Domande di cittadini dubbiosi su covid e vaccini

Riceviamo e volentieri pubblichiamo:

Gentile Redazione,
sono una vostra abituale lettrice. Il vostro sito di informazione critica e non allineata lo seguo da tempo, apprezzando la libertà di dissentire  e ” interferire” con narrazioni ufficiali, accomodanti, non disturbanti.
Mi permetto di inviarvi una lettera che ho scritto di getto dopo gli ultimi sviluppi sulle vaccinazioni eterologhe.
Non sono una no-vax e una che minimizza il covid. Ho avuto amici in lotta nelle intensive. Alcuni ce l’hanno fatta , altri no. Erano tutte persone con patologie severe substanti.
Ciò detto, vi sarei grata se pubblicaste questa mia lettera.
Semplice, forse ripetitiva rispetto a quanto magari con maggiore competenza, autorevolezza, si legge sulla controinformazione in generale. Ma anche cittadini comuni, vorrebbero dire la loro, al di là dei commenti agli articoli, o ai post sui social. Anche perché, tanti ormai stanno aprendo gli occhi. Gente che ha sopportato con pazienza e disciplina limitazioni di ogni tipo, per senso civico, per responsabilità nei confronti di se stessi e degli altri. Ma ora, francamente, stanno esagerando pensando che siamo tutti degli scimuniti.
Vi auguro un’ottima giornata e buon lavoro.
Grazie
Enza Sirianni

“Molti cittadini cominciano, vivaddio, ad avere dei dubbi riguardo alla panacea vaccinale per proteggerci dal Covid-19, mentre le tv non fanno che mostrarci la gioiosa “macchina da guerra” messa in atto dal governo, capeggiata da un generale pluridecorato, inconfondibile con la sua penna bianca e la tuta mimetica.Non sono malpensanti dalla prima ora. NO. Non si tratta di quei trogloditi dei no-vax. NO. Non manifestano fobie particolari contro i farmaci prodotti dalle multinazionali che hanno il monopolio delle ” cure ” per gli abitanti del pianeta Terra. NO.

Sono semplicemente delle persone che, dopo mesi e mesi di ordini, contrordini, ri-ordini e ri-contrordini sulla cosiddetta pandemia, essendo ancora dotati di ragione, non del tutto schiacciata dal cumulo delle contraddizioni sparate a raffica h24 dal mainstream, si fanno domande logiche. Vediamo quali.

La prima, è da rivolgere agli esperti che ci hanno deliziato per circa 18 mesi con le loro pontificazioni, dai componenti del Cts agli immunologi, infettivologi, virologi e luminari vari.

-I contagi, stando alle cifre fornite dal bollettino ufficiale, quest’anno sono scesi per i vaccini o perché Covid-19, come è successo a giugno dell’anno scorso senza ancora i vaccini, si dirada notevolmente con l’arrivo di temperature più calde?

I dati, basta confrontarli sul sito del governo, il 13 giugno del 2020 erano di un incremento di nuovi casi pari a 346 con 55 morti. Il 13 giugno 2021 i nuovi contagi sono di 1390 con 26 morti.

 

-La seconda è se l’indice di letalità, rispetto ad un giugno senza vaccini e ad un altro con vaccini, appare in lieve discesa perché Covid-19 si cura più efficacemente rispetto alla cosiddetta prima ondata? Chiaro che in questo caso il vaccino non c’entra, essendo solo preventivo, relativamente, e non curativo.

-La terza è consequenziale. Covid-19 si può curare sin dalla prima sua sintomatologia? Sì o no? Se sì, risponde al vero che lo si potrebbe fare a casa con la terapia degli anticorpi monoclonali? Tanto per intenderci quella che fu fatta a Trump.

-La quarta invece è perché cure che rispondono bene, secondo una marea di studi scientifici mondiali, quali l’uso dell’idrossiclorochina, degli anticorpi monoclonali, non si sono diffuse e non sono diventate approccio terapeutico di prassi per la medicina di base e territoriale invece di fare finire la gente negli ospedali e in terapia intensiva?

-La quinta riguarda le cosiddette reazioni avverse. Perché quando ci sono eventi letali post vaccinazione, sia con i vaccini Vaxzevira, sia con i vaccini a mRNA, si cercano subito cause quali patologie pregresse nei soggetti colpiti e non si fa la stessa cosa quando si classificano morti per Covid-19 persone con comorbilità gravi e serie?

-La sesta è perché negli hub vaccinali o nei luoghi deputati a inoculare i vaccini, ogni giorno, pur dichiarando tante persone anche con documentazione di supporto, determinate patologie non da poco, si procede lo stesso alla somministrazione? Ci sono testimoni oculari in merito.

-La settima riguarda la vaccinazione eterologa, cioè la mista di vaccini Vaxzevira come Astrazeneca , ad adenovirus di scimpanzé, e di vaccini a mRNA come Pfizer o Moderna. La domanda è estesa, in questo caso, al ministro della salute in persona, on. Roberto Speranza.
Ci sono evidenze scientifiche, solide e comprovate, che mischiare due vaccini basati su principi diversi, protegga dal virus e non faccia assolutamente male a chi li riceva nell’immediato e nel futuro?

