Vergogne dell’impero del caos

Risultati immagini per Avaaz boicottaggio alla Russia immagini

Foto: Free animals (da Google)

 

Avaaz, una ONG che piace tanto a pacifisti ingenui e a tanti sprovveduti militanti “progressisti”, di “sinistra” si appella agli avaaziani perché firmino una petizione per il boicottaggio dei mondiali di calcio moscoviti, in quanto la Russia continuerebbe a bombardare selvaggiamente, assieme alle forze governative del dittatore Assad, il Ghuta orientale, facendo strage di civili. Si suppone pertanto che i ribelli (jihadisti sanguinari tenuti in piedi con le anfetamine dai loro sponsor occidentali e sauditi) siano tutta bella gente che da sette anni stiano lì per proteggere la popolazione locale. Si dimentica ipocritamente che i bombardamenti di chi vuole salvare lo stato hanno un esito tragico perché è molto difficile colpire i terroristi in modo chirurgico, dato che essi usano come scudi umani i civili. Ciò è riprovevole se si pensa alla dignità della vita umana che andrebbe tutelata sempre ma va ricordato che la guerra è stata scatenata dall’Occidente e dagli stati del Golfo che ora si lamentano indecentemente dei morti ammazzati che non ci sarebbero stati senza il loro intervento imperiale. Va da sé che Avaaz non ha alcun interesse per il massacro dei civili di Raqqa proprio perché responsabili sono gli States che operano solo a fin di bene (infatti non si sono interessati dei civili ma hanno saputo tutelare i jihadisti e dare loro una via di uscita verso altri lidi).

Avvaz, una ONG che gode dei finanziamenti di Soros molto generoso non solo con Avaaz ma con molte altre ONG che hanno come compito precipuo dissolvere l’identità delle comunità locali in modo che possano abbracciare la globalizzazione neoliberista, si impegna in cause apprezzabili di ordine ambientale e sociale per avere un seguito di persone che di solito guardano la luna mentre vengono massacrate civiltà antichissime e popolazioni, in modo da piazzare il colpo mancino, con fake news apposite quando il padrone statunitense lo richiede per scatenare una guerra “democratica” o un intervento “umanitario”.

Non accennare minimamente alle responsabilità del terrorismo dell’Occidente che lo foraggia è di una gravità terrificante, soprattutto se si pensa che l’autorevolezza di cui Avaaz dispone, a causa delle dabbenaggine dei suoi innumerevoli fans, fa sì che le fake news che sbrodola ai mass media occidentali vengano prese sul serio come verità incontrovertibili, soprattutto se tali notizie “prese sul campo” vengano appoggiate dall’Osservatorio dei diritti umani, organizzazione terrorista che risiedendo a Londra, è capace di inviare appunto informazioni “raccolte sul campo”. Da chi? Ovviamente dai terroristi o da associazioni “meritorie” come i “baschi bianchi”, da Avaaz e da (mi dispiace dirlo per chi ne ha profonda fiducia) da MSF, da HRW (ricordate i 10.000 morti ammazzati da Gheddafi), da Amnesty international (migliaia di morti nelle carceri governative siriane. I testimoni: terroristi, “senza prove sul campo”). Non c’è da stupirsi, del resto, se tali organizzazioni che hanno meriti di non poco conto nel loro operato specifico, servano sul piano strategico gli imperi occidentali, in quanto condividono un’idea dell’ordine mondiale ispirato ai “valori”, ai “meriti”, ai “criteri” della “razza bianca”. E non dovrebbero chiamarsi non governative, in quanto rispondono, oltre che ai loro donatori – grande finanza – ad agenzie governative. Oxfam e Clinton foudation, prese con le mani sulla marmellata, hanno evidenziato il livello di degrado morale che non dà certo fastidio alla Banca Mondiale che “vigila” sulle attività delle “ONG”

La quale Amnesty international anch’essa ha chiesto una firma contro la Russia e le forze governative, eludendo completamente l’operato dei jihadisti, non dicendo per esempio nulla sulle manifestazioni popolari contro i terroristi, nulla sul fatto che i civili vengono impediti di uscire dalla città, nulla sul fuoco contro gli aiuti che vengono dalle forze governative…”Con la tua firma possiamo chiedere alla Russia e alla Siria di fermare ora le bombe”

Su Avaaz ho già scritto tre articoli, chiedendo agli “amici virtuali” di non fare affidamento su questa organizzazione, più volte denunciata da Peacelink e che ha appoggi consolidati nel Congresso degli States. Le risposte che ho ricevuto di solito sono state disarmanti. Firmavano la petizione perché l’obiettivo era giusto (mari inquinati, plastica in ogni dove, deforestazione…) e dicevano al sottoscritto che poco importava loro delle finalità generali e di chi li finanziava.
Non ci si può meravigliare perché a fronte di tanta intelligenza alternativa la grande finanza globale possa devastare il pianeta e dormire sonni tranquilli…

