La “sinistra” ha sostituito l’anticolonialismo con l’etnopolitica

La sinistra sintetica e le responsabilità della lobby progressista nella creazione dei narco-Stati: Kosovo, Kurdistan ed Ucraina.

Abbracciando il ‘’nazionalismo integralista’’ in quanto ideologia di Stato, l’Ucraina ha smesso di esistere come Stato nazionale, diventando una ‘’potenza mediatica’’ al servizio della Nato ed un ingranaggio della controrivoluzione unipolare-mondiale. La controffensiva è letteralmente fallita, la strada per Kiev è disseminata di cadaveri, ciononostante il ‘’giornalismo di regime’’ disconosce la pericolosità di uno Stato etnico nel cuore dell’Europa.

La Cina ha pubblicato un piano di pace in 12 punti, offrendo a Kiev la ricostruzione del Paese ed una posizione di neutralità davanti il Nuovo Ordine Multipolare. Il governo fascio-liberista di Kiev, preso in custodia da una ‘’banda di drogati e neonazisti’’, ha rigettato la generosa mediazione di Pechino (oltre alla generosissima mediazione di Lula), proiettando l’eredità di Stephan Bandera nel ventunesimo secolo. La lobby progressista ha mediatizzato un inesistente imperialismo russo, ciononostante i ¾ del pianeta si sono schierati contro questa menzogna. L’Unione Africana, in visita con una propria delegazione, ha appurato la falsità dei media anglofoni sul ‘’massacro di Butcha’’:

‘’All’arrivo, la delegazione è stata subito invitata a visitare Butcha, dove gli ucraini hanno illustrato le atrocità commesse dagli occupanti russi. Gli africani non hanno incontrato gli inquirenti internazionali, che hanno invece accertato che i massacri sono stati perpetrati con freccette (munizioni d’acciaio molto usate durante la prima guerra mondiale). Ma quel che conta è la cronologia degli avvenimenti: i russi hanno lasciato Butcha il 30 marzo 2022; il sindaco della città in quel momento non ha rilevato nulla di anomalo; il giorno successivo sono entrati i nazionalisti integralisti del battaglione Azov; i corpi sono stati rinvenuti il 4 aprile. Si è evidentemente trattato di un episodio di guerra civile, durante il quale i nazionalisti integralisti hanno giustiziato gli abitanti della città ritenuti collaborazionisti dei russi. A ogni modo gli africani hanno esperienza di situazioni di questo genere, per cui non sarà facile abbindolarli.’’ 1

Necrotizzati dal giornalismo lubrificato, gli europei non sono più in grado di riconoscere il fascismo e d’indignarsi davanti ai crimini compiuti dagli anglosassoni; seppur coi tacchi a spillo anche questa è una forma di razzismo coloniale, con tutta probabilità una delle più riprovevoli. La Fabbrica del Consenso dal 1989-’91ha accelerato un’autentica controrivoluzione antropologica-culturale, trasformando la ‘’sinistra’’ in una appendice neocoloniale ed ideologica del Pentagono; migliaia d’attivisti, incapaci di contestare l’imperialismo ed il neoliberismo, hanno slegato le istanze del mondo del lavoro dalla decolonizzazione, diventando – volenti o nolenti – un Cavallo di Troia della fazione ‘’dem’’ del deep state USA. Non si tratta di contrappore una sinistra ‘’coerente’’ (es. Bernie Sanders) ad una falsa “sinistra” (es. Biden), entrambe le fazioni sono la sinistra reale del XXI. secolo: antisocialista e guerrafondaia, di conseguenza Sanders è l’estrema sinistra del neoconservatorismo. Sanders ed il progressismo post-modernista cooperano di fatto coi neocons e gli eredi di Stephan Bandera nella distruzione d’una porzione del pianeta.

