Il Parlamento canadese celebra un nazista

Il Ministro degli Esteri russo, Lavrov, nel suo recente intervento presso le Nazioni Unite ha messo in risalto come l’influenza delle lobby israeliane abbiano condizionato l’opinione pubblica, impedendo al popolo palestinese d’avere un proprio Stato. I mass media, da Quarto Potere, sono diventati il Potere nella ‘’guerra non convenzionale’’ lanciata dall’Occidente collettivo ai Paesi semi-indipendenti.

Nello stesso tempo, Israele, Polonia e la Federazione Russa – tre nazioni solitamente contrapposte nella ‘’grande scacchiera ‘’ – sono rimaste disgustate dal Canada che ha glorificato un nazista. Scrive l’analista strategico Andrew Korybko:

‘’È raro che ebrei, polacchi e russi si uniscano, specialmente gli ultimi due ambasciatori nel condannare Zelensky con cui la leadership polacca sta ferocemente litigando al giorno d’oggi, ma questo dimostra quanto sia stato atroce questo incidente. In un colpo solo, Trudeau si è screditato come un cosiddetto “campione dei diritti umani”, mentre Zelensky ha dimostrato al di là di ogni dubbio che un ebreo etnico e praticante può davvero glorificare gli alleati genocidi dei nazisti nonostante abbia una famiglia che è stata uccisa nell’Olocausto.’’ 1

 

Il Giornalismo Comprato ha accelerato la transizione ad una nuova Architettura di potere, una società distopica dove si sarebbero realizzate le previsioni dello scrittore socialista-democratico George Orwell: il Potere avrebbe politicizzato il dolore, per rendere l’Umanità antiquata. La ‘’sinistra imperiale’’ è diventata un Cavallo di Troia dei neoconservatori USA, monopolizzando la cultura anti-proletaria del ‘’merito’’ e della competizione. La ‘’cultura’’, nelle facoltà letterarie e filosofiche, si è trasformata in un vezzo per intellettuali necrotizzati rispetto alle sofferenze del mondo del lavoro; un americanismo filtrato a seconda del tenore ‘’intellettuale’’ dell’élite accademica anglofona. Aveva ragione Orwell, il modo migliore per sottomettere un uomo sta nell’infliggergli sofferenze indicibili: né casa e né lavoro, cavie a vita delle lobby farmaceutiche e dei media guerrafondai.

Prima l’11/9, poi l’elezione di Barak Obama ed il rilancio ‘’da sinistra’’ della dottrina della ‘’guerra eterna’’, infine l’emergenza pandemica costruita nei laboratori militari USA: la società della sorveglianza, circoscritta all’anglosfera, è stata monopolizzata dai falchi del Pentagono e dalle teste d’uovo di MI6 e Mossad, una distopia basata sulla menzogna delle classi dirigenti. L’élite di Davos, la CIA e le lobby sioniste hanno legalizzato l’ingiustizia: è qualcosa che va ben oltre il fascismo, perseverando l’obiettivo di conquistare la mente umana.

La giornalista Caitlin Johnstone ha sintetizzato l’inutilità degli studi universitari in ambito giornalistico:

‘’Quando mi sono laureata avevo già capito che non sarei stata in grado di usare la mia laurea in giornalismo per fare vero giornalismo. Mi era stato chiarito abbondantemente che avrei dovuto passare i miei primi anni a riscrivere testi di Reuters e AP evitando di fare scalpore, e che anche se fossi riuscita a superare quel punto c’era ben poco da aspettarsi; i reporter televisivi di Channel 10 scrivevano le loro storie prima di andare sulla scena del loro servizio e cercavano solo cose che supportassero la loro narrativa pre-scritta, quindi non c’è mai stata alcuna indagine effettiva o vero giornalismo sul campo.’’ 2

 

Nel 1996, Noam Chomsky descrisse il ‘’sistema di filtraggio’’ che determina chi arriva ai vertici del giornalismo-professionista, quello corporativo al servizio dell’élite aziendale in politica interna e del complesso militare-industriale (potrei scrivere direttamente la ‘’borghesia imperialista’’) in politica estera. Di fatto, è impossibile svolgere questa professione seguendo una corretta etica professionale, quantomeno nell’Occidente collettivo, una giungla di cemento armato agli ordini degli Stati Uniti ed in ‘’guerra permanente’’ col resto del mondo (perlopiù delle polarità capitaliste concorrenziali).  Il giornalista tedesco Udo Ulfkotte descrisse la morsa dei servizi segreti sugli apparati accademici, un regime concorrenziale che riproduce all’interno delle università le stesse dinamiche selettive aziendali. Leggiamo, a riguardo, l’intervista rilasciata presso questa testata dallo storico e traduttore Diego Siragusa:

