Michael Flynn si arrende a Killary Clinton?

L’amministrazione Trump ci ha regalato un nuovo colpo di scena: Michael Flynn è stato costretto a dimettersi. Lo Stato profondo ha inferto un duro colpo alla nuova amministrazione oramai del tutto scoperta davanti alle trame della CIA, di Soros e del clan Clinton. Domanda: Flynn è stato demonizzato per i suoi rapporti con la Russia? La risposta è no (allora perché non colpire anche Tillerson?), la politica estera di Trump diventerà sempre più russofoba a prescindere dalla presenza di questo ‘’generale-lobbista’’. Flynn ha pagato il suo tentativo di modificare lo Stato profondo in modo da tenere al sicuro l’esecutivo da possibili rivoluzioni colorate. Il giornalista Thierry Meyssan ci ha illustrato le riforme che Flynn avrebbe voluto mettere in atto. Leggiamo:

‘’Secondo nostre informazioni, Flynn si appresta a rimettere in questione le grandi riforme delle amministrazioni Bush e Obama, ossia:
Il raggruppamento delle 16 agenzie d’intelligence sotto l’unica autorità del Direttore nazionale, il cui compito precipuo è garantire la condivisione delle informazioni.
L’abbandono della distinzione tra agenti sul campo e analisti, a vantaggio di centri funzionali come quello che si vede nella serie televisiva 24.

Come già a suo tempo avevamo rimarcato, e come parimenti ha rilevato il generale Flynn:
Al direttore dell’intelligence nazionale è stato sicuramente attribuito il potere di centralizzare informazioni prima disperse, ma non ha la possibilità di intervenire nel funzionamento delle singole agenzie. Per esempio, non ha il potere di licenziare un responsabile incapace.
Ma, ancora più importante, i centri funzionali attuali eccellono nella gestione di informazioni immediate. Sono in grado di localizzare un individuo in qualunque parte del mondo si trovi e, se necessario, di eliminarlo. Ma questo non è lavoro d’intelligence, è crimine. La CIA sa rovesciare a meraviglia regimi che dispiacciono alla Casa Bianca e sa come usare le prigioni segrete, però non sa fare quello che più conta: anticipare le evoluzioni politiche e ancor meno quelle militari’’ 1

Michael Flynn ha apprezzato l’analisi di Meyssan al punto da riportarla sul suo profilo personale di twitter. Cosa non da poco – non posso non ricordare che Meyssan contesta la versione ufficiale dell’11-S – e trascurata dalla maggior parte dei giornalisti, e anche da quelli antimperialisti (sempre meno numerosi).

Insomma, questo atipico ufficiale avrebbe voluto castrare Soros ma il duo Clinton-Podesta è intervenuto in difesa dello squalo globalista. Chi altri ha appoggiato la liquidazione di Flynn? Certamente il nuovo capo della CIA, Mike Pompeo, amico di Fetullah Gulen (che Flynn avrebbe voluto estradare in Turchia), sostenitore dell’utilizzo della tortura (a differenza di Flynn) e della condanna a morte di Edward Snowden. Domanda: Trump vuole inserire la Fratellanza Musulmana fra le organizzazioni terroristiche ma intende proteggere il FETO di Gulen? In questo la convergenza di interessi Clinton-Trump è evidente, solo gli sciocchi non possono vederla.

Michael Flynn è certamente un conservatore, un uomo di destra squalificato dai suoi sproloqui iranofobi, gli ultimi ( come ha notato Diana Johnstone ) decisamente imbarazzanti. Dall’altra parte la sua Riforma dei Servizi di Intelligence, accompagnata da una visione tradizionale – direi, addirittura, vicina a quella del presidente russo Putin – dell’organizzazione degli eserciti, avrebbe limitato lo strapotere della CIA e del complesso militar-industriale, strutture che rispondono agli ordini di pochissime famiglie: Rockefeller ( i signori del petrolio ), Bush ( i signori della guerra ), Clinton ( i signori di Wall Street ). La vasta cultura geopolitica non è servita a Flynn; nel mondo di Clinton-Soros contano gli inganni, i tranelli e i colpi bassi, tutte cose di cui la Regina del Caos è maestra incontrastata. Adesso chi proteggerà Trump dallo Stato profondo? Il super-capitalista di New York ha sacrificato l’unico uomo che poteva metterlo nelle condizioni di realizzare una politica relativamente isolazionista, dimostrandosi – al pari di Obama – privo di spina dorsale. Il leader degli Hezbollah, Nasrallah, ha ragione: ‘’Trump è un idiota’’.

