La politica del presidente USA Donald Trump
consiste nell’appoggio acritico ai governi teocratici in Turchia, Israele,
Arabia Saudita e la “nuova Siria” qaedista. L’obiettivo dell’amministrazione
USA, l’ideologia della CIA nella “variante MAGA”, è quello di
dichiarare guerra, una “guerra irregolare”, allo sciismo
antimperialista.
Il presidente statunitense di Donald Trump, lungi dal combattere il deep state, nel giro di pochissimi giorni ha assecondato l’aggressione imperialista israeliana contro l’Iran, il prosieguo del genocidio di Gaza e ha reintrodotto il ramo siriano di Al Qaeda nella comunità internazionale, un Super clan necrotizzato che persegue la distruzione d’una porzione del pianeta. La Siria qaedista, rea d’aver distrutto uno Stato plurale, persegue nello sterminio delle popolazioni alawite reiterando la Dottrina Trump: la ricostruzione degli antichi imperi del passato, quello ottomano, l’assolutismo assiro ed il “cambio di regime” in Iran per ripristinare la Persia imperialista.
Il Dr. Ouday Ramadan, analista di politica
internazionale siriano oramai da molti anni residente in Italia, intervistato
dalla televisione libanese ALALAM ha sottolineato che “la Siria era un Paese eccellente, che faceva
affidamento sull’autosufficienza energetica, indossava ciò che tesseva,
mangiava ciò che coltivava e garantiva la propria sicurezza alimentare
attraverso piani quinquennali che perduravano da cinquant’anni. Oggi, tuttavia,
i siriani sono liberi di implorare la generosità americana revocando le
sanzioni per comprare con interessi ciò che avevano gratuito fino a ieri.” Il golpe dell’8 dicembre 2024, reso possibile dal
supporto logistico di Israele alle bande terroristiche del HTS, ha
portato alla fuoriuscita di Damasco dall’Asse sciita della Resistenza,
sancendo l’accordo strategico di Erdogan (uomo sovvenzionato dai banchieri di Al
Qaeda) ed “al-Shara” con Netanyahu. In Siria, in questo momento, governa in
modo totalitario una variante inedita del sionismo: il sionismo-wahabita,
una banda di tagliagole che, come primo provvedimento, ha aperto l’economia del
Paese al capitale ebraico smantellando l’economia pianificata baathista. Quella
di Al Qaeda non è propriamente una “svolta retrograda”, ma una controrivoluzione
organizzata da Tel Aviv, il revisionismo-ebraico ed i neoconservatori USA.
Sulla stessa scia si colloca
l’aggressione sionista a Teheran. Pianificata da diversi mesi, è stata resa
possibile dall’agenzia di spionaggio basata sull’intelligenza artificiale (IA)
Palantir, fondata da Peter Thiel ardente sionista ed amico personale di
Donald Trump; simile ad una piovra, i suoi tentacoli abbracciano gli Stati
Uniti ed i Paesi “vassallo” dell’Ue, monopolizzando le attività di spionaggio
contro politici, scienziati, militari, giornalisti e perfino comuni cittadini.
Secondo l’analista
strategico Kit Klarenberg:
“L’idea che Palantir sia
in un modo o nell’altro coinvolto nell’illegale guerra di aggressione
“preventiva” di Israele contro Teheran è ampiamente rafforzata dalla pubblicazione
di documenti
israeliani sensibili da parte del ministero
dell’intelligence iraniano. Questi documenti indicano che l’AIEA aveva
precedentemente fornito all’intelligence israeliana i nomi di diversi
scienziati nucleari iraniani, che erano stati successivamente assassinati.
Inoltre, l’attuale capo dell’Associazione, Rafael Grossi, ha una stretta relazione
clandestina e di lunga data con
funzionari israeliani. Successive rivelazioni potrebbero svelare l’oscura
alleanza dell’AIEA con Palantir.” 1
Lungi dal risolvere i
problemi derivanti dalla sovrapposizione dello “stato profondo” con il
potere politico, Trump ha proseguito lungo la strada tracciata dai “dem”:
declinare militarmente le nuove tecnologie, trasformando il sapere scientifico
in un Cavallo di Troia della CIA nella “guerra cognitiva” contro
il mondo multipolare. Donald Trump è un fantoccio della lobby israeliana.
Subito dopo i bombardamenti
statunitensi a Teheran, il presidente USA ha rilanciato la Teo-politica
dell’era Bush con un discorso delirante non scevro di conseguenze anche in
Europa, leggiamo:
“Voglio ringraziare e
congratularmi con il Primo Ministro Netanyahu. Abbiamo lavorato in squadra come
forse nessuna squadra ha mai fatto prima e abbiamo fatto molta strada per
cancellare questa orribile minaccia per Israele. Voglio ringraziare i militari
israeliani per l’ottimo lavoro svolto. Soprattutto voglio congratularmi con i
grandi patrioti americani che hanno pilotato quelle magnifiche macchine, e con
tutte le Forze Armate degli Stati Uniti. Non c’è esercito al mondo che avrebbe
potuto fare quello che abbiamo fatto stanotte. Voglio ringraziare in
particolare, Dio. Voglio solo dire che ti amiamo, Dio, e che amiamo i nostri
grandi militari. Proteggili. Dio benedica il Medio Oriente. Dio benedica
Israele e Dio benedica l’America.”
La Dottrina Trump si
dispiega su un duplice binario: (1) delegare all’Ue la guerra
neocoloniale contro la Russia, portando alle stelle il bilancio militare ed
armando i regimi di estrema destra ucraino e polacco; (2) coinvolgere
l’Islam sunnita, nello specifico Turchia ed Arabia Saudita, nella guerra
imperialista contro l’Asse della Resistenza. Una politica incentrata
sulle alleanze ambigue che porterà a nuove lacerazioni nel, sempre meno
collettivo, Occidente.
Mao Tse Tung era solito dire
che “l’imperialismo è una tigre di carta”; incapace di controllare il
territorio e priva di profondità strategica. La mancanza di missili balistici
di Israele può essere forse la conferma di ciò. L’entità sionista ha accelerato
lungo la via della “guerra ibrida” contro il popolo iraniano e l’assassinio
mirato di uno scienziato nucleare non è strategia militare, ma crimine.
Netanyahu è un criminale, l’Iran invece ha vinto la “guerra dei dodici
giorni” sul piano delle strategie militari tradizionali.
Il delirio fondamentalista
di Tajani, il quale ha paragonato la bandiera dell’Ue alle dodici tribù del mai
esistito Regno di Israele (cosa confermata dal grande storico israeliano Shlomo
Sand), svela la natura ideologica dei “nazi-punk” al “governo” in Italia: il
Talmud di Babilonia, in quanto fase terminale, o approdo ideologico, del
neofascismo europeo. L’Ue è cerebralmente morta.
https://comedonchisciotte.org/la-guerra-ombra-di-palantir-contro-liran/
Fonte foto: Open (da Google)