Risorse per la sanità pubblica, non per le manovre militari

Riceviamo e volentieri pubblichiamo:

 

Al Presidente della Repubblica Italiana
Onorevole Sergio Mattarella.

Caro Presidente,
In questi giorni, in cui la gravissima epidemia del coronavirus 19 minaccia la salute e la vita di centinaia di migliaia di uomini e donne, in Italia e nel Mondo, e piega le gambe al nostro sistema sanitario, ci raccontano di assenza di fondi e difficoltà nella reperibilità di mascherine per proteggerci dal virus e della mancanza di apparecchiature per allestire nuove sale di rianimazione.

E mentre tutto il paese sta dando con estrema generosità una grande prova di responsabilità e di sacrificio per combattere il pericolo che incombe, per evitare la diffusione del contagio e per assistere al meglio le persone colpite dal male, noi constatiamo con sconcerto come, da Febbraio in pieno allarme sanitario per l’Europa, stiano arrivando da oltre Atlantico uomini e mezzi per “DEFENDER EUROPE 2020”, la più grande esercitazione militare in 25 anni su suolo europeo e la terza dai tempi della Guerra Fredda.

Un’operazione che coinvolgerà 37.000 soldati fino a Giugno, con l’avvicendarsi di truppe da 18 paesi, e esercitazioni in altri 6 Paesi europei: Belgio, Olanda, Germania, Polonia, Lituania, Estonia e Lettonia.

Un’esercitazione globale, che coinvolge tutta Europa, messa a bilancio dagli USA nel 2019 assieme a fondi per l’Esercito pari al costo INCREDIBILE di 42 miliardi di dollari!

Mentre gli uomini comuni, e tutta la nostra società civile, combatte con sacrificio una battaglia difficile per la salute e la sicurezza della Vita, le strutture militari impiegano risorse ingenti, economiche, umane ed organizzative per rafforzare e rendere sempre più efficienti sistemi militari enormi, inutili e pericolosi, in un mondo in cui non esiste più alcuna concreta minaccia militare globale al nostro paese ed al nostro continente che possa giustificare una inutile mobilitazione di risorse di questa dimensione.

Noi non abbiamo nemici o guerre da combattere contro altri popoli o stati, noi abbiamo solo il dovere primario di tutelare la salute degli italiani, e di garantire la pace tra i popoli .
La nostra guerra, come è scritto a chiare lettere nella nostra Costituzione Repubblicana, è alle diseguaglianze tra gli uomini, ed alle sofferenze morali e materiali che impediscono lo sviluppo della societa’ umana, in modo libero, eguale e pacifico.

Il Risorgimento Socialista si oppone fermamente a questo costoso gioco di guerra: c’è un pericolo di contagio per tutti gli Stati partecipanti, e parliamo di uno spreco enorme di risorse, che dovrebbero essere destinate all’emergenza sanitaria che si sta vivendo in Italia, in Europa e nel mondo.

Il Risorgimento Socialista chiede al Presidente della Repubblica, in qualità di Presidente del Consiglio Supremo di Difesa ,e di garante della Costituzione, di disporre la non partecipazione delle forze militari italiane a DEFENDER-EUROPE e la destinazione dell’eventuale contributo dell’Italia a questa operazione militare alla lotta al coronavirus, attraverso un diretto ed immediato investimento per il potenziamento di tutte le strutture di emergenza destinate alla terapia intensiva e d’urgenza dei cittadini colpiti in forma grave dalla malattia.

Con Stima e Lealtà repubblicana.

Franco Bartolomei
Coordinatore nazionale del
RISORGIMENTO SOCIALISTA

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