Idiosincrasie

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Fonte foto: Ceifan

Riceviamo e volentieri pubblichiamo

La cosa che piu` mi rende attonito e` l`assoluta idiosincrasia del militante sinistrorso medio per ogni forma di ragionamento serio. E la assoluta incapacita` di collegare i puntini per ricostruire un quadro.

Non che i militanti di destra, o autodefinentesi tali, siano diversi: ma loro mi interessano relativamente poco, come ovvio che sia. Per lo meno, mi interessa poco la loro teoria, il loro background ideologico, se non come elemento di studio scientifico.

Sara` forse che gia` di per se` il termine militante racchiude in se` un che di istupidente. Il sospetto comincia a venirmi: se militi, in realta` non ragioni. Al massimo fai solo Cherry Picking e credi di esser per questo diventato Galileo.

Riflettevo, recentemente, su una serie di questioni differenti. Questioni differenti che a pochi sembrano esser collegate.

Al sottoscritto sembrano non collegate, ma pressoche`un unicum. Ovviamente puo` esser che siano solo elementi di paranoia del sottoscritto, di delirio, di demenza.

Ai lettori l`ardua sentenza, in ogni caso.

Questi elementi che vedo collegati sono diversi fra loro; e sono: caduta del muro di Berlino, implosione dei Socialismi Reali, esplosione ed espansione  del liberismo assoluto in economia, esplosione ed espansione della propaganda femminista in Occidente e ovunque, peggioramento delle condizioni di vita del lavoratore medio su scala globale e in gran parte dell`occidente, esplosione della emigrazione /immigrazione incontrollata specie da paesi terzi verso l`Occidente (per non parlare dei flussi interni all`Occidente) aumento delle rendite, specie se confrontate coi salari, espansione della Nato – quindi dello zoccolo duro dell`Occidente comunemente inteso. Demonizzazione e aggressioni belliche o economiche contro tutta una serie di nazioni portatrici di istanze contrarie o quanto meno poco funzionali a quanto sopra, e soprattutto in ambito economico, secondariamente ideologico: avete mai notato quanto di comune avessero fra loro fino a non molto tempo fa Serbia, Libia, Iraq, Siria, Ucraina (…Russia) come anche pero` Grecia, Spagna, Italia? Tutti paesi dove bene o male il liberismo selvaggio, il laissez faire, laissez passer, erano in qualche modo stemperati da politiche di vario tipo. Non sempre sociali o prossime al socialismo, ma quantomeno, a volte, simili.

Qui su questo giornale e altrove si e` provato spesso e volentieri a collegare questi puntini.

Potrei, come dico sempre, portare citazioni; ma questo e` un articolo di giornale, non un saggio geopolitico. Se mai, puo` essere di stimolo a chi quel saggio geopolitico vorra` creare.

A me, all`omino della strada, magari non viene agevole produrre un saggio ponderoso con bibliografia alla fine. Anche perche` per l`argomento in questione ci vorrebbero tomi e tomi di carta (o miliardi di Terabytes…) e anni, se non decenni, di studi.

Mi viene pero` agevole parlare, scrivere a braccio e collegare i puntini. Bravi: esattamente quella cosa che i debunker, i radical shit, i figli di papa` che credono di avere preso dei libri in mano solo loro (ed e` come se non li avessero mai presi, perche` sono quasi sempre dei viziati borghesucci che a contatto con la vita reale han bazzicato poco, e quindi le teorie finiscono solo per creare loro dei loop mentali che dopo poco svaniscono in delirio) deridono da mane a sera e chiamano complottismo. Senza il piu` delle volte essere in grado di dare spiegazioni plausibili, dato che i radical shit, specie quelli di area liberale, ripetono dogmi a pappagallo -e per il solo fatto di averli sentiti dentro aule universitarie in lunghi corsi da 100, 200, 300 ore, credono siano veri a prescindere dalle colossali cantonate che pigliano quando cozzano con la realta`.

Quelle cose di cui scrivevo sopra sono collegate.

Lo sono, per il semplice motivo che sarebbe quanto meno grottesco pensare che non lo siano.

Quando crollo` l`URSS, in realta` suicidandosi, e contro la volonta` popolare (referenda istituiti in URSS sancirono la non necessita` di quel crollo, mi sembra, ma furono ignorati dai vertici), a tutti in occidente raccontarono a spron battuto che di li` in avanti si apriva l`accesso all`Eden, che tutto sarebbe diventato benessere e democrazia.

Sono passati quasi trenta anni. Vi domando: e` andata cosi`,  o forse la situazione va verso un impoverimento globale della “classe media”, in una proletarizzazione e sottoproletarizzazione di masse enormi di popolazione globale -e specie occidentale?

E` andata cosi`, o si sono aperte decine di guerre ovunque, mosse prevalentemente dall`Occidente, e che hanno provocato, assieme a milioni di morti, mutilati, anche milioni di spostati, profughi, sfollati? E` andata come dicevano, o da quando e` stato introdotto l`Euro in Europa si sta materialmente peggio, con aumento della disoccupazione, impoverimento materiale evidente e innegabile, condizioni di vita piu` difficili in maniera innegabile?

