Edward Snowden: la battaglia contro la cyber-repressione Trump/Clinton

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L’elezione di Donald Trump alla presidenza degli Usa per Julian Assange potrebbe segnare la fine di un incubo fatto d’ingiustizie e violenze. Trump accoglierà le numerose petizioni popolari concedendo ad Assange il perdono presidenziale? Certamente il leader di Wikileaks – a cui il mondo intero dovrebbe dire un caloroso grazie, anche per aver smascherato le trame di Killary Clinton – ha tirato un sospiro di sollievo. La “Strega dell’Impero” non avrebbe esitato ad utilizzare un drone mettendolo a tacere per sempre. Trump che decisioni prenderà in merito? Staremo a vedere.

Nei confronti dell’ultra-capitalista neo-eletto alla presidenza del Gendarme Mondiale nord-americano, Edward Snowden non ha avuto parole dolci. La seguente dichiarazione è pesante (ma condivisibile), e ragionando sulla sitazione dell’ex agente della NSA se ne capisce il motivo:”Un momento buio nella nostra storia ma non è la fine” 1.

Trump sostiene una concezione dello Stato autoritario che molti analisti, fra cui anche Webster Tarpley, hanno definito come neofascista. Per Snowden, al contrario, i cittadini hanno il dovere civile di mobilitarsi per costruire una autentica democrazia liberale ed anti-autoritaria: ‘’Se vogliamo un mondo migliore, non possiamo sperare in un Obama e non possiamo avere paura di un Donald Trump’’, ed ancora ‘’Dobbiamo costruirlo noi stessi; se lavoriamo insieme possiamo costruire qualcosa di meglio, possiamo approfittare di una società più libera e più liberale’’. Arrivati a questo punto vale la pena di analizzare la Dottrina Clinton in tema di libertà d’informazione e confrontarla con l’annunciata Dottrina Trump.

Diana Johnstone osserva: ‘’Hillary Clinton sostiene che la ‘’questione’’ sia trovare un equilibrio tra ‘’riservatezza e sicurezza’’. Ciò di cui sembra non accorgersi è che la riservatezza è in sé una forma di sicurezza. La riservatezza che le interessa è quella dello Stato. Questa riservatezza è stata violata da Wikileaks, che ritiene che il popolo abbia diritto di sapere ciò che sta facendo il governo. Per contro, lo spionaggio della NSA viola la riservatezza degli individui, e nel fare ciò costituisce una minaccia per la sicurezza di tutti i cittadini’’ ( Diana Johnstone, Hillary Clinton, La Regina del caos, pag. 51 ). La politica per Killary scompare, tutto può confluire senza battere ciglio negli interessi geopolitici dell’Impero Usa. Julian Assange, del resto, dà questa descrizione di Eric Schmidt, padrone di Google e amante segreto di Killary: ‘’Per un uomo della sua intelligenza, Schmidt possedeva una visione politica – per quanto ne è emerso dalla nostra discussione – sorprendentemente convenzionale, per non dire banale. Afferrava rapidamente rapporti strutturali ma spesso faceva fatica a verbalizzarli, comprimendo le sottigliezze della geopolitica nel gergo degli esperti di marketing della Silicon Valley o nel microlinguaggio legnoso del Dipartimento di Stato usato dai suoi accompagnatori’’ ( Julian Assange, Wikileaks, quando Google ha incontrato Wikileaks, pag. 21 ). Snowden ed Assange, con le loro rivelazioni, hanno smascherato le trame del liberal-imperialismo:‘’Gli Stati democratici che si sono coalizzati unendo i propri apparati militari possono fare lo stesso con le loro tecnologie di connessione che permettono di esercitare in modo nuovo il dovere di proteggere i cittadini in tutto il mondo’’ ( Schmidt e Cohen citati da Julian Assange, a pagina 14 e 15, dello stesso libro )

Killary Clinton è una apologeta dell’unione militare, del pan-imperialismo sion-statunitense, come Wikileaks ha sapientemente dimostrato; Snowden ci mette in guardia dal cyber-fascismo di Trump. Non esiste un ‘’meno peggio’’, le scelte sono entrambe peggiori.

 

Edward Snowden: un baluardo contro il cyber-imperialismo Trump/Clinton

 

Edward Snowden ha dichiarato che Trump costituirà un governo autoritario ed antidemocratico. Il canale TeleSur riporta questa sua dichiarazione:

“Estamos empezando a reemplazar un Gobierno abierto por autoritarismo puro, un Gobierno basado no en el principio de un consentimiento informado otorgado por personas que entienden sus actividades, sino en una confianza en personalidades, una confianza en afirmaciones, una confianza en la esperanza de que harán lo correcto” 2

