L’Occidente corre verso il conflitto nucleare

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Foto: Rai News (da Google)

 

Nel rapporto 2018 del Pentagono si legge “Il modo più sicuro di prevenire una guerra è di prepararsi a vincerne una”. Da qui le ingenti spese militari di Usraele e le imposizioni agli alleati. Da qui la propaganda martellante contro i possibili nemici, la costruzione di fake news (avvelenamento di una spia da parte dei Russi, attacco chimico a Douma voluto da Assad) e soprattutto l’ideologizzazione militaresca della popolazione, in modo che si presenti compatta quando la tensione bellica crescerà e non vi siano intralci a causa di elementi facinorosi “pacifisti” 1)
Il ministro degli esteri israeliano Lieberman ha recentemente dichiarato, senza tanti giri di parole (è un pregio lessicale tipico dei sionisti come a suo tempo lo fu dei nazisti) ” La realtà mediorientale rende irrilevante la parola pace”. Per cui, data l’esistenza di tanti nemici di cui soffre la Stella di David ” l’unico modo per vivere serenamente qui è prepararsi alla guerra” 2). Serenità e guerra dovrebbero costituire una antinomia e dovrebbero serenamente convivere in un grave malato mentale. Detto da un uomo molto potente non può che dare dei brividi 3).
Dico la verità. Sapendo della grande manifestazione a Gaza sull’esproprio violento delle terre palestinesi e sul diritto al ritorno, ho temuto il peggio ed è avvenuto quello che temevo avvenisse. Un coraggio ed un orgoglio straordinario quello dei Palestinesi: manifestare davanti a chi ha in odio la vita umana quando non sei israeliano. E, nel ricordo della Nabka. Si manifesterà comunque fino al 15 maggio…

Che i media e i politici di governo ( e non solo di governo) leggano le veline di Usraele e della Nato, prima di pronunciare una sola parola, è cosa ormai nota. Assad è un “animale”. Giusto perché l’ha detto Donald Trump (costretto il pover uomo a rinnegare il progetto di levare via le truppe dalla Siria per le proteste dello stato profondo e di Israele). I Russi hanno tentato di uccidere il doppiogiochista Skripal. Giusto perché l’ha sentenziato Theresa May, senza aspettare che le venisse dato uno straccio di prova.
I media fanno il loro dovere, stare accoccolati vicino al Potere, quale che esso sia, e pedagogizzare il popolo affinché non gli venga il ghiribizzo di avere idee negative e alternative.
Tutto ciò rientra nel normale stato delle cose in un feroce e tirannico regime finanzcapitalistico.

Ciò che fa male è l’inconsistenza di un’opposizione politica, culturale e morale. Di una reale opposizione al regime neoliberistico che ha nella Nato il suo pilastro fondamentale (Nato che ha annesso la UE, questione non sollevata da nessuno a testimoniare la miseria della politica qui ed oggi).
Ci si lamenta degli orrori, delle stragi, del pericolo del conflitto nucleare, senza interrogarsi sui responsabili, sui malfattori che creano le tragedie, l’infinito dolore umano fatto di corpi straziati, di famiglie lacerate. di città distrutte, di persone costrette ad abbandonare i loro luoghi natii.

Tuti coloro che parlano della follia umana, della crudeltà degli esseri umani, senza schierarsi contro chi crea il deserto, è dalla parte degli assassini, degli stragisti e non si accorgono nella loro insipienza, della immane oscurità verso cui ci sta portando l’Occidente ormai degenerato 4)
Il conflitto nucleare è dietro l’angolo e non per colpa dei folli, di tutti ma per responsabilità precipua degli Stati Uniti, di Israele, della Gran Bretagna, dell’Unione Europea…5)

Ma si sa, nei talk show non se ne parla…neanche su “Repubblica” o sul “Corriere della Sera”…più interessante parlare del Giro d’ Italia che quest’anno partirà da Gerusalemme ad evidenziare lo spirito internazionalista e pacifista della “Gazzetta dello sport”…

Non preoccupatevi signori…tutto può avvenire nel giro di una notte…forse non ve ne accorgerete nemmeno…

NOTE
1) Manlio Dinucci ” Nato e nucleare…”6/2/18 in Ricerca Educazione Azione
2) Alessandra Ciattini ” Chi sta preparando…” 9/4/18 in Ancora fischia il vento
3) Registriamo un nuovo attacco sionista in Siria tra Homs e Palmira. 12 siriani e due iraniani uccisi in una base aerea. Israele è furente per le vittorie dell’esercito siriano contro i terroristi suoi protetti.
4) Si pensi al conflitto tra la Corea del Nord e gli Stati Uniti. Non solo i futili media ma anche tanti militanti parlavano di due folli (Kim e Trump) quando invece doveva risultare evidente chi era l’aggressore e chi l’aggredito. Kim aveva ben presente l’oltraggio compiuto contro la Libia sprovvista di armi adeguate per difendersi dalla belva occidentale…
5) ” Di notte le vacche sono tutte nere”. Il mirabile aforisma di Hegel evidenzia, tra l’altro, l’impossibilità di individuare le differenze, se non si costruiscono le giuste condizioni di analisi.

7 commenti per “L’Occidente corre verso il conflitto nucleare

  1. ARMANDO
    9 Aprile 2018 at 23:08

    tutto vero, purtroppo.

  2. Gian
    10 Aprile 2018 at 0:09

    Siamo già dei morti che camminano, stanno preparando l’apocalisse…

  3. Roberto
    10 Aprile 2018 at 16:27

    non credo che avverrà mai!

  4. Vincenzo francaviglia
    10 Aprile 2018 at 16:28

    Non è vero che l’Occidente corra verso un conflitto nucleare, che non converrebbe a nessuno, USA e Israele compresi! Una grande nazione, come gli USA o la Russia o la Cina, potrebbe sperare di uscire da un conflitto nucleare anche se ridimensionati. Chi, invece è una “caccoletta” – come si dice a Roma – non ha nessuna probabilità di uscirne vivo!

    • Gian
      10 Aprile 2018 at 19:02

      E l’italietta, con i suoi governi asserviti, cos’è se non “una caccoletta”?

    • ARMANDO
      11 Aprile 2018 at 14:11

      Questo, a parte che la razionalità dei padroni del vapore è tutta da dimostrare (troppi sono stati gli esempi di chi, colto da hibrys da onnipotenza, è caduto lui stesso rovinosamente, potrebbe anche essere vero. Una ragione in più per allontanrsi in fretta da alleanze che si rivelerebbero letali.

  5. Alessandro
    11 Aprile 2018 at 19:35

    Voglio pensare che le ultime sparate di Trump siano una messa in scena più per “tranquillizzare” le lobby statunitensi a lui avverse piuttosto che per minacciare concretamente la Russia, che attraverso il suo leader gli aveva dimostrato simpatia e aperture. A me pare che questo Trump sia un gran furbacchione, più fine di quello che sembri. Sa perfettamente che vogliono farlo fuori in patria per via dei suoi rapporti non conflittuali con la Russia, visto che in tanti nel mondo USA stanno cercando per varie ragioni di ingerirsi negli affari interni russi, e quindi cerca a chiacchiere in tutti i modi di dimostrare ostilità nei confronti di quest’ultima. Anche con la Corea del Nord abbiamo assistito alle solite minacce in stile cowboy per poi passare a più miti consigli.
    Rimane il fatto che gli USA sono una minaccia concreta per il pianeta, non tanto a causa delle “sparate” del “cane sciolto Trump”, quanto per la vocazione neoimperialistica delle loro lobby bipartisan che accettano solo coloro che non disturbano i loro affari in casa altrui.

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