Nicaragua e Venezuela: la Mara Salvatrucha socia in affari delle opposizioni

L’anti-comunismo delle gang sudamericane è ben noto e documentato. La Mara Salvatrucha – menzionando la gang criminale più famosa anche in Italia – nasce negli USA, negli anni ’80, in quanto gruppo paramilitare d’auto-difesa degli immigrati centro-americani. Fra i suoi militanti c’erano figli di ex Contras, contro-guerriglieri al soldo della CIA che in passato, insanguinarono Honduras, Guatemala, El Salvador e Nicaragua. L’addestramento militare non si scorda e, ben presto, i giovani teppisti impararono le tecniche omicide dei padri. Il nostro giornale, l’Interferenza, ha già trattato l’argomento, citiamo questo documentato articolo di Riccardo Achilli:

‘’Nel 1996, le Autorità statunitensi, nel tentativo di sradicare il gruppo, commettono un errore esiziale. Deportano migliaia di immigrati salvadoregni sospettati di appartenere alla Ms-13 nel Paese di origine. L’errore è tragico: i mareros deportati ricostituiscono la Mara in El Salvador, ed utilizzano le relazioni maturate nel periodo trascorso negli USA per costituire una criminalità transnazionale. Da El Salvador, un flusso enorme di armi, droga e prostitute prende la strada degli USA, accolto dai terminali statunitensi della Mara. In cambio, un flusso enorme di dollari esportati per essere riciclati destabilizza la già fragilissima economia salvadoregna’’ 1

Altre fonti accusano l’FBI di aver protetto sottobanco la Mara Salvatrucha con la finalità di utilizzarla, in un secondo momento, proprio nel Centro e Sud America. Ormai, ovunque la destra ‘’vendi patria’’ governi, la Mara è un interlocutore politico, coinvolgendo l’altra gang, Barrio 18 ed addirittura l’oligarchia ecclesiastica. Prosegue Achilli: ‘’Si tratta di una vera e propria gang globalizzata, che sfrutta la globalizzazione per reclutare membri fra i giovani immigrati, e per commerciare droga, armi e prostitute lungo le rotte commerciali mondiali, oppure per organizzare la tratta dell’emigrazione clandestina verso gli USA attraverso il Messico. Una struttura molto flessibile, che adegua le sue attività al singolo contesto nazionale in cui opera. Mentre negli USA, opera come una tradizionale gang suburbana di strada, nel Centroamerica si occupa di racket, estorsioni e commercio di armi. In Europa, ed in Italia in particolare, sfruttano la loro capacità di controllo del territorio per offrirsi come intermediari fra i grandi gruppi mafiosi che importano lo stupefacente, e la rete degli spacciatori di strada’’. Una gang globalizzata – ci ha spiegato Achilli – che oltre ad utilizzare ‘’un linguaggio di tatuaggi, simboli e gesti per comunicare fra cellule diverse, operanti in diversi Paesi’’, adotta violenze usuali e – bisogna aggiungere – simboliche. Tanto in Venezuela quanto in Nicaragua la destra, scesa in piazza contro il nazionalismo progressista e socialista, ha bruciato vivi indifesi sostenitori dei governi eletti 2. Si tratta d’una coincidenza? Certamente no.

Una dichiarazione ‘’bomba’’ certamente è sfuggita ai ‘’giornalisti di regime’’. Leggiamo. Uno dei capi della gang di Pablo Escobar, Jhon Jairo Velásquez Vásquez, alias Popeye, rimesso in libertà dall’estrema destra colombiana ha dichiarato che: “Los sandinistas se las dan de limpios pero son peores que Somoza” 3. Secondo questo criminale ‘’i sandinisti sono peggiori di Somoza’’, una battuta certamente suggerita da qualche uomo della CIA. Il signor Jhon Jairo Velásquez Vásquez, ed il suo socio Uribe, ne avranno conosciuti tanti.

Popeye, a la derecha, y Pablo Escobar, segundo de derecha a izquierda, aparecen con el narco Gustavo González Flórez, a la izquierda. LA PRENSA/ TOMADA DEL LIBRO DE POPEYE

 

Nel 2017, il governo sandinista, popolare e anti neoliberista, dichiarò di aver sradicato la gang. Ortega ribadì che in Nicaragua: “no existen maras o pandillas” 4. Domanda: come mai la Mara è ricomparsa proprio ora? La CIA, che sta finanziando l’estrema destra latino-americana, potrebbe risponderci; del resto il suo gioco sporco è sotto gli occhi di tutti. Un periodico online nicaraguense ci dà una notizia inquietante: ‘’El jefe de la Dirección de Auxilio Judicial de la Policía Nacional, Luis Pérez Olivas, dijo a medios oficiales que el salvadoreño, identificado como Óscar Antonio Rivas Carrillo, alias “El diablo”, fue contratado “para participar en actividades terroristas en contra del Gobierno de Nicaragua, por lo que recibiría la cantidad de 300 dólares semanales”’’ 5. Pandilleros della Mara Salvatrucha era stipendiati da ‘’forze esterne’’ – si parla di circa 300 dollari settimanali – per alimentare il teppismo anti-governativo, nella fattispecie (prosegue): “Recibían órdenes de obstaculizar el tráfico vehicular en diferentes vías del país, el asesinato de policías, saqueo, destrucción y quema de edificios públicos y casas particulares de interés, robo y quema de vehículos, además de la destrucción de la rotonda Hugo Chávez”.

