L’ombra di Gladio sull’editoria neofascista

La Casa Editrice Altaforte – al di là della sciocca polemica sul libro-intervista di Matteo Salvini – nel 2018 ha dato la parola ad Augusto Sinagra, avvocato del capo della massoneria deviata, P2, Licio Gelli. L’antifascismo liberale, come da copione, non ha colto la contraddizione principale, ovvero l’intima relazione fra il neofascismo, la massoneria deviata e Gladio. Il neofascismo – politico e in questo caso ‘’culturale’’ – è un piede di porco dell’eversione atlantica e storici antimperialisti come Daniele Ganser hanno documentato l’azione terroristica degli eserciti segreti della NATO. Con l’amministrazione di Donald Trump e l’(ir)resistibile ascesa del neonazista Steve Bannon, l’estrema destra eversiva sembra aver ritrovato nuova vitalità; il neofascismo (seguendo il ‘’modello’’ Bolsonaro) vorrebbe trasformare l’Italia nel più fedele sguattero degli USA. Una prospettiva doppiamente reazionaria che l’antifascismo liberale e anche quello “movimentista” non vuole comprendere.

 

Chi è Augusto Sinagra?

Un interessante articolo pubblicato su Il Fatto Quotidiano ci dà degli inoppugnabili punti di partenza:

‘’Docente di diritto delle Comunità europee presso la Sapienza di Roma, il “professore” è noto, in realtà, per essere stato l’avvocato difensore di Licio Gelli, il “Venerabile” della P2. E proprio alla loggia massonica – che negli anni ‘70 ospitava molti dei presunti cospiratori pronti a organizzare un golpe fascista di stampo sudamericano in Italia – Sinagra si era iscritto con la tessera 2234, anche se ufficialmente non vi è mai entrato in quanto “sequestrarono le liste prima della mia iniziazione”. Nella sua carriera di avvocato, il docente – console onorario della Repubblica turca di Cipro – vanta anche il mandato di legale del governo turco nel caso Ocalan e la difesa di alcuni colonnelli argentini vicini al dittatore Jorge Rafael Videla, fra cui il torturatore Jorge Antonio Olivera. Proprio Olivera fu scarcerato clamorosamente nel 2000 dalla Corte d’Appello di Roma in seguito alla presentazione di un certificato rivelatosi poi falso. Fra le altre cose, Sinagra è stato rinviato a giudizio l’ottobre scorso nell’ambito di un’inchiesta per calunnia ai danni dell’ex procuratore di Enna, Calogero Ferrotti, a sua volta conseguenza di un’indagine sulla facoltà di Medicina in lingua rumena di Enna ideata dall’ex senatore del Pd, Vladimiro Crisafulli. Proprio Sinagra e Crisafulli sono stati rinviati a giudizio insieme, in quanto rispettivamente legale e patron della Fondazione Proserpina che gestiva l’università’’ 1

Difensore dei torturatori argentini, il nome dell’avvocato della P2 (si era iscritto con la tessera 2234, anche se ufficialmente non vi è mai entrato in quanto “sequestrarono le liste prima della mia iniziazione”) è ben conosciuto ai destabilizzatori della CIA i quali gli devono un prezioso servigio: l’assistenza legale (oltretutto su basi mendaci, avendo presentato documenti falsi) dei protagonisti dell’Operazione Condor. Legato alla borghesia islamista turca, Sinagra nega il genocidio armeno ed appoggia il governo reazionario di Erdogan. Fin da queste primissime battute è chiara la prospettiva atlantica tipica del neofascismo:

 

  • Il neofascismo ‘’culturale’’, telecomandato dal manutengolo ‘’bannoniano’’ Gabriele Adinolfi, sta cercando di ripartire dalla riproposizione del capitalismo etnico di Bolsonaro. In questo piano di revisionismo politico, Sinagra è una figura importantissima; rappresenta l’anello di congiunzione fra la ‘’vecchia’’ strategia sionista e pro-USA del neonazismo (appoggio allo Stato sionista ed alle dittature militari filo-statunitensi) e l’adesione all’Alt Right. In entrambe le circostanze, il fascismo americanizzato ha sempre bisogno d’asservirsi alle potenze predatrici straniere.
  • Negando il genocidio armeno – oltre alla Shoah ed alla Nakba palestinese – il signor Sinagra incarna un atipico caso di schizofrenia storico-politica. Le sue uscite sono tanto stravaganti quanto politicamente nocive: “Sì sono nazionalista; l’irredentismo non è un delitto perché bisogna recuperare regioni e terre che sono state italianissime; questo parlamento va chiuso; bisogna nutrire il più profondo disprezzo per questo stato; bisogna avvertire vergogna di appartenervi” (4/2/98) 2. Il concetto di razza (antistorico ed antiscientifico) viene, con ignoranza, sovrapposto a quello di nazione finendo per rafforzare la strategia USA di balcanizzazione su basi ‘’etniche’’ dell’Europa.