‘’Tutto questo è raccontato nel capitolo “Nella morsa dei servizi segreti” dove Udo spiega come fu reclutato negli anni ’80 dalla BND (Il Bundesnachrichtendienst – BND – Servizio Informazioni Federale),. quando era studente, in un’università attraverso un professore. Ascoltiamo le sue parole: “Dal 1999 sono stato docente anch’io in un’università. E precisamente a Lüneburg. Lì ho insegnato per molti anni Gestione della Sicurezza nel Dipartimento di Amministrazione Aziendale.  E io ero presente all’università insieme ad altri relatori (come Rolf-Wilhelm Dau, l’ex responsabile della sicurezza della Philips) tutti studenti segretamente selezionati che, per la struttura della loro personalità, le loro attitudini politiche e la loro capacità, interessavano il BND. Questo era facile da capire nei seminari che organizzavo. Abbiamo parlato molto di politica. Abbiamo fatto giochi di ruolo. E nei seminari avevo anche interrogato scherzosamente gli studenti sui loro hobby e attitudini personali. Molti dei miei studenti ricorderanno ancora bene che ogni tanto vedevamo un film di James Bond e poi chiedevo loro chi avrebbe immaginato di lavorare per i servizi segreti in seguito. Tutti ridevano. Gli studenti lo trovavano infinitamente divertente. Nessuno sospettava la verità. La BND voleva che fosse così. E l’università era d’accordo”.’’ 3

 

I media imperialisti – ad esempio – hanno pilotato l’opinione pubblica nella costruzione del super-stato europeo, un lager finanziario al servizio della Nato economica. Non c’è nulla di ‘’progressista’’ in tutto ciò; sfruttamento, sorveglianza, pandemie artificiali e‘’guerre eterne’’. Per questa ragione, il Canada glorifica i nazisti: le guerre del ventunesimo secolo hanno reso l’Umanità antiquata, globalizzando l’indifferenza. La sinistra non è l’unico zombie: neocons e lobby israeliane hanno trasformato le popolazioni dell’anglosfera in cavie da laboratorio, dove l’ideologia di Stato sarà la cultura della morte. Guerriglie urbane, trattamenti sanitari obbligatori, lager per ‘’senza tetto ‘’ e nuove schiavitù salariate; questa è la vittoria di Orwell. Domanda: Russia e Cina possono salvarci? Soltanto la classe operaia, riattualizzando la lezione di Lenin, potrà salvare sé stessa.

L’imperialismo USA sta sviluppando un sistema di sorveglianza distopico, approfondendo 1984 e Matrix, un autentico documentario sul futuro da incubo che ci aspetta. Per Edward Snowden:

“…L’idea che dopo le rivelazioni del 2013, dal giorno dopo ci sarebbero stati arcobaleni e unicorni non è realistica. È un processo continuo. E dovremo lavorare su questo per il resto della nostra vita, e per quella dei nostri figli e oltre…”4

Il mondo del lavoro e le forze autenticamente marxiste rivoluzionarie, facendo propria la lezione di Julian Assange, devono lavorare per distruggere questa nuova Architettura di potere.

https://www.ambienteweb.org/2023/09/26/israele-polonia-e-russia-disgustati-dalla-glorificazione-di-un-nazista-da-parte-del-canada/

https://www.caitlinjohnst.one/p/the-news-has-nothing-to-do-with-newsworthiness?fbclid=IwAR1c0EcbJJeTFf9wWVItP7avJ6GpcSM4yjLCDKneHBPizOHaZcqX3eECgsQ

https://www.linterferenza.info/attpol/si-fabbricano-giornalisti-comprati/

https://www.linterferenza.info/contributi/edward-snowdennon-mi-pentito-nulla/

Canada, 22 settembre 2023. L'omaggio al nazista è Storia

Fonte foto: da Google

1 commento per “Il Parlamento canadese celebra un nazista

  1. Piero
    2 Ottobre 2023 at 20:25

    Il Parlamento di democrazia liberale è il comitato d’affari della borghesia dominante.

    Quando la democrazia liberale (borghesi) si sente minacciata non esita a servirsi anche dei nazisti per sopravvivere.

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