Tracciamento


Nella finanziaria per il 2026 è previsto il tracciamento per i fruitori della legge 104. La parola tracciamento evoca in qualche modo il gergo militare. Si tracciano e si localizzano i veicoli nemici. Coloro che  usufruiscono della legge 104 potrebbero essere oggetto di controlli e verifiche anche con l’uso di “medici militari”.  La militarizzazione del controllo è un dato di fatto innegabile. Ancora una volta l’intento è colpevolizzare i più deboli e normalizzare un clima di paura che già serpeggia nella società tutta. Lo scopo dichiarato è risparmiare con una stretta su coloro che abusano della legge. I responsabili del dissesto sono individuati nel pubblico impiego e in coloro che vivono una condizione di disagio e, dunque, gravano sulle finanze statali. Il popolo è dunque guardato con sospetto, esso è colpevole sempre, specialmente i più deboli, i quali usano le loro fragilità per ritagliarsi privilegi che gravano sulla comunità.

Gli enti pubblici in caso di sospetto abuso dovranno segnalare il caso. Tra direzione e dipendenti lo iato già presente tenderà ad essere più profondo, in quanto le relazioni tra dipendenti e dirigenti saranno segnate da sfiducia e relazioni gerarchice. Gli enti pubblici si trasformeranno gradualmente da erogatori di servizi a istituzioni di controllo, sorveglianza e punizione.

Il male di vivere si consolida in questo clima di colpevolizzazione dei più fragili. La società inclusiva è una gabbia d’acciaio, in cui i cittadini più fragili sono vissuti come colpevoli di erodere le risorse pubbliche e i diritti sociali sono da smantellare.

In tutto questo silenzio assoluto sulle armi vendute con il segreto militare all’Ucraina e sugli extraprofitti delle banche e su Amazon che  ha annunciato che sta per licenziare trentamila addetti e nel contempo gode di notevoli privilegi fiscali. Gli evasori fiscali, anche,  possono dormire sogni tranquilli, perché saranno i più deboli a pagare il conto psicologico e finanziario. Sentirsi colpevoli e sospettati è già un modo di punire coloro che assistono e gli assistiti in un momento della nostra storia nella quale i diriti sociali sono quasi obliterati e l’assistenza divora i patrimoni della classe media. Il liberismo vince ancora con il suo razzismo senza razza, giacchè sono i poveri la nuova razza inferiore che il potere oligarchico condanna ad uno stato di prostrazione economica e psicologica.

Fonte foto: da Google

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