Ce ne sarebbe una nona. Ma non è una domanda. È una risposta. Le mascherine non servono più. Ce lo hanno detto chiaramente i pezzi grossi del G7 in Cornovaglia, ripresi addirittura a ridere e a scherzare allegramente come compagni di scuola in gita di ” classe”, privi del bavaglio.

 

Tanti dubbi… Ma fermiamoci a questi. Una cosa invece è certa: il pesce Covid-19 puzza sempre di più, a distanza di 18 mesi, e parecchio”.

Draghi: politiche espansive per crescita e protezione lavoro - Il Sole 24 ORE

Fonte foto: Il Sole 24Ore (da Google)

 

11 commenti per “Domande di cittadini dubbiosi su covid e vaccini

  1. ndr60
    17 giugno 2021 at 15:35

    Il motivo per cui le terapie domiciliari (vedi ad esempio il sito Ippocrate.org) sono state sistematicamente boicottate dalla “narrazione” ufficiale del covid19 è molto semplice.
    Questi vaccini sono stati approvati dalla UE perché, pur essendo sperimentali (l’approvazione consueta di un vaccino richiede studi di almeno 5-10 anni), sono stati spacciati come UNICA soluzione per la pandemia, e questo è stato ripetuto h24x7 su tutti i canali tv e giornali per oltre un anno. Se tutti conoscessero i dati epidemiologici veri (e la differenza tra rischio relativo e rischio assoluto) associati ai vaccini, il povero generale dovrebbe andare casa per casa, a stanare i volontari della punturina.
    Ah, un indizio di tutta questa storia però c’era, a ben vedere: il sottosegretario prof. Sileri, esimio chirurgo e impegnatissimo nella campagna vaccinale per inoculare chicchessia, è membro della European Society di coloproctologia. E perdere una vocale, è questione di un attimo.

    • Enza
      18 giugno 2021 at 7:27

      Carinissima l’ironia su Sileri e l’indizio…
      Ringrazio per il link del sito Ippocrate che avevo sentito nominare e da qualche parte avevo letto.
      La mia modesta riflessione raccoglie domande di conoscenti, amici con cui mi confronto. Per questo mi sono permessa di usare il plurale “cittadini”. Mi è saltato, nel ricopiare, l’ottavo dubbio che riguarda il criterio scientifico della ” riffa” dell’età riguardo vaccini del tipo Vaxzevira.
      Mi rendo conto che l’argomento è ricco di implicazioni varie e che trattarlo adeguatamente, richiederebbe competenze scientifiche che non ho.
      Sulla credulità popolare e di illustri carciofi ( cretini o in netta malafede) testimonial della paura e della vaccinazione ” a prescindere”, ci sarebbe da fare un’altra riflessione.

      Certo che è difficile sfuggire al lavaggio del cervello, se si è indottrinati da mattina a sera. L’unico svago concesso alle menti strizzate e sbattute come panni lavati sulle pietre del fiume, sono i reportage di cronaca nera, riproposti ossessivamente in alternativa al covid. E, in questi giorni , l’orgoglio patriottico rappresentato da chi sa menare calci al pallone.

      Comunque, rispetto alle loro previsioni, nonostante ” intimidazioni ” di ogni tipo, le persone che si fanno vaccinare sono molte di meno. E non solo in Italia. Temo che oltre al pass, metteranno in atto altre forme di persuasione…Vedremo in autunno.

      Cordiali saluti e ancora grazie al direttore Fabrizio Marchi e alla redazione.

      Enza Sirianni

  2. maria
    18 giugno 2021 at 7:37

    tutto giusto ma intanto questi procedono con i carri armati e il DPCM di ieri è l’ulitma dimostrazione Non è una novità che i governi operino per i loro loschi profitti ma è gravissima la generale mancanza di reazione
    Vi invito a leggere del 31 Maggio su Come Don Chisciotte “Legittima difesa Lettera ad un albergo”

  3. Filippo
    18 giugno 2021 at 13:03

    Sono contento che questo giornale, dopo le posizioni iniziali molto “timide” su tutta la questione Covid, cominci a cambiare idea.
    Segno di grande onestà intellettuale e intelligenza, bravi.

  4. Enza
    18 giugno 2021 at 15:48

    Vero. Procedono, indisturbati e si portano avanti fino al 31-12-2021.
    Raccolgo il suggerimento di Maria.
    Grazie.

  5. Enza
    18 giugno 2021 at 17:21

    Ho letto la lettera ad un albergo. Vera o
    Vaccinarsi è una scelta. Farlo o meno riguarda la privacy del cittadino. E la risposta è ineccepibile.