 

L’Ucraina esiste come Internazionale del crimine

Gli intellettuali di sinistra hanno abbracciato l’anticomunismo di Stato del regime neonazista di Kiev e dei neoconservatori USA. Rigettando l’idea di Nazione, nelle loro elucubrazioni ideologiche hanno sostituito le classi sociali con le moltitudini di Tony Negri; una saggistica post-operaista, sponsorizzata direttamente dalla Fondazione Rockefeller. Tony Negri, facendo un bilancio della sua vita, ha dimostrato d’essere della stessa pasta di Bernard Henry Levy.

Sostituendo il Diritto all’autodeterminazione dei popoli col separatismo, la sinistra ha sostenuto tutti i narco-Stati creati dall’imperialismo USA: il Kosovo, il regime nazista di Kiev ed il ‘’colonialismo democratico’’ curdo. Israele è la capitale del progressismo ‘’vendi patria’’ mondiale. L’attuale sinistra post-modernista (es. centri sociali, anti-fa e trotzkisti di ‘’terza generazione’’) dal 1998-’99 ha iniziato a considerare Russia e Cina ‘’potenze imperialiste’’, occultando la propria incapacità di contrastare la Nato; secondo loro, la rivoluzione permanente sarebbe possibile soltanto in quei paesi che si oppongono all’imperialismo USA. Attraverso l’utilizzo politico della menzogna, la sinistra sintetica (totalmente speculare alla destra aziendale) ha costruito carriere accademiche e giornalistiche.

Le ultime notizie decostruiscono l’impianto ideologico progressista. La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha dichiarato che la dittatura ucraino-nazista sta trasformando il paese “in un centro globale del traffico di organi umani”, leggiamo:

“Hanno letteralmente portato un coltello al paese, ma sarà troppo tardi per lamentarsi. Il paziente ha già firmato il consenso per l’intervento. Le organizzazioni internazionali competenti, con un’arte degna di una causa migliore, stanno ignorando questi fenomeni evidenti e criminali” 2

Continua:

“Dopo le relative procedure chirurgiche, i corpi vengono bruciati e ai parenti viene detto che il militare è semplicemente scomparso. Queste terribili macchinazioni non sarebbero possibili senza il permesso concesso dal regime di Kiev al più alto livello. Questo perché sono supportate dalla legislazione. Il paese è essenzialmente diventato un nido di criminali. I soldi che gli operatori illeciti di trapianti stanno guadagnando in Ucraina sono semplicemente folli e non si fermeranno”

I trapianti avvengono in cliniche pubbliche e private: il capitalismo statunitense sta lucrando sulla vita degli ucraini, trascinando l’Europa in una nuova Architettura di potere. Lo scenario è molto simile a quello jugoslavo; l’Ucraina è un Kosovo 2.0, ma – a dispetto di ciò che pensa la sinistra post-modernista – lo è anche il Nord della Siria occupato dai separatisti etnici dell’YPG. L’imperialismo USA vuole annichilire socialmente la classe operaia internazionale, quindi avrà sempre bisogno di una destra razzista filo-statunitense (es. Battaglione Azov) e di una sinistra sintetica asservita al deep state. Destra aziendale e sinistra sintetica, neofascisti e neo-anarchici, si prendono per mano compartecipando alla controrivoluzione mondiale.

Gli intellettuali di sinistra negando il rapporto intercorrente fra classe e nazione, hanno abbracciato il separatismo; con questa matrice ideologica, dal 1998 (quindi con la distruzione della Serbia indipendente), il progressismo è diventato la fazione più tossica del neoconservatorismo. Il movimento operaio e terzomondista, per preservare l’eredità di Lenin e Guevara, deve prenderne atto: è necessario (da antimperialisti radicali) combattere la “sinistra”.

https://www.voltairenet.org/article219520.html

https://www.ambienteweb.org/2023/06/16/maria-zhakarova-lucraina-e-pronta-a-pagare-le-armi-delloccidente-con-gli-organi-dei-suoi-cittadini/

 

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Fonte foto: da Google

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