E` andata come dicevano ovunque, allora, su ogni tipo di mass media (Internet ancora non esisteva, o quasi), oppure, contemporaneamente ( il periodo era proprio quello) alla propaganda battente su l`autoimprenditorialita`, sulla bellezza e sacralita` del mercato, sull`esaltazione di un sistema – secondo la vulgata di allora -capace di sfornare Self Made Men a milioni, si creavano ovunque voragini di malessere estremo ovunque, di invivibilita` – una vera e propria estensione dentro l`Occidente delle condizioni di vita dell`allora cosi` detto Terzo Mondo?

Da allora, ovunque, gli stati sociali si sono pressoche` azzerati. Sto sparando sentenze a caso, vero debunkers? Ci andate in pensione, cari debunker, voi? E certo, la colpa e` dei vostri nonni e dei politici che se so`magnati tutto.

Da gente che si suppone colta come voi mi aspetterei una analisi un poco piu` soda, diciamo.

Da allora le guerre si sono moltiplicate, specie quella specie di conflitti ibridi in cui civili e militari, regolari e irregolari, aree di guerra e aree di non guerra si mescolano a casaccio in una specie di obbrobbrio che non definirei ne` guerra atipica ne` guerra civile e neanche guerra punto e basta, ma che certo pace non e`.

Da allora, ovunque, le condizioni di vita sono diventate piu` difficili per tutti, a parte una esigua minoranza che non definirei ne` plutocrati, ne` sfruttatori, ma semplicemente alta borghesia.

Ovviamente qualche entusiasta c`e`, ma sono le solite inevitabili eccezioni che confermano l`andazzo, e che ovviamente, mangiandoci, funzionano da sostenitori dell`andazzo stesso – e ci mancherebbe pure.

Da allora, la propaganda battente, che cambiava solo di quando in quando apparentemente colore, e` andata intensificandosi continuamente, contro Stati canaglia di vario tipo, contro ” Il totalitarismo”, a favore di una non bene identificata e santificata “democrazia”, contro il maschio umano  in quanto tale, capace solo di violenze ed efferatezze, e a favore della femmina umana, capace, sembrerebbe, solo di atti puri e santi -una sorta di estensione a tutto il genere delle qualita` redentrici di Santa Maria Goretti.

La propaganda ha continuato a battere, cambiando solo apparentemente di colore, contro identita` e confini, contro l`intervento forte delle comunita` umane all`interno dell`economia, fatto questo sempre definito Totalitarismo, Statalismo, Fascismo, Stalinismo, Dirigismo, e chi piu` ne ha piu` ne metta.

Sono quasi trent`anni che va avanti questo obbrobbrio.

Va avanti da oltre trent`anni se ci mettiamo il femminismo, che ci ottenebra con le sue scempiaggini da ben oltre quaranta anni -e per femminismo intendo la sacralizzazione coatta delle femmine umane in quanto tali contro la demonizzazione tout court della loro controparte maschile.

E non mi interessa quanto possano starnazzare e accusarmi di ignoranza le femministe di ogni ordine e grado, di destra, di sinistra, della differenza, suffragette; e femminismo della prima ora, e intermedio, e contemporaneo: io, personalmente, vedo, e credo di non sbagliare di troppo, il femminismo come un corpus unico, unificato, demonizzante e assolutamente coerente e unico. Praticamente da Medea a oggi, ma questo e un altro discorso.

E da oltre trent`anni e` in auge la santificazione dell`immigrato in quanto tale, come se anche qui esser proveniente da paesi terzi e cercare fortuna in Occidente fosse un titolo di merito di per se`.

Che l`Occidente devasti e sfrutti per sua sua natura intrinseca il resto del globo, non ci piove; che generi e produca miliardi di poveri che inevitabilmente seguono, involontariamente o meno, il flusso dei beni rapinati, e` ovvio e palese. Che debbano esser lasciati muovere ovunque e a casaccio e che debbano esser considerati buoni e santi a prenscidere, senza poterli valutare, e` un altro discorso ancora. E come da molti rimarcato ovunque, chi scrisse dell`esercito industriale di riserva, e ne parlo`, e ne indico` l`origine e la natura, fu un certo Carlo Marx, non propriamente un fascio, diciamo.

L`implementazione di questi elementi apparentemente scollegati va avanti da decenni, eppure pochi vedono il nesso.

Quei pochi, vengon tacciati di fascismo, o di complottismo. O, semplicemente, di ignoranza, e/o demenza.

A me sembra strano, anzi assurdo come questi elementi non vengano collegati, invece.

A me sembra cosi evidente che si tratta solo di una colossale operazione, pianificata, per contenere, a livello globale, la caduta del saggio di profitto, ridurre le spese e aumentare rendite e profitti da parte della grande borghesia globalmente intesa come classe unica.

Operazione volta a reprimere, e globalmente, gli storici antagonisti della grande borghesia, e primo fra tutti, ahime`, il mai morto e mai estinto, ma solo un po` cambiato, proletariato.