 

  • La giornalista Claudia Cernigoi ci informa che: ‘’Sinagra si dichiara orgoglioso di avere contribuito alla fondazione di AN e di avere dato il via al processo contro gli “infoibatori” assieme a Nidia Cernecca. Dino Frisullo lo definisce “puntiglioso accusatore delle foibe (in compagnia secondo l’ANSA del 5 gennaio scorso, dei nazisti Merlino e Signorelli in un organismo dal nome eloquente Consulta per la revisione storica) ”. Infatti, tra i testi citati da Sinagra per le parti civili nel processo Piskulic c’è anche quel Mario Merlino che si infiltrò in un gruppo di anarchici romani all’epoca della strategia della tensione dopo avere fatto parte della comitiva di neofascisti, tra cui Stefano Delle Chiaie e Marco Rocchetta, che andarono in Grecia nel ‘68 come viaggio di istruzione per le tecniche di infiltrazione. Quanto a Paolo Signorelli, detto il “professore”, “noto anche per l’abitudine di arricchire le sue lezioni di storia e filosofia con discorsi sul fascismo, sul nazismo, sulla purezza della razza e sulle prospettive di un nuovo fascismo in Italia” , fu tra i fondatori di “Lotta popolare” nel 1976 e poi della rivista “Costruiamo l’azione” nel 1978; arrestato nel ‘79, divise per un mese la propria cella con il leader dei NAR Valerio Fioravanti. Frisullo aggiunge che Sinagra è citato dall’ex giudice Carlo Palermo (“Il quarto livello”) e Gianni Cipriani (“I mandanti”) come “frequentatore del circolo trapanese di Salvatore Scontrino dove nell’86 i carabinieri scoprirono sei logge massoniche e una superloggia coperta denominata Loggia C punto d’incontro fra massonerie e cupola mafiosa”. Flamigni scrive che “altri testimoni riferiscono della presenza dell’avvocato piduista Augusto Sinagra (legale di Gelli) presente in rappresentanza del Venerabile della P2 che è latitante all’estero” 2. Il profilo è pessimo, del resto il circolo massonico trapanese (frequentatore del circolo trapanese di Salvatore Scontrino dove nell’86 i carabinieri scoprirono sei logge massoniche e una superloggia coperta denominata Loggia C punto d’incontro fra massonerie e cupola mafiosa”) ha conosciuto – come cercarono di documentare i giudici Falcone e Borsellino – l’influenza dell’intelligence israeliana. Augusto Sinagra è un intimo dell’estrema destra USA, della lobby sionista e di Erdogan, un uomo di potere legato all’organizzazione Gladio madre, bastarda e riconosciuta, del neonazismo mondiale.

 

Il reclutatore di Gelli fu Frank Gigliotti, della loggia massonica statunitense, il quale gli affidò il compito di formare un governo parallelo anticomunista ed anti-nazionale. Secondo un rapporto interno dell’antiterrorismo italiana: “È Ted Shackley, l’uomo che diresse tutte le operazioni segrete della CIA in Italia negli anni 70, che presentò il capo della loggia massonica ad Alexander Haig”. Il generale Haig, consigliere militare di Nixon, che commandò delle truppe in Vietnam prima di occupare le funzioni di SACEUR [Supreme Allied Commader Europe] della NATO tra 1974 e 1979, ed il consiglio per la Sicurezza nazionale Henry Kissinger “autorizzarono Gelli, nell’autunno del 1969, a reclutare in seno alla sua loggia 400 ufficiali superiori dell’esercito italiano e della NATO” 3. L’avvocato Sinagra e, volente o nolente, il suo editore, avvallando questa strategia, sono il preservativo di Washington. Storici come Daniele Ganser o Thierry Meyssan avrebbero gli strumenti necessari per sbugiardarli dimostrando una incontestabile verità: il fascismo è, fra le altre cose, anche una forma di antipatriottismo.

 

https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/01/31/elezioni-i-candidati-di-casapound-lavvocato-di-licio-gelli-gli-amici-di-roberto-spada-e-condannati-per-aggressione/4127184/

 

http://www.nuovaalabarda.org/leggi-dossier-L%B4Ombra%20di%20Gladio/12/

 

http://storiasoppressa.over-blog.it/article-terrorismo-reale-55690264.html

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Fonte foto: Vimeo (da Google)

 

 

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