Come Trump ha arruolato i neonazisti del KKK

Negli USA  il presidente Trump, appoggiato dai neofascisti dell’Alt Right, ha scatenato le milizie neonaziste del Ku Klux Klan (KKK) contro le minoranze etniche, attivisti socialisti, LGBT, che non vanno assimilati alla corrotta lobby dei gay, radicata anche a destra, e perfino invalidi e persone inermi non sono state risparmiate dalla violenza dello stato e dei “collaborazionisti”.

Nello Utah la polizia ha sparato ad un tredicenne autistico, falsificando in modo vergognoso la versione dei fatti: ‘’La polizia di Salt Lake City ha spiegato di essere stata chiamata per un problema psichico violento che riguardava un ragazzo armato e che l’adolescente è scappato a piedi ed è stato colpito da un agente dopo un breve inseguimento. Secondo i media locali, però, nessuna arma è stata trovata sul luogo dell’accaduto’’ 1. I critici radicali attribuiscono questa violenza all’infiltrazione neofascista all’interno delle forze di polizia – altri, come Wayne Madsen, parlano di penetrazione del Ku Klux Klan all’interno del FBI. Nonostante ciò il carattere poliziesco del regime statunitense va ben oltre Trump e l’Alt Right: gli stessi ‘’democratici’’ non hanno mai rinunciato alla repressione ed al razzismo contro le minoranze etniche.

L’attivista socialista, Jeremy Logan, è stato inspiegabilmente detenuto per qualche giorno. Leggiamo una parte dell’articolo del giornale Liberation News del Party for Socialism and Liberation:

Logan è stato portato alla prigione della contea di Spokane, dove è stato gettato in una cella sporca: parte del muro era schizzata di cibo e le briciole hanno disseminato il letto. Tale trattamento è vergognosamente ripugnante in qualsiasi circostanza, ma forse in pericolo di vita durante una pandemia. La completa mancanza di preoccupazione della prigione per i pericoli rappresentati dal COVID-19 era evidente. Poco dopo il suo arrivo, Logan è stato costretto a entrare in un ascensore affollato, in cui tutti si stavano toccando ma nessuno indossava una maschera. “Le cellule erano impure. C’era del cibo sulle pareti e sui letti. Non stavano pulendo le stuoie tra i detenuti, e questo in piena crisi COVID. “

Questo arresto ha causato del panico a Logan: “Non sapevo se sarei mai uscito e per questo motivo, la paura mi ha preso, mi sono sentito sopraffatto dalla paura.”

Dopo il suo rilascio Logan ha dichiarato: “La cosa che mi preoccupa del mio rapimento e di quelli simili ai miei è che questo apre un territorio completamente nuovo per i fascisti per rapire persone. I manifestanti innocenti che sono attivi e forti nella comunità possono scomparire ora, e sarà colpa della Homeland Security e delle forze dell’ordine locali ” 2

Trump ha legalizzato quello che lo stato profondo garantiva nel sommerso, sotto forma di infiltrazione nel Partito repubblicano e nell’intelligence, cioè il neonazismo. Nonostante ciò, è stato il ‘’democratico’’ Obama a permettere, senza muovere un dito, la crescita, enorme durante i suoi mandati, delle organizzazioni legate al Potere Bianco.

 

USA, un paese per soli fascisti

Il giornalista Wayne Madsen ci ha spiegato che il Coronavirus, ha permesso ai neonazisti di mettere a punto bislacche teorie etniche:

“Gli estremisti suprematisti bianchi approfittano della pandemia COVID-19 per sostenere la teoria dell’accelerazionismo. La teoria afferma che partecipare ad attacchi di massa o creare altre forme di caos accelererà l’imminente e necessario collasso della società al fine di costruire una nazione razzialmente pura. Un gruppo mediatico neonazista che promuove tale teoria incoraggiava i sostenitori a incitare il panico mentre la gente segue l’isolamento sociale nell’epidemia di COVID-19, includendo uso di armi da fuoco nelle città e creare fori per i proiettili nei finestrini delle auto” 3

Il presidente Trump è in contrasto con i repubblicani sull’applicazione della ‘’guerra infinita ‘’. La Dottrina Trump, basata sull’imperialismo economico, provoca meno morti, ma sempre di guerra e morti si tratta. In politica interna, contrariamente, il presidente eletto ha rafforzato il neofascismo evangelico incoraggiando i killer del KKK. Continuiamo la lettura della pagina di Madsen:

Trump da sempre sostiene tali gruppi marginali di estrema destra, come le milizie armate anti-blocco Covid-19 che minacciarono violenze su governatori e legislatori statali di Michigan, Ohio, New Hampshire e Idaho. Nel 2019, dopo che un suprematista bianco massacrò dei fedeli in due moschee a Christchurch, in Nuova Zelanda, Trump, che aveva tentato di imporre un divieto di viaggio ai musulmani che entravano negli Stati Uniti, twittò: “La mia più calorosa simpatia e i miei migliori auguri alla gente della Nuova Zelanda dopo l’orribile massacro nelle moschee. 49 persone inermi sono morte insensatamente, con molte altre ferite gravemente. Gli Stati Uniti sono con la Nuova Zelanda in tutto ciò che possono fare. Dio benedica tutti!” (Ibidem)

I neofascisti somigliano ai sionisti religiosi: vivono nel banditismo permanente. Nel 2017, il palazzinaro di New York definì ‘’brava gente’’ i neonazisti che parteciparono a una parata militare a Charlottesville, in Virginia, per la manifestazione “Unite the Right”. Seppur proveniente da una formazione culturale differente, ‘’la forza degli affari contro l’inutilità delle guerre’’, il presidente uscente, cinicamente e nella totale indifferenza, ha legalizzato il neonazismo all’interno degli apparati statali cercando di costruire uno stato profondo ‘’ombra’’ guidato da Steve Bannon. La rivolta degli elettori contro le Elite non si è concretizzata: i ‘’democratici’’ minacciano la guerra civile, Trump tradendo i principi di Andrew Jackson rischia di passare alla storia come il ‘’Gorbaciov statunitense’’. I neofascisti, sovrapponendo il concetto di razza a quello di nazione, potrebbero liquidare la Costituzione americana provocando la separazione degli stati del sud: ipotesi sempre più probabile.

https://www.repubblica.it/esteri/2020/09/09/news/usa_utah_polizia_spara_a_tredicenne_autustico-266656536/?ref=fbpr&fbclid=IwAR0sXeQP6QwjemhM1EMw_-JIXpzHll0SvfJ118ClNei4KStChv5n3txRjLw

https://www.facebook.com/photo.php?fbid=2585236221787889&set=gm.10164392183510475&type=3&theater

http://aurorasito.altervista.org/?p=13532

La rivista il Mulino: Ku Klux Klan, tra passato e presente

Fonte foto: La rivista Il Mulino (da Google)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Dichiaro di essere al corrente che i commenti agli articoli della testata devono rispettare il principio di continenza verbale, ovvero l'assenza di espressioni offensive o lesive dell'altrui dignità, e di assumermi la piena responsabilità di ciò che scrivo.