Fosse Ardeatine

«335 italiani sono stati barbaramente trucidati dalle truppe di occupazione naziste come rappresaglia dell’attacco partigiano di via Rasella. Una strage che ha segnato una delle ferite più profonde e dolorose inferte alla nostra comunità nazionale: 335 italiani innocenti massacrati solo perché italiani»

Sono le parole di Giorgia Meloni sulla strage delle Fosse Ardeatine a Roma avvenuta il 24 marzo 1944. Le parole del Presidente del Consiglio non sono neutre, l’intento, si può razionalmente supporre è normalizzare la storia e ridurla ad una contrapposizione tra occupanti ed occupati. Tedeschi contro italiani, quindi, ma la storia ci insegna che non esistono persone in generale o astratte, ma persone concrete con una loro biografia ed ideologia e ciò configura  il senso alle azioni e alle reazioni. La cancellazione della storia e della cultura prosegue a grandi balzi.

La commemorazione delle stragi durante l’occupazione tedesca è “un gesto pedagogico e civile” di grande valore. Sono le occasioni, sempre più rare ed uniche, con cui si rammenta la fondazione della Repubblica democratica sull’azione politica antifascista e si tramette alle nuove generazioni con le informazioni storiche una formazione politica. La nazione repubblicana per affermarsi ha dovuto lottare e versare sangue innocente per abbattere il regime nazifascista. Ridurre la strage delle Fosse Ardeatine a semplice contrapposizione tra invasori e invasi è una forma di semplicismo finalizzato ad allontanare le ombre fasciste dalla destra italiana e ad insegnare alle nuove generazioni che il nemico fu il “tedesco”.

Si occulta il valore della Resistenza senza la quale la democrazia sarebbe stata fondata su “altre posture ideologiche”.  Non si può non constatare che  negli ultimi decenni  si “lavora” per una  nuova storia funzionale agli interessi di partito e con l’intento di cancellare dall’orizzonte delle nuove generazioni il fascismo nelle sue forme plurali e nelle sue mutazioni contemporanee. Gli assassinati erano semplici cittadini, antifascisti e ben 75 ebrei agli arresti per motivi razziali. Se si scorre la lista delle vittime si noterà la presenza numericamente notevole di esponenti del Partito d’azione, del Partito comunista e di ebrei. Per riportare la chiarezza nella storia, ebbene riportare i nomi di coloro che furono travolti dalla violenza nazista a cui il fascismo diede il proprio complice assenso, su Wikipedia alla voce Fosse Ardeatine sono elencati i nomi con la loro scelta ideologica: https://it.wikipedia.org/wiki/Eccidio_delle_Fosse_Ardeatine.

72 anni fa l'eccidio delle Fosse Ardeatine - Maghweb

 

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