Avaaz appare soddisfatta dell’intervento di Theresa May che attribuisce l’avvelenamento della ex spia russa Skripal e di sua figlia a Vladimir Putin e che in conseguenza di un tale crimine dispone l’espulsione di 23 diplomatici russi, proponendo il ritiro della squadra di calcio inglese dai mondiali in Russia e il boicottaggio internazionale dei suddetti giochi (ovviamente già scattate le contromisure di Mosca). Finora Trump ha fatto capire che darà ai suoi amici anglosassoni aiuto investigativo ma che non darà seguito al boicottaggio (almeno fino a quando non gli verrà imposto dallo “stato profondo”)”. Merkel e Macron si sono già allineati con tempismo perfetto. Non ci sono prove. Il movente (vendetta dopo dieci anni per il tradimento) è patetico. Ma poco importa che il gas nervino in questione possa essere prodotto solo in laboratori inglesi o statunitensi. L’importante è alimentare la russofobia (che, tutto sommato, è vecchia di più di due secoli). E con essa la corsa alle spese militari e la preparazione di un fronte unito per la guerra nucleare.

Risultati immagini per Skripal immagini

Foto: Corriere (da Google)

Sarebbe opportuno che tutti coloro che ambiscono ad una pace strategica capissero che la russofobia alimentata dall’apparato finanziario/politico ci può trascinare nella catastrofe nucleare…e di conseguenza si schierassero contro chi provoca. Potete continuare a disapprovare e a contestare duramente la politica interna della Russia, le sue relazioni internazionali, la sua politica da grande potenza ma cercate, se non altro, di esaminare chi aggredisce e chi viene aggredito a livello internazionale, e quindi di stare dalla parte di chi si difende, di chi non si fa protagonista del caos.

L’impero del caos vuole la guerra. Ricordate il “Cartago delenda est” di Catone ? Gli States sono stati già sopravanzati sul piano militare (in termini qualitativi) dalla Russia ed in economia stanno per esserlo dalla Cina. I settori più aggressivi degli States non possono permettere che gli Stati Uniti siano destinati a non essere più la prima grande potenza del pianeta. Devono sbrigarsi. Entro cinque-dieci anni la guerra. Perché gli altri sono in rapida crescita, hanno un trend nettamente superiore a quello degli USA. L’Europa (compresa l’Italia, provvista di nani politici) deve adeguarsi con maggiori spese militari.

In un tale contesto, il discorso di Putin sui nuovi armamenti non costituisce un fattore che ci avvicina alla catastrofe. Al contrario allontana, sia pure di poco, lo scontro con l’Occidente.
I nuovi armamenti proprio perché sono più avanzati di quelli a disposizione degli States evidenziano la caduta della superiorità statunitense sugli armamenti nucleari e quindi la battibilità della forza militare americana giudicata insuperabile dopo il crollo dell’Unione Sovietica. Una tale battibilità dovrebbe rendere più caute le operazioni e le provocazioni da parte degli States. Naturalmente se ci fosse razionalità e responsabilità verso il proprio popolo. Ma come hanno immediatamente dimostrato i leader europei, non è detto che in una civiltà che corre verso il precipizio possano esserci ancora razionalità e responsabilità.
Bisogna ricordare che il trattato ABM che limitava la corsa verso sistemi di difesa nucleare, assicurando la pace nucleare, è stato stracciato da George W, Bush nel 2002 E’ così iniziata una nuova era in cui gli States hanno creato lo squilibrio nucleare che ora è stato colmato dalla Russia con armi e droni imprevedibili e non “parabili” da nessun sistema di difesa operante e neanche da quelli preventivati satellitari. “Saltato” il progetto statunitense di aver il controllo atomico assoluto su tutto il pianeta.
Nella situazione odierna, con un Occidente sempre più guerrafondaio, questa è una buona notizia, dato che non posso darvi notizie su un mondo senza armi, senza armi nucleari.
Se gli scienziati “atomici” hanno previsto che mancano due minuti alla mezzanotte, dopo l’intervento di Putin, a mio giudizio, ora siamo a due minuti e mezzo…

Risultati immagini per Theresa May immagini

Foto: Sky News (da Google)

1 commento per “Vergogne dell’impero del caos

  1. ARMANDO
    27 Marzo 2018 at 15:03

    Concordo incondizionatamente. Il pericolo di guerra viene dagli Usa, e dagli alleati proni, obbedienti. Allora ci sono solo due alternative. O l’Impero si rassegnerà a un monfo multipolare, magari dopo altre batoste come in Siria, oppure saremo davvero in forte pericolo, perchè non è escluso, in un accesso di follia, nemmeno l’uso di atomiche tattiche pur di conservare il dominio, o meglio tentare di conservarlo. La cosa più tragiche è che in USa nessuno è davvero consapevole. Destra o sinistra, tutti in realtà hanno un solo obbiettivo: il dominio unipolare del mondo. Ricordo che in Italkia ci sono circa 70 atomiche su cui il nostro paese non ha nessun potere. Alla faccia dell’indipendenza nazionale.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Dichiaro di essere al corrente che i commenti agli articoli della testata devono rispettare il principio di continenza verbale, ovvero l'assenza di espressioni offensive o lesive dell'altrui dignità, e di assumermi la piena responsabilità di ciò che scrivo.