  6. Giulio Maria Bonali
    20 giugno 2021 at 12:09

    Per me il peggio della propaganda non scientifica e antiscientifica spudoratamente spacciata per “scienza” ad ogni piè sospinto (e già questo abuso del concetto é un’ evidente caso di “excusatio non petita, accusatio manifesta”, come argutamente dcevano i nostri antenati Romani) di politicanti, giornalisti, “espertoni e e scienziatoni mediatici” é che costoro negano contro ogni evidenza il fatto elementare (noto ad ogni studente del primo anno di medicina, risalente per lo meno a Galeno) che qualsiasi farmaco, qualsiasi terapia medica intenzionalmente scientifica, contrariamete alle bacchette magiche, alle pozioni alchemiche, ai riti sciamanici e a qualsiasi altra pretesa terapeutica irrazionalistica e antiscientifica, ha ANCHE – NON SOLO – effetti collaterali più o meno indesiderati e dannosi; di modo che non ci si devono aspettare impossibili miracoli ma invece possibilissime e salutarisssime riduzioni dei danni da patologie, attraverso scelte comportanti anche inevitabilmete danni in qualche misura e pertanto basate sul calcolo il più accurato e prudente pissibile del rapporto fra benefici e inconvenienti. Così facendo costoro portano alacremente abbondante acqua al mulino degli antivaccinisti acritici, con conseguenze che si preannunciano terribili.
    Prevedo infatti che purtroppo nei prossimi anni riavremo “ottocentesche” morti di bimbi per difterite, di sportivi di tutte le età per tetano, morti e/o gravi invalidità permanenti a partire dall’ età infantile per poliomielite, ecc., dal momento che la negazione dell’ evidenza dei fatti da parte di costoro, il degrado alla superstizione e all’ irrazionalismo che essi pretendono di imporre alla medicina scientifica, inevitabilmente aumenteranno tantissimo la diffidenza già discretamente diffusa verso le vaccinazioni, con le inevitabili, drammatiche conseguenze qui accennate.

  7. Enza
    21 giugno 2021 at 7:22

    Non posso che convenire con lei, sig. Bonali, sui rischi futuri riguardo a vaccini fondamentali per la sconfitta di malattie terribili.
    Posso aggiungere che la pubblicità al vaccino anticovid affidata ad Amadeus, Venier, Bonolis, Pellegrini, rafforza le diffidenze e ottiene l’effetto contrario?
    Davvero scientifico e rassicurante.

    • Giulio Maria Bonali
      21 giugno 2021 at 8:48

      Certamente ottiene l’ effetto contrario presso chi sia dotato di senso critico (un’ invidiabile ottimismo della volontà mi induce a sperare non siano pochi; e che naturalmente siano di già razionalmente convinti della grande utilità e degli inestimabili benefici delle vaccuinazioni collaudate e validate scientificamente -ma per davvero- senza bisogno di adescamenti irrazionalistici da società dello spettacolo; spettacolo peraltro a mio parere decisamente deteriore).

      • Enza
        21 giugno 2021 at 16:26

        Ancora una volta mi trova d’accordo con le sue osservazioni, sig. Bonali. Senso critico o messer buon senso come lo chiamava Galilei.
        Grazie e buon solstizio.

  8. Alessandro
    21 giugno 2021 at 17:39

    Tante domande importanti e pienamente giustificate. Io ne aggiungo una, che credo sia quella decisiva: che fare? Non che fare nel libro dei sogni, ma che fare ora, con le risorse che questo folle mondo, guidato e imbrigliato dall’interesse economico di pochi, ci consente di avere.
    A me vengono in mente tre risposte e nessuna è indolore sotto tanti profili: fregarsene, rinunciare alla vaccinazione o alla prevenzione attraverso tutte quelle pratiche che ormai fanno parte della nostra quotidianità, con le conseguenze, gravi o meno gravi a seconda del punto di vista, che dovremmo oramai tutti essere in grado di immaginare; la seconda è puntare sulla vaccinazione di massa, ma in questo caso non sappiamo davvero immaginarne le conseguenze, visto che si tratta, in parte, di un salto nel vuoto; la terza è puntare sulla prevenzione e attendere di avere risposte più scientificamente probanti sui vaccini, con la conseguenza di chiedere a popoli cresciuti nell’individualismo più egoistico di “sacrificarsi” per un’ideale che vada oltre il loro tornaconto particolare.
    Per indole io non posso appoggiare la prima, mentre sarei anche disposto ad optare per la terza, ma mi rendo conto che per la maggior parte degli individui è impraticabile. Quindi ho aderito, pur senza esserne convinto ma spinto più da ragioni familiari-personali, alla seconda, cioè a quella governativa. La mia seconda dose pfizer è ancora troppo fresca per stilare un primo bilancio, ma per il momento gli effetti collaterali sono stati limitati. Vedremo in futuro. Sta di fatto che, almeno limitatamente all’inoculazione, starò sulla stessa barca di tanti pezzi grossi. Questa è già una novità, anche se so perfettamente che le affinità finiscono qui.
    Ho ovviamente omesso una quarta risposta, quella delle cure a casa, della sanità efficiente, della seria informazione e così via, insomma di un mondo che non esiste, se mai è esistito, dopo trent’anni di sfascio totale del servizio pubblico e che altrettanto ovviamente non s’inizierà a (ri)costruire fino a quando, come accade oggi, coloro che sono causa dello sfascio, in quanto espressione di un determinato paradigma socio-economico, cercheranno le risposte ai problemi.

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