Magie del relativismo

John Kerry (accompagnato dal coro di tutte le cancellerie occidentali e non solo), ha dichiarato che l’attentato di alcuni giorni fa in una sinagoga di Gerusalemme ad opera di un commando palestinese nel quale hanno perso la vita cinque cittadini israeliani, è un atto disumano.

Mi rendo conto che quando si affrontano questi temi si rischia inevitabilmente di sconfinare nella demagogia. Però mi sorge spontanea una domanda: massacrare nell’arco di un paio di settimane duemila (dicasi 2.000) palestinesi, di cui circa 400 bambini, e mettere a ferro e fuoco un’intera città è invece un atto “umano”?

Si dirà:”Cosa c’entra questo? Sono entrambi atti disumani che non possono essere giustificati”.

Osservazione corretta e condivisibile, almeno formalmente. Il problema è che quando l’esercito israeliano uccide migliaia di civili palestinesi, bene che va si dice che è una reazione sproporzionata all’offesa subita.  E non ricordo nessun Segretario di Stato USA affermare che i bombardamenti israeliani che uccidono migliaia di civili indiscriminatamente, sono atti disumani.

Da ciò se ne deduce che anche il concetto di umanità e disumanità è relativo ed è dettato dalle circostanze politiche. I vincitori, oltre a scrivere (e a riscrivere) la storia, decidono anche ciò che è morale e “umano” e ciò che non lo è.

Miracoli del relativismo che non a caso è uno dei mattoni dell’attuale ideologia dominante.

Se fossi un altro (ma non lo sono…) verrebbe quasi da dire”:Aridatece Ratzinger!”

1 commento per “Magie del relativismo

  1. Silvia Franceschini
    21 Novembre 2014 at 15:18

    Il presidente Abbas condanna l’uccisione dei “fedeli” israeliani avvenuta in una sinagoga a Gerusalemme da parte di due uomini del FPLP, freddati a loro volta dalla polizia israeliana. Netanyahu non ha condannato invece l’esecuzione di Yusuf Al-Rumani, un conducente di autobus, padre di due bambini, trovato impiccato domenica a Gerusalemme. L’uccisione dei 6 coloni israeliani è stata spiattellata su tutti i quotidiani e riportata come notizia principale sui vari tg; dell’uccisione dell’autista palestinese nessuno sa niente. Hamas definisce questo attentato ai coloni “un atto eroico”, ma questa non è Resistenza, si tratta di vendetta; Israele si vendicherà a sua volta..infatti, l’ultima dichiarazione di Netanyahu e’ stata: “reagiremo duramente”, dimenticando però un particolare: la reazione come risposta all’uccisione dell’autista di autobus c’e’ gia’ stata da parte dei palestinesi. E’ evidente quindi che l’intenzione di Netanyahu non e’ la vendetta bensi’ l’opportunita’ di poter continuare la sua opera di distruzione del popolo palestinese “per giustificato motivo”.

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