Il governo – dice Snowden – instaurerà un ‘’autoritarismo puro’’, violando la privacy dei liberi cittadini, entrando nella vita privata e curiosando negli affetti. Assange controbatte il duo Killary/Trump:”Perché voi, che pretendete di monitorare le nostre vite, odiate la trasparenza la quale compete ad ogni governo eletto?” La Fondazione Clinton, fino all’ultimo, ha nascosto al mondo intero i finanziamenti, sporchi di sangue, provenienti dall’estrema destra israeliana e da Casa Saud. Killary Clinton è stata sbugiardata in quanto guerrafondaia, candidata di Wall Street e criminale di guerra. Domanda: perché non è ancora sotto processo, meritebbe lei la sorte – ingiusta! – riservata a Milosevic. Trump farà di peggio? Peggio di Killary è molto difficile, ma dagli USA possiamo aspettarci di tutto. Il canale russo Sputnik segnala che: ‘’Snowden ha ricordato che il presidente Barack Obama nel corso della sua campagna elettorale aveva promesso di cessare la sorveglianza di massa nella nazione, ma non ha mantenuto la parola data. Inoltre l’ex dipendente dei servizi di sicurezza ha detto che la sorveglianza in sè da parte dello stato è accettabile, ma solo se supportata da un mandato del tribunale e rivolta ad un obiettivo specifico’’ 3.

Domanda: Edward Snowden sarà per Donald Trump quello che Assange è stato per la Clinton? Un tenace avversario; eroe per i popoli, ‘’traditore’’ per i governi corrotti, escort delle multinazionali.

Di certo il neofascista della Casa Bianca non ha mancato d’attaccare il cyber-dissidente, dichiarando alla CNN la volontà di chiederne a Putin l’estradizione. Sarà allora che Putin dovrà dimostrare di essere, come ha detto James Petras, un leader indipendente e non allineato. Per lui, agli occhi degli antimperialisti di tutto il mondo, questo sarà un vero banco di prova.

Trump ha fatto tutto quello che poteva mettere gli attivisti pro-Snowden in difficoltà, con cinismo e disprezzo della democrazia. Ecco una sua perla: ‘’Ricordate, la Russia ha ancora Snowden. Quand’è che riporteremo a casa quel pezzo di spazzatura umana per processarlo? Ha causato gravi danni!’’. Questo sproloquio dell’uomo sostenuto perfino dal Ku Klux Klan pareggia il conto col delirio di Killary: ‘’Possiamo usare un drone contro Assange’’, delirò la psicopatica dell’AIPAC e di Daesh ( tutti i mostri dalla sua parte eccetto il KKK ). Non è casuale la nomina di Rudolph Giuliani fra i più stretti collaboratori del ‘’grande capo’’ yankee; Giuliani è il padroncino con il pugno di ferro, capace di affossare i Movimenti per la Verità sui fatti dell’11 settembre 2001 indicati dalla nostra ‘’gola profonda’’ come probabile Operazione Falsa Flag. Trump, alla pari di Killary, ha paura, e diventa, a poco a poco, sempre più organico all’apparato della maggiore potenza imperialista mondiale.

Leggiamo da un sito di controinformazione sudamericano: ‘’Las declaraciones de Snowden sugieren que la inteligencia estadunidense no se esforzó por prevenir los ataques’’ 4. Domanda: Trump, Giuliani e Flynn vogliono far tacere Snowden per queste rivelazioni ?

Killary e Trump rappresentano le due facce del potere Usa: Controllo e Dominio. Trump pare avere solo la forza bruta, la Clinton sa controllare, manipolare e distruggere nello stesso tempo. Il palazzinaro filo-sionista può solo ‘’dominare’’; Killary avrebbe potuto essere molto più devastante. Domanda: fino a che punto Trump perfezionerà le tecniche di coercizione della burocrazia repressiva, entrando, a pieno titolo, nella lista storica dei gangster della Casa Bianca? John Pilger delinea, con un eloquente articolo, la nascita di un nuovo fascismo statunitense: ‘’La rivelazione di Snowden che Washington ha usato Google, Facebook, Apple e altri giganti della tecnologia del consumo per spiare su quasi tutti, è un’ulteriore prova di una moderna forma di fascismo – che è “l’abisso”. Dopo aver promosso fascisti vecchio stile in tutto il mondo – dall’America Latina all’Africa e Indonesia – il gene si è sviluppato in casa. Capire questo è importante quanto capire l’abuso criminale della tecnologia’’ 5. Quanti, ancora, considerano gli Usa una democrazia?

La presidenza Trump segnerà il passaggio dal Patriot Act ad un inedito cyber-fascismo di cui nessuno, fino ad ora, ha parlato minimamente. Killary voleva la guerra termonucleare contro la Russia; il palazzinaro filo-sionista vuole concentrarsi sulla repressione interna dando carta bianca all’FBI. Trovatemi il meno peggio se ci riuscite.

 

http://www.askanews.it/esteri/usa-2016-snowden-sprona-all-azione-e-a-non-aver-paura-di-trump_711939710.htm

http://www.telesurtv.net/news/Snowden-avisa-mayor-espionaje-en-EE.UU.-tras-triunfo-de-Trump-20161115-0005.html

https://it.sputniknews.com/mondo/201611113615614-Snowden-parla-dei-risultati-elezioni-sua-condizione/

http://notitotal.com/2016/09/10/las-controversiales-declaraciones-de-edward-snowden-sobre-el-11s/

http://www.globalist.it/world/articolo/46228/il-caso-snowden-mostra-una-moderna-forma-di-fascismo.html

 

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