Meyssan riteneva che: ‘’La nomina di Mike Pompeo a direttore della CIA dovrebbe essere condizionata al suo consenso all’affossamento delle riforme dei presidenti Bush e Obama. Malgrado le dichiarazioni estremiste di Pompeo a favore delle prigioni segrete e contro gli sciiti, il rappresentante del Kansas ed ex capitano di cavalleria dovrebbe comportarsi da buon soldato e ubbidire agli ordini’’. Un errore di calcolo quello del valido giornalista francese: il complesso militar-industriale si è consolidato dopo l’assassinio, organizzato dalla CIA e dalla mafia israeliana, del presidente Kennedy diventando lo ‘’Stato nello Stato’’ dei paesi capitalistici occidentali con le presidenze del clan genocidiario dei Bush e l’abolizione dell’Habeas Corpus. Michael Flynn in pochi mesi non avrebbe potuto modificare una macchina repressiva operativa da oltre 50 anni. Non Trump ma Flynn era, fin dall’inizio, il bersaglio dei neocon di cui un tempo faceva parte; Michael Flynn è stato, per diversi mesi, l’uomo temuto dalla elite globalista perché fautore di una realpolitik imperialistica più vicina alla – sempre deprecabile – ‘’alter right’’ ( altra destra ) di cui parlerò in seguito. Adesso Trump mostrerà alla Russia il suo vero volto e l’inganno finirà una volta per tutte.

La correttezza di questa analisi viene confermata da Wikileaks che parla di una campagna di legittimazione “effettuata dalle spie degli Stati Uniti, i democratici e i media’’ 2. Flynn è stato accusato di aver discusso con l’ambasciatore russo la possibità di togliere le sanzioni alla Russia ma allora “La trascrizione intercettata della [conversazione] Flynn e Kislyak dovrebbe essere resa pubblica in modo che tutti possano agire con cognizione”. Flynn, del resto, è convinto di ‘’non aver superato i limiti’’ della diplomazia durante le sue conversazioni telefoniche.

Domanda: Trump ha appena intimato alla Russia di ‘’restituire’’ la Crimea al governo neonazista ucraino. Quanto centrano le dimissioni di Flynn con questo sproloquio del tutto contrario al diritto internazionale ? Nell’incontro, di oggi, col premier israeliano Netanyahu, Trump ‘’accusa i palestinesi di odiare Israele sin da piccoli, a causa anche del loro sistema educativo’’. L’Iran è il paese che maggiormente appoggia la Resistenza palestinese quindi il generale che scrive su Russia Today non era l’unico iranofobo nell’amministrazione Trump. L’ostilità verso l’Iran e il popolo palestinese andrà aumentando mentre la campagna russofobica – dispiace per i ‘’dogmatici campisti’’ – è appena cominciata.

Gli Usa, con Trump, hanno sperimentato sulla propria pelle il golpismo imposto ai paesi coloniali. Peccato che Flynn sia stato tradito dalla stessa ideologia reazionaria che, per decenni, l’ha guidato. Non si può sconfiggere ‘’il sistema’’ ( il nemico ) usando i suoi stessi presupposti; politici ed ‘’ideologici’’. Domanda: chi governa oggi negli Usa ? Trump, Mattis oppure proprio la Clinton brama un ritorno inaspettato? Il generale Flynn è stato fatto fuori, per Killary, la madrina dei droni e delle guerre, tutto diventa possibile.

http://www.voltairenet.org/article194293.html

http://www.lantidiplomatico.it/dettnews-la_campagna_contro_michael_flynn_per_destabilizzare_la_presidenza_trump_da_bloomberg/82_18989/

Risultati immagini per michael flynn

Foto:  http://www.politico.com/

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Dichiaro di essere al corrente che i commenti agli articoli della testata devono rispettare il principio di continenza verbale, ovvero l'assenza di espressioni offensive o lesive dell'altrui dignità, e di assumermi la piena responsabilità di ciò che scrivo.