Uno zero virgola per festeggiare

E’ bastato prevalere con uno scarto dello 0,5% sul candidato di centro-destra per far cantare vittoria al centro-sinistra in occasione delle elezioni regionali sarde. Peraltro la somma dei voti dei partiti di destra-centro è superiore a quella dei voti ottenuti dai partiti di centro-sinistra, segno evidente che ciò che è mancato al centro-destra è stato il candidato che non è riuscito a essere attrattivo. E in una tornata elettorale amministrativa, in particolare quella della Sardegna dove il risvolto di carattere locale e la capacità di intercettare le specificità del luogo sono determinanti, questo fa la differenza.

Ma, ripeto, ciò è stato sufficiente, in particolare a Schlein, visibilmente raggiante, di esultare.  Pare di essere tornati ai tempi della (comunque migliore, visto il quadro attuale…) prima repubblica, dove sia ai grandi partiti che a quelli numericamente insignificanti bastava aver guadagnato uno zero virgola in più per festeggiare.

Ciò detto, nonostante le dichiarazioni di circostanza per la vittoria non mi pare invece di aver visto Conte sprizzare di entusiasmo. Forse è solo una sensazione ma tant’è. Ciò è probabilmente dovuto al fatto che il PD ha preso quasi il doppio dei voti del  M5S il quale – non solo per ragioni di numeri ma di linea e strategia politica – si sta tristemente avviando a fare da stampella al PD.

La responsabilità di ciò sono ovviamente di Conte e del gruppo dirigente del M5S i quali, un po’ per incapacità, un po’ per mancanza di volontà e un po’ per limiti strutturali oggettivi, non sono in grado (e molto probabilmente se non certamente non ne hanno neanche l’intenzione…) di trasformare lo stesso M5S in una vera e autentica forza socialista di alternativa al sistema e di opposizione sociale. Una forza che al momento, e da molto tempo, non esiste più e che ovviamente andrebbe ricostruita, o meglio, costruita ex novo.  Fintanto che ciò non avverrà, continueremo ad assistere allo spettacolo della finzione scenica e mediatica della finta dialettica fra la destra e l’attuale “sinistra”.

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Fonte foto : RaiNews (da Google)

 

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