La destra israeliana come il Ku Klux Klan

coloni a gerusalemme.piccola

Udendo i discorsi che escono dalla tua casa, si ride.

Ma chi ti vede va con la mano al coltello
come alla vista d’un bandito.

O Germania, pallida madre!
Come t’hanno ridotta i tuoi figli,
che tu in mezzo ai popoli sia
o derisione o spavento! ( Bertolt Brecht )

Udendo i discorsi che escono dalla tua casa, si ride.

Ma chi ti vede va con la mano al coltello
come alla vista d’un bandito.

O Israele, pallida madre!
Come t’hanno ridotta i tuoi figli,
che tu in mezzo ai popoli sia
o derisione o spavento!

1. In Israele il governo di estrema destra guidato da Benjamin Netanyahu sembra volgere al termine eppure non mancano colpi di coda da parte del Likud israeliano, sia contro il popolo palestinese ed ora, come vedremo brevemente nella seconda parte dell’articolo, anche contro la stessa popolazione israeliana.

Netanyahu, tanto per cominciare, ha fatto recentemente emanare una legge razzista, se non simil-nazista, in cui proclama Israele ‘Stato della nazione ebraica’. Questa legge obbliga il parlamento ebraico ad ispirarsi ai valori dell’ebraismo, secondo le parole insensate della destra razzista israeliana.

Niente di strano – seguendo questa logica – dato che il termine knesset ( il parlamento israeliano ) significa testualmente sinagoga. Lo ‘Stato ebraico’ ha lasciato in vigore i Tribunali rabbinici e la legge civile è strettamente ispirata al Talmud – non alla Torah – quella stessa legge talmudica basata sulla distinzione fra ebrei e goy ossia ‘non ebrei’.

Una mania antisemita la mia ? Non direi proprio, anzi per nulla, dato che è stato il rabbino Ovadia, sostenitore del Likud, a dire ‘I non ebrei sono nati solo per servire noi. Senza questa funzione, non hanno motivo di essere al mondo ? Mi chiedo quale differenza ci sia fra queste parole e gli sproloqui di Hitler ed Himmler; parole gravi che non sono dissimili a quelle pronunciate dai gerarchi del regime hitleriano. Proprio non si capisce perché non accumunare il Likud al Partito nazista tedesco.

A chi si sarà mai ispirato Ovadia ? Di certo non all’umanesimo della grande tradizione ebraica ( che noi rispettiamo e difendiamo da sempre ) ma forse – ed è giusto farlo sapere a chi legge – agli sproloqui nazionalisti del rabbino Shimon bar Yoḥai che nell’ antica Enciclopedia ebraica, scrisse ‘il migliore degli ebrei merita di essere ucciso’. La Jewish Encyclopedia è consultabile da tutti, quindi chi scrive non sta inventando nulla.

In realtà Netanyahu emana leggi di estrema destra per due ragioni politiche: (1) aumentare lo stato d’assedio contro il popolo palestinese che con grande dignità resiste ed afferma i suoi sacrosanti diritti democratici; (2) distruggere le opposizioni di sinistra interne.

Tutto ciò ha portato il giornalista Gideon Levy a pronunciare queste testali parole Netanyahu ha formato un altro Israele, a sua immagine. E’  il primo ministro della paura e dell’odio”.

 

Le parole di Levy sono un atto d’accusa importante Il buio è emerso alla luce, gli estremi sono diventati il ​​centro e l’  ultranazionalismo è diventato politicamente corretto. Kahane vive e si sta realizzando la  sua dottrina”. Parole amare che mettono in risalto il carattere antidemocratico del regime sionista, una società culturalmente egemonizzata dall’estrema destra in cui le minoranze sono vergognosamente discriminate. Un specie di grande Ku Klux Klan creato dal Likud e dai rabbini revisionisti.