Operazione che rischia a ogni passo, come accade da secoli, di sfuggire di mano a chi la gestisce, ma del resto le incognite allo studio sono immense. Prime fra tutte, il rischio sempiterno di una guerra globale che diventi ingestibile. E poi: il rischio di una conflagrazione locale e poi globale di tipo rivoluzionario -e in questo senso son secondo me da intendersi le operazioni di guerra preventiva e repressione globale implementate ovunque, e la operazione di castrazione globale di tutti i maschi operata col sostegno del femminismo. Maschio demonizzato e colpevolizzato uguale maschio castrato e rincoglionito. E forse che i castrati e/o rincoglioniti fomentano rivoluzioni? No, non credo. Con buona pace di chi pensa che queste risibili operazioni commerciali tipo Otto marzo e sciopero delle donne siano de sinistra. E a questo riguardo, poi, vorrei rivolgere a tutti, ma dico tutti, i maschi in quanto tali che mi state leggendo, una domandina sarcastica che un caro amico usa rivolgere agli astanti allorche` criticano il suo essere antifemminista. Loro gli rimbeccano di essere a favore del privilegio maschile, e lui risponde loro: Senti, coso: analizza la tua situazione e dimmi se TU, a prescindere da quel che senti e leggi ovunque, sei un privilegiato. In quanto maschio.

E lascio qui cadere l`accenno.

Altro rischio, sempre presente: l`esaurimento delle risorse da sfruttare tramite l`imperialismo palese e strisciante. L`implosione del saggio di profitto, cioe` in sostanza l`impossibilita` di conciliare l`innovazione della tecnologia con quel che se ne ricava, e con la gestione delle risorse umane dal punto di vista economico ma soprattutto politico.

Rischi. In buona sostanza tutti confluenti verso il famoso contenente che non regge piu` il contenuto.

No, cari. No, care. Ci sono troppi elementi che vanno tutti assieme, e con una sequenzialita` logica e temporale inquietante. Sono troppi, per essere un caso.

La cosa che piu` stranisce, e rattrista, e` come a interpretare piu` spesso la parte del debunker per rimbeccare malamente  chi si fa venire dei dubbi riguardo…al tutto, sia gente che si autodefinisce di sinistra.

Proprio vero che si e` quel che si e`, sempre; e non quel che si crede di essere.

E voi cari debunker, cari europeisti, cari euristi, cari liberisti e adoratori del mercato in quanto tale; mi auguro per voi siate solo degli ipocriti opportunisti. Ma so per certo che la maggior parte di voi sta anche  male e sempre peggio da qualche decennio a questa parte. E magari non lo sa solo perche` gli manca il termine di paragone.

Materialmente, dico. Concretamente, nella vita di tutti  i maledetti giorni.

Difendete un sistema che vi toglie il lavoro, che vi paga male, o non vi paga proprio; che vi sottrae ogni giorno di piu` le opportunita` di formarvi, crescere, e semplicemente vivere, e ve le toglie fino sotto casa, e voi credete sia benefico perche` vi offre alcune rare oppurtunita` di sopravvivere a stento a mille, duemila, diecimila chilometri da casa.

Molti di voi difendono un sistema e sostengono  tesi ufficiali non solo per puro opportunismo, non solo per assoluta vilta`. Ma anche per una sorta di non ben definito autolesionismo che vi porta ad essere degli schiavi, ad adorare la condizione di schiavo.

Gia ` questo  potrebbe essere un giorno lontano sufficiente a volervi vedere processati e giustiziati.

Ma voi volete che questo sistema si espanda ovunque, e ad altri: volete che gli altri siano schiavi e adorino la loro condizione.

Certo, qualcuno di voi, tipo un certo bonzetto sedicente di sinistra, rinchiuso in una torre di cristallo di lusso in quel di Manhattan o giu di li`, se la spassa davvero bene. E ci mancherebbe che non cantasse le lodi di un sistema che lo ingrassa.

Ma il resto di voi, da figli di papa` che era, sta sprofondando. Qualcuno, non ricordo dove, lo definiva proletarizzazione della piccola borghesia che porta nel proletariato le proprie idee e i propri modi.

Proprio non ce la fate a collegare i puntini che dicevo sopra.

Crollo del Socialismo reale. Espansione dell`Occidente in senso economico, finanziario, territoriale.

Precarizzazione e impoverimento di miliardi di persone, in Occidente e non. Implementazione del libero mercato, della UE, dell`Euro, del femminismo, guerra economica e/o  militare allo stato sociale e a quelle entita` che cercano di salvaguardarlo in qualche modo. Il tutto, da trenta anni a questa parte, non da dieci minuti.

Tutte fantasie, tutti deliri; tutti complottismi.

Solo la pura idiosincrasia verso la realta` e la scienza da parte di chi scrive. O di chiunque altro dubiti, in generale.

A me sembra che siate voi, liberisti, femministi, europeisti, atlantisti, euristi, a recitare il credo ogni giorno, non io.  Il credo. Credo, quia absurdum.

Voi, siete totalmente idiosincrasici verso la realta` sensibus demonstrata.

Voi.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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