniti vogliono risolvere le loro questioni interne in modo autonomo. Cosa spaventa l’occidente capitalistia e imperialista? Gli Usa, Israele e Casa Saud sono preoccupati del forte appoggio popolare di cui gode la Resistenza degli Houthi simpatizzanti dell’Iran. Ammirazione legittima, forse doverosa, quella del popolo yemenita verso gli Houthi e nessuna persona di buoin senso dovrebbe avere nulla da obiettare; del resto la Repubblica Islamica dell’Iran, è in prima fila nella lotta contro i tagliagole di Daesh e gli Houthi hanno fronteggiato, a testa alta, Al Qaeda. Il movimento Ansarola ha tuttp il diritto di riorganizzare il paese su basi democratiche ed antimperialiste. I popoli musulmani non hanno nessuna colpa se le potenze occidentali e i loro alleati continuano ad aggredirli per soddisfare i famelici appetiti delle loro multinazionali. Stanno dalla parte di chi li difende dal mostro a tre teste – imperialismo, sionismo e wahhabismo – e, senza ipocrisia, devo dire che fanno la cosa giusta.

Il senato statunitense ha appena approvato la vendita di armi, per un valore stratosferico di 115.000 milioni di dollari, all’Arabia Saudita 3. Domanda: ma a Washington governa già Hillary Clinton oppure Obama si è del tutto venduto il cervello?

 

La Administración del presidente estadounidense, Barack Obama, ofreció a Arabia Saudí armas valoradas por más de 1150 millones de dólares, revela un informe. ( Fonte HispanTV )

Lo scrittore Tahar Lamri, sul suo ottimo blog, proprio oggi ci comunica che: ‘’Control Arms ha lanciato una campagna per chiedere agli Stati uniti, alla Francia e ad altri paesi occidentali di sospendere la vendita di armi all’Arabia Saudita, così pure Oxfam International – che aveva lanciato la campagna Stop the violence in Yemen – accusa il governo britannico, con la sua vendita di armi all’Arabia Saudita, di essere responsabile della morte di migliaia di persone nello Yemen. E l’Italia? Come documenta questo video di Le Iene, L’Italia ha le mani sporche di sangue, vende bombe e i Caccia bombardieri dell’Arabia Saudita atterrano e decollano dall’Aeroporto civile di Bologna’’ 4. In poche parole, Renzi ed Obama, dei diritti umani ‘’se ne fottono’’, gli affari prima di tutto.

Il gruppo industriale italiano, Finmeccanica, sempre in nome degli affari, dal 13 luglio 2012 sigla accordi con Casa Saud per l’acquisto di alcuni droni a medio raggio, i droni ‘’Falco’’. Diverse fonti – fra cui la Rete italiana per il disarmo ed il giornalista Antonio Mazzeo – ci dicono che ‘’il valore delle vendite di armamenti italiani al paese arabo è passato da 163 milioni di euro nel 2014 a 258 milioni nel 2015’’. Niente male per una democrazia occidentale. L’Italia, da Repubblica democratica, diventerà un Emirato della Vergogna, questo è il progetto – a breve termine? – di Matteo Renzi. Il giornalista Antonio Mazzeo aggrava la situazione con un articolo magistrale che, purtroppo, ben pochi avranno certamente letto: ‘’Selex ES, l’azienda di Leonardo-Finmeccanica che realizza i droni “Falco Evo”, opera in Arabia Saudita da oltre tre decenni fornendo tecnologie avanzate nei settori aereo, terrestre e spaziale, e più recentemente in aree quali quelle della cyber security e della sicurezza delle informazioni, dei sistemi automatizzati e di gestione del traffico aereo e navale, della “sicurezza del territorio e della protezione delle infrastrutture critiche”. Entro la fine del prossimo anno, inoltre, Leonardo-Finmeccaica fornirà alla Royal Saudi Air Force sei sistemi per il controllo del traffico aereo di ultima generazione, di cui tre fissi e tre trasportabili, ognuno dei quali composto da radar primario e secondario, sistemi di comunicazione e centro di controllo. Thales Alenia Space, la joint venture italo-francese del settore aero-spaziale, partecipata al 33% da Finmeccanica, ha avviato negoziati in esclusiva con l’Arabia Saudita per la fornitura di quattro satelliti, due di osservazione e due per le telecomunicazioni militari, il cui valore potrebbe aggirarsi tra 2,5 e 3 miliardi di euro’’ 5.

La Standard Oil fu la multinazione statunitense, di proprietà dei Rockefeller, che, in nome del profitto, vendette ai nazisti lo Ziklon B rendendosi complice dell’orrendo genocidio ebraico. La collaborazione del complesso militar-industriale Usa e dei sionisti di destra facilitò Hitler nel suo folle progetto pan-imperialistico. Nello stesso modo, Finmeccanica è la prostituta di Casa Saud corresponsabile di un altro genocidio: il genocidio yemenita. Domanda: ci sarà un Processo di Norimberga per i dirigenti di questa cinica multinazionale italiana?

I responsabili dei Lager Nazisti della I.G. Farben – Processo di Norimberga

 

L’Italia è un paese imperialista – subordinato agli Usa, alla Gran Bretagna e a Israele – con una borghesia vile e stracciona capace di mettersi supina davanti ai capricci del demente (così viene chiamato Re Salman) di Riyadh e della, ben più potente, lobby sionista. Gli affari fra il ‘’complesso militar-industriale’’ italiano ed il wahhabismo sono una lezione, molto eloquente, per chiunque parla di recupero della sovranità senza porsi il problema della natura sociale di quest’ultima. Matteo Renzi e la Finmeccanica sono complici delle petromonarchie, avallano il colonialismo razzista israeliano e naturalmente si genuflettono davanti alla Nato. Il silenzio sulle atrocità commesse dai sauditi nello Yemen scredita, ancora una volta, i media occidentali; la collaborazione della borghesia italiana macchia la nostra ‘’maledetta patria’’ di vergogna.

Il patriottismo, oggi più che mai, è l’ultimo rifugio degli ignavi.

1.

https://www.linterferenza.info/esteri/la-lunga-mano-di-israele-dietro-i-crimini-di-casa-saud/

2.

https://www.youtube.com/watch?v=Vu8GDJzyKx4

3.

http://www.hispantv.com/noticias/arabia-saudi/288738/eeuu-venta-armas-arabia-saudita-senado-yemen-criticas

4.

http://tlamri.blogspot.it/2016/09/il-colpevole-silenzio-sui-crimini.html

5.

http://www.civg.it/index.php?option=com_content&view=article&id=817:le-bombe-italiane-contro-i-civili-in-yemen&catid=2:non-categorizzato&Itemid=101

 

 

 

 

1 commento per “Matteo Renzi e Finmeccanica: le nuove escort di Casa Saud

  1. yazan
    24 settembre 2016 at 15:07

    “Articolo 11
    L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.”

    This is one of the fundamental articles of the Italian constitution.
    no one respects him, Italian, wake up

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