 

Ma Levy, nel criticare il nazionalismo ebraico, da grande uomo di cultura quale è, si sarà forse ricordato delle nobili parole del teologo dell’ebraismo, Martin Buber ? Disse Buber “Questo nuovo modo di desiderare la terra fa da sfondo all’ebraismo nazionale moderno, che lo ha preso a prestito dal nazionalismo moderno dell’Occidente”. Forse che quando parlava dinazionalismo moderno dell’Occidente” questo grande teologo si riferiva al nazismo ?

Evidentemente per dare un senso alle parole di Buber ( e per riallacciarmi alla critica di Levy ), devo dire che questo Israele si fonda a monte su presupposti colonialistici e antidemocratici. Chi scrive denuncia da tempo l’antidemocrazia israeliana. Non fu forse Albert Einstein ad affermare nel 1938 “Ridiventare una nazione, nel senso politico del termine, equivarrebbe a distrarsi dalla spiritualizzazione della nostra comunità che dobbiamo al genio dei nostri profeti” ?

Non aver ascoltato le parole di Einstein e il monito di Buber, ha portato a questo Israele, un paese dove la destra radicale e simil-fascista governa. Un processo che era nell’ordine delle cose? Chi scrive ritiene di sì.

2. Oltre agli ormai rituali e sistematici attacchi contro la popolazione di Gaza, motivati anche ragioni economiche e di controllo delle risorse energetiche, e le violenze dei coloni (del tutto simili,, per qualità e modalità, a quelle perpetrate  dalle bande fasciste della vecchia estrema destra bianca sudafricana) in Cisgiordania, rileviamo che la situazione sociale, all’interno del regime sionista, è sempre più drammatica.

La sinistra non esiste più, vengono emanati provvedimenti antisindacali, le opposizioni interne sono imbavagliate, lo stesso Levy, poco tempo fa, è stato arrestato seppur per poco tempo. TeleSur ci comunica che un bambino israeliano su quattro vive in condizioni di estrema povertà. In quindici anni la povertà infantile in Israele è cresciuta del 55 %. Ma leggiamo qualche dato:

La organización israelí Latet, informó el 17 de diciembre que la mitad de los niños de familias pobres se ve obligada a trabajar este año y uno de cada cinco niños tuvo que renunciar a la educación.

De acuerdo a Latet, 27 por ciento de los niños israelíes han sufrido días enteros sin comer este año, mientras que esta cifra en 2011 fue 21 por ciento.

Por otra parte, el 10 por ciento de los niños de familias pobres tuvieron que mendigar en las calles en 2012, un 7 por ciento más que en 2011.

http://www.telesurtv.net/news/Pobreza-infantil-en-Israel-ha-crecido-un-55-en-15-anos-20141226-0023.html

Una situazione sociale allarmante, non a caso i giornali israeliani ci mostrano una popolazione, nei quartieri poveri delle grandi città, letteralmente allo sbando. Il giornale filogovernativo ( e se lo dicono loro ! ) Yedioth Ahoronoth riferisce che molta gente è costretta a cercare cibo fra i rifiuti. Basta leggere le loro pagine online per sapere che

‘The average Israeli family cannot get through the month, a report by the Taub Center for Social Policy Studies revealed earlier this week. Another National Insurance Institute study recently found that 1.6 million Israelis – half of them children – were living in poverty in 2013, out of a total population of 8 million.’.

http://www.ynetnews.com/articles/0,7340,L-4605627,00.html

Un numero un po’ alto quello riportato dal quotidiano israeliano, vero ? Ma, allora, cosa fa il Likud coi soldi pubblici ? Urge questa domanda e facendo una seria ricerca veniamo a conoscenza del fatto che Israele ha stanziato 17 miliari di dollari per la giudaizzazione di Gerusalemme, cosa riferita da Mohammed Sabih, membro della Lega araba, quindi, di certo, non un antisionista militante. La notizia è grave ed è stata ripresa da molti siti fra cui Radio Irib.

Il popolo israeliano muore di fame ma  Netanyahu pensa a demolire moschee, portando avanti una violenta aggressione anti-araba. Razzismo di Stato e militarismo, questo è Israele oggi!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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