Vaccini e vaccini…

Quindi l’EMA frena sul vaccino italiano AstraZeneca. Quello russo è come se non esistesse ovviamente, ma si sa Putin ha tutto l’interesse a far morire i propri concittadini. Gli unici buoni, accertati, affidabili sono quelli della Pfizer e della Johnson and Johnson.
MI sembra chiaro che la questione non sia negare la portata della Pandemia o dei suoi effetti. Effetti ingigantiti dalla svendita della sanità ai privati non da qualche strano complotto. Come sempre il problema è la sostituzione della sfera pubblica con gli affari privati, dei grandi capitali privati. E di come l’apparenza democratica liberale oggi sia del tutto superflua per gli stessi liberali, perché non funzionale all’espansione coloniale dei mercati. Ma si sa, anche i liberali classici recintavano la democrazia ai proprietari, i soli in grado di costruire il mondo libero e civile.
Negli ultimi anni seguendo lo stesso corso hanno iniziato a contestare l’efficacia del suffragio universale e oggi propongono il licenziamento per chi non si vaccina. Il tutto senza che ci sia bisogno di alcuna dittatura. La via scelta è quella della persuasione. Ma se la democrazia formale è in via di rimodulazione, quella sostanziale è stata cancellata da un trentennio buono. Per questo personaggi come Ichino hanno libertà di parola nel consesso della buona società.
Vaccini, l'Ema: «Tre pronti a gennaio». Pfizer chiede autorizzazione a mercato Usa
Fonte foto: Il Gazzettino (da Google)

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