Óscar Antonio Rivas Carrillo, alias ‘’El diablo’’, catturato dalla polizia nicaraguense

 

L’intelligence USA ha sempre finanziato il narcotraffico contro le guerriglie comuniste, quindi è direttamente coinvolta. Ogni paese indipendente e sovrano che ha intrapreso una legittima – dura, come è giusto che sia – lotta alla droga è diventato il bersaglio, non soltanto dell’imperialismo americano, ma anche di bande armate di narcotrafficanti dichiaratamente neofascisti. Domanda: che cos’è la Mara Salvatrucha? Mercenari del golpe. Il giornalista venezuelano, Raul Bracho, scrisse: ‘’El narcotráfico, como imperio financiero mundial que navega libremente a través de nuestros países no sólo deja una siembra de destrucción moral y humanas a su paso, se ha convertido en un poder civil, militar y financiero de dimensiones insospechadas, baste recordar la oferta que hiciera el narcotraficante colombiano Pablo Escobar Gaviria, de pagar la deuda externa de su país a cambio de no ser extraditado’’ 6. Un potere economico e finanziario maturato sotto l’ala protettrice di Washington, al di là della proclamata (per una volta non si sbaglia) linea dura di Trump. La verità è questa: se il presidente americano volesse, per davvero, combattere la Mara Salvatrucha, dovrebbe prendere lezioni di lotta al narcotraffico all’Avana, ma Trump non riconoscerà, mai e poi mai, i meriti del governo cubano.

Anche il Venezuela è nel mirino delle pandillas, del resto chi ha bruciato vivo Orlando Figuera non era un semplice neofascista. Nel 2015, il presidente Nicolas Maduro ha denunciato incursioni, al confine con la Colombia, da parte di membri della Mara. Si tratta delle temutissime gang. Le parole del socialista venezuelano ci aiutano ad inquadrare un fenomeno connesso al colonialismo:

“El paramilitarismo ha venido al país para imponer sus métodos de narcotráfico y explotación. Arrancamos un nuevo plan operativo que hemos creado para obligar a actuar al componente militar y policial con el pueblo para protegerlo” 7

Si parla di furto delle risorse con i metodi del narcotraffico, quello che l’imperialismo, da oltre un secolo, fa. Non ci sono dubbi, l’imperialismo statunitense le sta provando tutte da anni contro i governi progressisti, ha perfino consolidato l’alleanza con le pandillas. Washington fa sempre grandi affari con i narcotrafficanti; la criminalità organizzata è endemica al capitalismo, fra rapine pianificate e genocidi etnici.

L’esperto Riccardo Achilli, sempre molto stimolante, conclude così: ‘’Una gang di rinomata ferocia nel mondo criminale mondiale, tanto che diversi mareros vengono reclutati come mercenari, da parte del cartello di Sinaloa guidato dal “Chapo” Guzmán, per combattere nella guerra di droga che infiamma il Nord del Messico. Che sfrutta la miseria e la disperazione per reclutare ragazzi di strada, fra i 13 ed i 17 anni, trasformandoli in crudeli assassini tramite una vera e propria scuola del crimine interna ad ogni cellula. Talmente pericolosa da aver indotto l’FBI, nel 2004, a creare una task force nazionale contro le gang, un centro nazionale di intelligence ed una strategia nazionale di contrasto alle gang sottoposta al Congresso’’. Non sono d’accordo. Al momento – lasciando stare le menzogne dei picchiatori dell’FBI – gli interlocutori della Mara Salvatrucha stanno al Pentagono, ai vertici del complesso militar-industriale nord-americano. Chiedete ai compagni sandinisti, loro dovrebbero saperne qualcosa.

https://www.linterferenza.info/attpol/la-mara-salvatrucha-la-globalizzazione-del-crimine/

https://topeteglz.org/2018/06/16/videonicaragua-bandoleros-de-la-derecha-asesinan-a-un-sandinista-y-le-prenden-fuego-16-junio-2018/

https://www.laprensa.com.ni/2017/08/27/suplemento/la-prensa-domingo/2286427-exsicario-pablo-escobar-los-sandinistas-se-las-dan-limpios-peores-somoza

https://www.laprensa.com.ni/2018/03/08/nacionales/2387929-nicaragua-aparece-entre-nueve-paises-con-alguna-estructura-de-mara-salvatrucha

https://contactohoy.com.mx/capturan-a-salvadoreno-de-mara-18-y-lo-vinculan-con-protestas-contra-ortega/

https://www.aporrea.org/internacionales/a82365.html

https://www.aporrea.org/ddhh/n273974.html

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